L’incontro online del 3 luglio 2025, aperto a cittadini, imprese, associazioni e a tutti gli attori del territorio, ha presentato i contenuti del PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima e illustrato le strategie che guideranno Perugia verso un futuro a basse emissioni. L’incontro è stato anche un’occasione per promuovere il confronto diretto, favorire la comprensione degli obiettivi e costruire una visione condivisa della transizione ecologica locale.
A presentare il lato tecnico del PAESC sono stati Vittorio Carobene Arangia e Domenico Mottola di AzzeroCO2, società di consulenza con oltre vent’anni di esperienza nei temi della sostenibilità e che ha supportato il Comune nella redazione del piano, garantendo un approccio scientifico e metodologicamente robusto.
I saluti iniziali sono stati affidati agli assessori del Comune di Perugia David Grohmann, con delega all’ambiente, e Francesca Tizi, responsabile delle politiche energetiche, che hanno ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale verso una transizione ecologica concreta e condivisa.
Il confronto si è arricchito grazie agli interventi di diversi relatori di rilievo: Michele Cenci, dirigente del Servizio Sostenibilità Ambientale della Regione Umbria, ha portato il punto di vista regionale; Gabriele De Micheli, dirigente dell’Area Governo del Territorio del Comune di Perugia, ha illustrato le sinergie tra pianificazione urbanistica e sostenibilità; Andrea Di Matteo, coordinatore dell’Area Territorio e Ambiente di Confindustria, ha evidenziato le opportunità per il mondo produttivo; Paolo Ghezzi, direttore tecnico di Busitalia, ha condiviso le prospettive legate alla mobilità sostenibile; infine, Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria, ha sottolineato il ruolo attivo delle associazioni e della società civile nella lotta ai cambiamenti climatici.
Una pluralità di voci e competenze che ha reso il dibattito ricco e stimolante, confermando l’importanza di un’azione plurale tra istituzioni, imprese e cittadinanza per raggiungere gli obiettivi del PAESC. Questo evento non ha avuto un carattere conclusivo, ma è stato piuttosto l’avvio di un percorso, perché il PAESC non è un documento da archiviare, ma uno strumento operativo e dinamico, che guiderà la trasformazione di Perugia in una città più efficiente, sviluppando un modello urbano pronto a rispondere alle sfide globali con soluzioni locali, a dare valore al territorio e qualità alla vita dei suoi cittadini.
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Un approccio trasversale alla sostenibilità
Il PAESC rappresenta la risposta di Perugia alla duplice sfida della contemporaneità: ridurre l’impatto ambientale e rafforzare la capacità di adattamento del territorio. Le parole chiave sono mitigazione e adattamento, due facce di un’unica strategia che guarda al 2030 con obiettivi concreti e misurabili.
Il PAESC delinea infatti una serie di azioni chiave per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea di riduzione del 55% dei gas a effetto serra entro il 2030 rispetto all’anno base 2015.
Nel 2015, il Comune ha registrato:
2.310.134 MWh di consumi termici
588.553 MWh di consumi elettrici
con emissioni totali di CO₂ pari a 746.404 tonnellate
L’obiettivo fissato è ambizioso: ridurre – rispetto all’anno di riferimento – le emissioni a 328.172 tonnellate entro il 2030. Questo rappresenta un impegno che si concretizza in azioni puntuali, distribuite in tutti i settori della vita urbana.
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Dalla strategia all’azione: un piano di interventi concreti
La redazione del PAESC è avvenuta con il supporto tecnico di AzzeroCO2, società di consulenza con oltre vent’anni di esperienza nei temi della sostenibilità, a garanzia di un approccio scientifico e metodologicamente robusto.
Il PAESC si articola su più fronti, con interventi che interessano trasversalmente edilizia, mobilità, energia e ambiente:
Nel settore pubblico, sono previsti:
interventi di efficientamento energetico sugli edifici comunali,
installazione di impianti a fonti rinnovabili, come fotovoltaico e solare termico,
modernizzazione dell’illuminazione urbana con tecnologie più efficienti.
Nel settore civile, le azioni puntano a:
riqualificare energeticamente gli edifici residenziali e del terziario,
sostituire gli impianti termici più inquinanti,
favorire la diffusione di fonti rinnovabili e apparecchi efficienti anche nelle abitazioni.
In ambito mobilità, la transizione prende forma attraverso:
la promozione della mobilità dolce, con piste ciclabili, zone 30 e bike sharing,
la conversione della flotta di autobus pubblici con mezzi a basse emissioni,
l’ampliamento dell’offerta di trasporto pubblico locale (Metrobus e altri interventi),
incentivi per il car sharing elettrico e l’elettrificazione del parco auto privato.
Per l’adattamento climatico, si punta su:
messa in sicurezza dei bacini idrografici e manutenzione delle reti fluviali,
aumento e cura delle aree verdi urbane,
gestione sostenibile delle foreste cittadine e contrasto al dissesto idrogeologico,
incremento della biodiversità urbana.
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Una transizione che parte dalle persone
Uno degli elementi centrali e distintivi del PAESC è il coinvolgimento attivo della cittadinanza, riconosciuta come protagonista e non semplice destinataria del cambiamento.
Per questo, subito dopo la redazione del piano, il Comune ha promosso una consultazione pubblica aperta a cittadini, imprese, associazioni e stakeholder locali, raccogliendo osservazioni, proposte e contributi utili a orientare le scelte strategiche, rendendo il PAESC uno strumento davvero condiviso.
In parallelo è stata avviata una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, veicolata soprattutto attraverso i canali social, con post divulgativi su Instagram e Facebook e un quiz online interattivo, lanciato il 17 febbraio 2025 in occasione dell’iniziativa M’Illumino di Meno, per coinvolgere i cittadini con domande su energia, mobilità e clima.
Queste attività hanno avuto un duplice obiettivo: favorire la comprensione delle sfide ambientali e stimolare un senso di responsabilità condivisa, perché solo una cittadinanza informata e consapevole può trasformarsi in una comunità attiva e capace di prendere parte al cambiamento.
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Guardando ad un cambiamento duraturo
La transizione ecologica è sicuramente una grande sfida, ma che il Comune di Perugia ha scelto di affrontare con responsabilità e concretezza, mettendo al centro le persone e puntando su un cambiamento che sia duraturo, rivelandosi un investimento sulla qualità della vita, sulla salute pubblica e sulla competitività del territorio.
Il PAESC è anche stato condiviso su una piattaforma di partecipazione https://smartcity.comune.perugia.it/
E’ possibile scrivere all’ufficio energia del Comune di Perugia anche attraverso la mail all’indirizzo: info.energia@comune.perugia.it.