Dopo il “G7 Disabilità in Umbria” dello scorso ottobre, oggi presso la sala Brugnoni di palazzo Cesaroni si sono tenuti gli Stati Generali della Disabilità, organizzati da Fish Umbria. L’evento ha visto la partecipazione, in streaming, della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, delle consigliera regionale Sarah Bistocchi e dell’ex vice presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Paola Fioroni, oltre a numerose istituzioni territoriali, tecnici, rappresentanti del terzo settore e delle reti associative, l’Università degli Studi di Perugia, l’ASL Umbria 1 e 2, Anci Umbria, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Provincia di Perugia, AIDP Umbria e Cesvol.
L’evento, che ha registrato una grande partecipazione, segna la conclusione del percorso degli Stati Generali della Disabilità in Umbria e pone la Provincia di Perugia tra le prime nove aree protagoniste della riforma della disabilità, che entrerà in fase sperimentale dal 2025.
“La riforma rappresenta un cambiamento radicale – ha dichiarato la ministra Locatelli – poiché punta a innovare i modelli di valutazione e di presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglia. Questo percorso complesso richiede tempo, ma il cambiamento è iniziato e non si fermerà. La riforma offrirà semplificazione nelle procedure, una valutazione più completa della condizione di disabilità e l’integrazione tra risposte sanitarie e sociali attraverso il Progetto di Vita, garantendo maggiore ascolto e dignità alle persone coinvolte”.
Il Presidente di Fish, Vincenzo Falabella, e la Presidente della Regione Stefania Proietti hanno sottolineato l’importanza di continuare a progettare con il coinvolgimento di tutti gli attori del terzo settore. “È dalla scuola che dobbiamo partire per costruire una società inclusiva – ha affermato Proietti –. La scuola è un luogo dove nascono uguaglianza e ricchezza sociale, ed è con questo spirito che dobbiamo co-progettare il futuro”.
La sindaca Vittoria Ferdinandi intervenendo agli Stati generali di Fish ha espresso l’importanza di affrontare il tema della disabilità come questione urgente e necessaria per la coesione delle comunità. Ha sottolineato la necessità di politiche attive che garantiscano diritti fondamentali alle persone con disabilità, come lavoro, educazione e inclusione sociale. Ha evidenziato che la disabilità dipende dall’ambiente in cui si vive. Esistono ambienti disabilitanti prima ancora delle disabilità. La sindaca ha poi parlato dell’importanza della coprogettazione e della partecipazione delle persone con disabilità nella pianificazione delle politiche e dei servizi. Infine, ha auspicato un cambiamento verso un welfare più inclusivo e strutturale, capace di valorizzare le risorse individuali e ridurre il bisogno di assistenza.
“Quello della disabilità – ha affermato la Sindaca – non è solo un tema urgente, ma necessario per la tenuta delle nostre comunità. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare lo sguardo e riconoscere che la disabilità è una condizione che emerge dalla relazione tra caratteristiche individuali e l’ambiente di vita”.
La sindaca ha evidenziato come le persone con disabilità, che rappresentano circa il 10% della popolazione umbra, debbano poter godere pienamente dei diritti fondamentali, dalla casa al lavoro, dall’istruzione all’inclusione sociale. “Purtroppo – ha sottolineato – la libertà di muoversi nella nostra città non è ancora data a tutti, a causa di barriere architettoniche e problemi di accessibilità”.
Per questo, la sindaca Ferdinandi ha annunciato il suo impegno a livello nazionale, in qualità di delegata ANCI per l’inclusione, per portare il tema dell’inclusione delle persone con disabilità all’attenzione del Governo affinché vengano destinate maggiori risorse. “L’inclusione – ha affermato – deve passare da essere un tema d’agenda politica a un tema di agire collettivo, attraverso la coprogettazione e la coprogrammazione con le associazioni, il terzo settore e le persone con disabilità stesse”.
La sindaca ha inoltre sottolineato l’importanza di lavorare per garantire progetti di vita indipendente e di inserimento lavorativo, “perché il lavoro non è solo un’opportunità, ma la possibilità di costruire la propria identità”.
La Prima Cittadina ha infine lanciato un appello a tutte le istituzioni, il terzo settore e i cittadini per unire gli sforzi e creare insieme un mondo più giusto e inclusivo per le persone con disabilità.