Il 10 marzo 1959 la popolazione di Lhasa insorse contro l’occupazione militare cinese, ne seguì una durissima repressione con decine di migliaia di tibetani che vennero uccisi.
“Da allora – afferma l’Assessore Leonardo Varasano – il 10 marzo rappresenta la data-simbolo della causa tibetana, una causa, alimentata da una lotta non violenta, che contiene in sé i valori fondamentali come il rispetto della persona umana e delle specificità culturali. L’attenzione per simili valori non deve mai venir meno. Il ricordo del 10 marzo ha dunque un duplice senso, come memento specifico della causa tibetana e come memento per la salvaguardia di valori universali, particolarmente importante in questo difficile momento storico”