Perso: 20 film in programma tra venerdì 3 e sabato 4 ottobre
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La III commissione consiliare Urbanistica nel corso della seduta di giovedì 2 ottobre ha trattato tre atti.
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E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai Consiglieri Ferranti, Vescovi, Falistocco, Ermenegildi Zurlo, Carini, Donato, Maddoli: Miglioramento dell’accessibilità delle fermate degli autobus urbani per persone con disabilità o ridotta capacità motoria e interventi per la sicurezza generale dell’utenza.
In sede di illustrazione Fabrizio Ferranti ha riferito che alcune fermate degli autobus, da una mera ricognizione effettuata nella sola area urbana di Perugia, non risultano agevolmente accessibili per utenti in carrozzina, a causa della presenza di barriere architettoniche o altri impedimenti (tra gli esempi fatti quelli di piazza Fortebraccio, via Enrico dal Pozzo, via Campanella).
Altre fermate (ad esempio in strada Eugubina) non garantiscono condizioni di sicurezza e accessibilità per la generalità dell’utenza.
Secondo i proponenti è opportuno facilitare l’accesso alle fermate urbane per persone a ridotta mobilità, attraverso la rimozione delle barriere (architettoniche e di servizio urbano) presenti nelle pensiline e nelle loro immediate vicinanze, e l’adeguamento delle rampe dei marciapiedi.
Inoltre è necessario garantire la sicurezza e l’accessibilità delle fermate per tutta l’utenza, mediante l’installazione di protezioni, illuminazione pubblica e, ove necessario, la ricollocazione delle aree di sosta.
In considerazione di ciò i consiglieri impegnano l’Amministrazione a collaborare con il gestore del servizio di trasporto pubblico urbano, Busitalia -Sita Nord srl al fine di:
-eseguire una ricognizione dettagliata su tutto il territorio comunale delle fermate e pensiline urbane del trasporto pubblico su gomma;
-realizzare interventi per la rimozione delle barriere (architettoniche e di servizio urbano) e l’adeguamento a norma delle fermate e delle pensiline prive di adeguati presidi in favore della disabilità;
-attivare un numero telefonico e un indirizzo e-mail dedicati alla raccolta di segnalazioni da parte degli utenti relative a criticità riguardanti l’accessibilità e la sicurezza delle fermate.
Il rappresentante di Busitalia Riccardo Celi ha condiviso l’opportunità di rendere accessibili le fermate; l’azienda si rende disponibile quindi per agevolare questo processo perché convinta che le fermate debbano essere luogo sicuro ed accessibile per tutti i cittadini.
Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha sostenuto che la questione in discussione è annosa ed occorre affrontarla in maniera programmata, andando prima di tutto ad individuare le situazioni più critiche per intervenire subito su di esse. Occorre capire dunque quali siano le maggiori criticità, previo censimento delle fermate, e agire su quelle di concerto con l’Amministrazione dando il segnale di un interesse concreto.
Il consigliere proponente Fabrizio Ferranti ha condiviso la proposta di Varasano, ritenendo che sia importante procedere fin da subito con una mappatura delle fermate e poi procedere all’individuazione delle situazioni più critiche su cui intervenire.
Ferranti ha chiesto di sapere di chi sia la competenza ad intervenire sulla manutenzione delle fermate, se ed ogni quanto si procede con i controlli sullo stato delle stesse.
A tal proposito Riccardo Celi ha riferito che da una ventina d’anni il contratto prevede l’obbligo per il gestore di rendere visibile la fermata. Nelle aree urbane Busitalia ha quindi sottoscritto nel tempo un contratto con una società pubblicitaria che fornisce all’azienda, per l’utilizzo degli spazi, paline e pensiline con conseguente manutenzione. Ancora oggi si è in regime di tale contratto.
Ogni anno vengono fatti interventi mirati su alcune fermate, oltre a quelli che si rendono necessari in caso di deterioramenti, incidenti ecc.
L’assessore Pierluigi Vossi ha detto che sarebbe auspicabile, oltre agli interventi in caso di segnalazioni, procedere periodicamente a controlli presso le fermate. Ora, vista la situazione critica, occorre procedere a dei sopralluoghi in tutta la città, ma ben sapendo quali sono le competenze dei soggetti coinvolti e partendo da un input proveniente da Busitalia in quanto gestore del trasporto pubblico.
