Dal 22 al 30 agosto sulle note de L’Altro Festival
Perugia torna a celebrare il 14 settembre 1860
Dal 22 al 30 agosto sulle note de L’Altro Festival
Perugia torna a celebrare il 14 settembre 1860
Consolidare una cultura dell’infanzia condivisa per far sì che nel passaggio dai servizi educativi pubblici e privati (0-3 anni) alle scuole dell’infanzia statali e private paritarie (3-6 anni) sia assicurata la continuità delle esperienze educative di qualità.
E’ la finalità del protocollo sottoscritto questa mattina a Palazzo dei Priori tra il Comune di Perugia, rappresentato dall’assessora all’istruzione Francesca Tizi, i dirigenti scolastici dei 14 istituti comprensivi del territorio e la direzione del secondo circolo didattico, presenti anche Samantha Bonucci dell’Unità operativa Servizi educativi e scolastici del Comune di Perugia e Fabiano Paio, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale.
Previsto uno strumento specifico: un “tavolo di coordinamento pedagogico”, cioè un organismo di confronto su tematiche di interesse comune che sarà composto dai coordinatori pedagogici dei servizi per l’infanzia da zero a tre anni, pubblici e privati, nonché dai referenti delle scuole dell’infanzia operanti sul territorio comunale. L’idea è mettere insieme tutti i soggetti, rappresentanti molteplici realtà educative e scolastiche del territorio, con lo scopo di “definire e promuovere pensieri e azioni comuni in favore di bambini e famiglie”.
Un’iniziativa che si ricollega alle linee programmatiche di mandato, in particolare per quel che concerne la realizzazione di una “comunità educante”, ovvero una scuola integrata nella comunità attraverso il coinvolgimento di associazioni, enti locali, terzo settore e l’intero territorio di riferimento per garantire il benessere e la crescita armoniosa di bambini e bambine, ragazze e ragazzi.
Il protocollo è anche un punto di approdo del percorso avviato dai servizi educativi comunali a partire dall’anno educativo e scolastico 2022-2023 per realizzare un raccordo tra le insegnanti delle scuole dell’infanzia e i coordinatori pedagogici dei servizi educativi da zero a sei anni in vista di percorsi annuali di conoscenza e scambio.
Il tavolo di coordinamento (articolo 5 dell’intesa) si riunirà almeno 4 volte l’anno con le seguenti funzioni: “individuare tematiche comuni tra i servizi 0-3 e 3-6, anche con l’attuazione di progettualità specifiche in equipe multidisciplinari al fine di confrontarsi continuamente e arricchire il proprio bagaglio professionale e umano”; “promuovere la documentazione educativa, la valorizzazione e lo scambio delle buone pratiche pedagogiche, didattiche e di gestione organizzativa di servizi educativi e scuole dell’infanzia”; “osservare la qualità delle proposte educative dei servizi educativi 0-6 in collaborazione con tutte le agenzie del territorio, a favore di una reale integrazione socio-educativa territoriale”.
L’assessora Tizi ha espresso grande soddisfazione: “Questo tavolo è uno strumento concreto per garantire continuità educativa e costruire una vera comunità educante. Un luogo stabile di confronto e collaborazione tra chi, ogni giorno, si prende cura della crescita dei nostri bambini”. Ha poi sottolineato come “il coordinamento pedagogico sia una scelta culturale e politica, che valorizza le competenze presenti sul territorio e rafforza la coesione tra servizi e scuole”. Il Comune di Perugia assicurerà il supporto organizzativo e il coordinamento dei lavori attraverso la figura della responsabile del coordinamento pedagogico territoriale, Samantha Bonucci. L’adesione di tutti gli istituti comprensivi del territorio conferma la volontà condivisa di investire, insieme, nella qualità dell’educazione da zero a sei anni.
“Il decreto 65/2017 – ha affermato il dirigente Paio – ha creato il sistema 0-6, ma sono le comunità poi a fare la differenza e a crearlo in concreto. In Umbria si parte da una buona situazione per servizi educatici presenti, numericamente superiori alla media. Dobbiamo fare un passo avanti superando la frammentarietà tra 0-3 e 3-6. Come Usr, insieme a Regione e Anci Umbria, abbiamo lavorato per questo obiettivo e con questo protocollo il Comune di Perugia avvia un percorso concreto da promuovere anche in altri territori e che si aggiungerà al lavoro dei futuri coordinamenti territoriali pedagogici 0-6 previsti dal decreto 65”.
“Ci sono tanti servizi educativi nella nostra Zona sociale e vogliamo far sì che attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di tutti si possano moltiplicare le buone pratiche – ha concluso Bonucci -. L’iter fin qui intrapreso ci ha portato a capire che per costruire una comunità educante, capace di curarsi delle famiglie, dei bambini e dei loro bisogni, c’è bisogno di tempo. Le occasioni di riflessione sono state numerose in questi anni e ora diamo vita a una cornice che ci aiuterà a immaginare nuovi scenari comuni”.