Vossi ha quindi rivolto un invito a Busitalia a far partire da oggi un programma condiviso da portare avanti in collaborazione tra Comune e azienda.
L’invito è stato accolto da Busitalia che si è impegnata entro la fine di ottobre a fornire l’elenco di tutte le fermate (con relative strutture, ossia paline, pensiline, ecc.) indicando quelle su cui si è già intervenuto. Da questa mappatura si valuteranno gli interventi più urgenti che Busitalia e l’azienda concessionaria potranno effettuare.
Celi ha spiegato che di fatto un controllo periodico avviene già ora, in quanto gli operatori di Busitalia, stando giornalmente sul territorio, segnalano in tempo reale i problemi. Sono periodiche invece le pulizie delle fermate.
L’assessore Vossi ha chiesto a Busitalia di segnalare anche la presenza di eventuali veicoli in sosta illegittima sugli spazi riservati ai mezzi di Busitalia nonché l’esistenza di bidoni per i rifiuti a ridosso degli stessi che ne intralciano l’utilizzo.
Il consigliere Augusto Peltristo (FI) ha sostenuto che troppo spesso gli automobilisti non rispettano gli spazi riservati agli autobus, ingenerando disagi per il trasporto pubblico.
In merito all’odg Peltristo ha condiviso l’idea di dar vita ad un processo per gradi indicato da Varasano ed apprezzato l’apertura di assessore e Busitalia a collaborare per risolvere il problema.
In replica finale Fabrizio Ferranti ha espresso soddisfazione per la concertazione tra Busitalia e Comune, al fine di attivare un percorso che consentirà di migliorare il servizio pubblico di trasporto a beneficio dell’utenza.
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Successivamente è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai Consiglieri Cenci, Vescovi, Tanci: Interventi per la sicurezza pedonale e il miglioramento della viabilità nei centri abitati di Santa Maria Rossa e San Martino in Campo.
Illustrando l’atto Simone Cenci (Anima Perugia) ha riferito che San Martino in Campo è attraversata da un’arteria principale costituita da via Deruta e via Osteria dei Cipressi, lungo la quale si concentrano scuole, parchi, piazze, attività commerciali vecchie e nuove, centri sportivi e spazi di aggregazione molto frequentati;
A ciò si aggiunge via della Martinicca nella frazione di Santa Maria Rossa, strada ad alta densità di traffico locale e residenziale, che costituisce uno dei collegamenti principali all’interno del tessuto urbano della frazione;
L’imminente completamento del nuovo polo scolastico a San Martino in Campo, unito alla prossima riapertura della stazione ferroviaria sulla linea FCU, comporterà un significativo aumento della mobilità pedonale lungo queste strade, rendendo necessario un intervento di messa in sicurezza per chi le percorre quotidianamente, in particolare bambini, genitori, ciclisti e persone anziane;
In diversi tratti, in particolare, si rileva l’usura o l’assenza di segnaletica orizzontale, la carenza di attraversamenti pedonali visibili e l’insufficienza di strumenti per la moderazione della velocità.
In ragione di ciò i consiglieri impegnano l’Amministrazione:
-A predisporre un piano di interventi per la messa in sicurezza della viabilità pedonale lungo via Deruta, via Osteria dei Cipressi e via della Martinicca, con particolare attenzione agli attraversamenti nei pressi di scuole, parchi, centri sportivi e aree commerciali;
– A prevedere, nell’ambito di tale piano, sia interventi immediatamente attuabili tramite manutenzione ordinaria (come il rifacimento della segnaletica orizzontale e l’installazione di nuova segnaletica verticale), sia interventi strutturali da programmare, tra cui l’adozione di marker retroriflettenti, l ‘installazione di piastre rialzate e altri dispositivi per il rallentamento del traffico, nei punti che saranno ritenuti critici dai tecnici comunali.
Le cittadine presenti in qualità di ospiti Maria Grazia Ricci (presidente Centro socio-culturale Il Gabbiano di San Martino in Campo), Elena Tonelli e Chiara Carletti (presidente Proloco di Santa Maria Rossa) hanno confermato che l’odg coglie le criticità e le conseguenti necessità di intervento che emergono nelle frazioni di Santa Maria Rossa e San Martino in Campo per garantire sicurezza, ma anche per migliorare la vivibilità dei quartieri riducendo il rumore e aumentando i controlli.
L’assessore Pierluigi Vossi ha evidenziato che i problemi segnalati sono di due tipi, uno di mobilità ed uno di presidio del territorio. Occorre capire tramite sopralluoghi mirati, alla presenza di rappresentanti della comunità e della polizia locale, quali accorgimenti possano essere assunti per ridurre il fenomeno dell’eccessiva velocità e valutare se, dal punto di vista della mobilità, si possano adottare accorgimenti per decongestionare il traffico.
Il consigliere Paolo Befani (FdI) ha parlato di problema importante che, tuttavia, interessa un po’ tutte le aree della città, non solo quelle citate nell’odg. Ciò che viene proposto nell’atto è sicuramente necessario, anche se la repressione dei fenomeni non può essere l’unica soluzione, in quanto non sempre efficace.
Servono quindi altri accorgimenti fisici (rotatorie, disassamenti, restringimenti delle carreggiate ecc.) per disincentivare l’eccesso di velocità.
Per Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) l’odg deve essere sostenuto; ben vengano quindi i sopralluoghi preannunciati da Vossi per valutare poi insieme le soluzioni da adottare. Ferranti ha condiviso con Befani la valutazione secondo cui l’unica misura da adottare non può essere repressiva essendo necessario soprattutto lavorare sui cambiamenti culturali, al fine di disincentivare i comportamenti scorretti (alta velocità, parcheggio selvaggio ecc.). Vanno in questa direzione le proposte volte all’istituzione delle zone 30 e simili.
Edoardo Gentili (FI), nel ricordare che anche il suo gruppo ha presentato atti similari, ha sostenuto che occorre procedere con azioni sia culturali che repressive, aumentando i controlli. Nell’area sono anni che si studiano ipotesi per migliorare la viabilità; tra le soluzioni adottabili vi è forse quella di poter realizzare degli attraversamenti rialzati favorendo la riduzione della velocità. Il problema è che tecnicamente ciò forse non è possibile, se non previa realizzazione del marciapiede, oggi in parte mancante.
Gentili ha quindi preannunciato un voto a favore dell’odg perché va nella auspicata direzione.
Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha sostenuto che quanto rappresentato ha a che fare con un malcostume diffuso su cui occorre intervenire. A nessuno sfugge, inoltre, che nel tratto finale di Santa Maria Rossa si è confinanti con un altro comune. Dunque qualsiasi iniziativa si vorrà assumere sulla strada principale dovrà essere condivisa con il comune di Deruta, previa interlocuzione con esso.
L’assessore Pierluigi Vossi ha sottolineato che tutti gli interventi proposti hanno quale comune denominatore la sicurezza stradale. In questi ultimi mesi, ha spiegato, l’Amministrazione ha messo in campo diversi presidi di sicurezza in varie aree della città; questi sono stati criticati accusando l’esecutivo di voler fare solo cassa con le multe.
Vossi ha quindi detto che l’Amministrazione ha intenzione di proseguire lungo il percorso intrapreso, continuando a mettere presidi per migliorare la situazione della sicurezza stradale, non con l’obiettivo di fare cassa, ma per garantire maggiore vivibilità e ridurre gli incidenti.
Su questo ha chiesto una condivisione da parte di tutte le forze politiche.
In replica finale Simone Cenci ha parlato di tema pendente da tempo e che oggi grazie al contributo di tutti si potrà contribuire a risolvere.
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Infine è stato respinto a maggioranza l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Peltristo: Individuazione di sedi alternative ai plessi scolastici, idonee a ospitare i seggi elettorali.
Il consigliere, dopo aver ricordato di aver presentato identica richiesta alcuni anni fa presso il Comune di Piegaro e presso l’unione dei Comuni del Trasimeno, ha spiegato che ad oggi circa l’88% delle sezioni elettorali si trova nelle scuole. Si tratta di una cattiva pratica, specialmente dopo gli anni della pandemia e i conseguenti lunghi periodi di DAD, perché danneggia la comunità didattica causando l’interruzione di un servizio pubblico essenziale e non garantisce il diritto allo studio. Siamo lontani – sostiene Peltristo – dagli standard dei paesi europei, dove in misura molto inferiore le elezioni interrompono le lezioni e l’attività ordinaria delle scuole.
Peltristo ha riferito che il Comune di Perugia ha nel proprio territorio molte strutture che potrebbero ospitare i seggi elettorali in alternativa agli edifici scolastici, come centri e impianti polifunzionali, circoli ricreativi e sportivi, centri per la vita associativa.
In considerazione di ciò impegna l’Amministrazione a predisporre le verifiche tecniche necessarie per l’individuazione di sedi alternative ai plessi scolastici, idonee a ospitare i seggi elettorali, in grado di garantire le operazioni elettorali in modo sicuro ed organizzato.
L’assessora all’Istruzione e Servizi Civici Francesca Tizi ha parlato di odg che affronta un tema ben noto all’Amministrazione. Già nel gennaio del 2021 il Consiglio comunale aveva approvato un odg proposto dall’allora consigliere Zuccherini, oggi assessore, che impegnava la giunta ad individuare sedi alternative agli edifici scolastici per le votazioni elettorali.
Tale impegno è stato tradotto, da parte dei dirigenti comunali competenti, in un lavoro sistematico ed impegnativo che ha consentito di procedere, quando possibile, allo spostamento di alcune sedi elettorali.
Individuare delle sedi alternative, spiegano i dirigenti nelle loro relazioni, non è cosa semplice perché i seggi devono avere requisiti ben precisi. Non sempre le strutture comunali diverse dalle scuole possiedono queste caratteristiche, soprattutto quando si parla di plessi con più sezioni. Nonostante ciò nel biennio 2021-2022 si è riusciti a spostare, come detto, alcuni seggi da scuole ad altri sedi (civiche ecc.): ciò è avvenuto a Pretola, San Marco, San Fortunato della Collina, Sant’Erminio, Colle Umberto, Balanzano e Fratticiola Selvatica. In altri casi sono stati realizzati accorpamenti che hanno permesso di ridurre il numero delle scuole coinvolte: tra gli esempi quello Ciabatti-Foscolo a Porta Pesa, due sezioni del liceo Mariotti, Valentini-Leonardo Da Vinci ad Elce, Pestalozzi-Pascoli a Madonna Alta.
Il risultato è che ad oggi, rispetto al 2021, 12 scuole in meno vengono utilizzate per le operazioni elettorali. Va riconosciuto quindi che il tema proposto è già stato tradotto in atti amministrativi concreti; ciò nonostante i molteplici limiti imposti dalla normativa ed in parte da verifiche di idoneità. Politicamente l’odg ha perso quindi un po’ di attualità visto che tutte le sedi comunali alternative sono state individuate. Si può ragionare, pertanto, su altre soluzioni, da valutare caso per caso.
Il capogruppo del PD Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha confermato quanto riferito dall’assessora Tizi sull’approvazione di un analogo odg nel 2021 (a firma di Zuccherini), poi tradotto in soluzioni concrete dall’Amministrazione comunale e dagli uffici comunali.
Pertanto l’odg oggi in discussione viene considerato generico e superato.
Tuttavia ritenendo che il problema persista, è in corso di redazione un odg del PD e della maggioranza per interloquire con altre istituzioni per trovare soluzioni adeguate.
In replica finale Augusto Peltristo ha espresso soddisfazione per gli interventi messi in campo dalla precedente Amministrazione, auspicando che l’attuale giunta possa proseguire nella direzione intrapresa perché è possibile fare ancora qualcosa.
Secondo Peltristo l’odg non è né superato né generico in quanto vi sono tantissimi immobili in città che possono essere presi in considerazione. Non a caso il dispositivo richiede all’Amministrazione di predisporre le verifiche necessarie per trovare sedi alternative.
E’ quindi il momento per tornare a lavorare sull’argomento per ridurre ulteriormente i disagi in campo a famiglie e studenti, senza dover aspettare la presentazione di un altro odg del PD.