Tariffe Tari, Sartore “aumento stabilito a livello nazionale, approvato e imposto dalla giunta Romizi, l’esecutivo Ferdinandi amplia la platea delle famiglie esenti”

Approvata in seconda commissione la pratica

date
16 aprile 2025
- Simona Cortona
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Sono state approvate in II commissione consiliare le tariffe della TARI per l’anno 2025: la delibera in particolare è passata con 10 voti a favore e 6 contrari.

Il piano tariffario TARI per l’anno 2025, presentato in seduta dall’assessora al bilancio Alessandra Sartore, alla presenza del dirigente dell’U.O. servizio finanziario e gestione entrate Stefano Baldoni e della responsabile degli uffici TARI di Gesenu SPA, Annalisa Maccarelli, deriva dal Piano Economico Finanziario (PEF) validato da AURI il 16 aprile 2024, in attuazione della normativa ARERA che disciplina i piani biennali 2024–2025.

L’aumento delle tariffe non è una scelta locale- ha spiegato Sartore – ma un adeguamento imposto a livello nazionale e recepito da tutti i Comuni italiani.

Nel caso di Perugia – continua l’assessora – le nuove tariffe erano già state approvate dalla precedente giunta Romizi con deliberazione consiliare n. 50 del 29 aprile 2024. L’incremento è pari al 6,02% per le utenze non domestiche e al 6,47% per quelle domestiche, dovuto in larga parte al rinvio al 2025 dei costi eccedenti del 2024, come previsto dalle soglie ARERA.

Il gettito complessivo previsto per il 2025 ammonta a 54.983.273,72 euro, parzialmente compensato da voci extra come il recupero dell’evasione fiscale e altre entrate accessorie.

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Le misure della giunta Ferdinandi: più equità e più sostegno.

Nonostante il quadro normativo nazionale e le decisioni ereditate – ha detto Sartore –  la giunta guidata dalla sindaca Vittoria Ferdinandi interviene con misure concrete di sostegno sociale:

* Conferma delle agevolazioni esistenti:

* per utenze non domestiche che riciclano autonomamente,

* per famiglie che conferiscono ai centri di raccolta,

* per i cittadini in zone soggette a disagio ambientale (fondo di 220.671,72 euro).

* Ampliamento della platea dei beneficiari delle esenzioni TARI legate all’ISEE, con risorse dedicate.

I cittadini interessati potranno presentare domanda di esenzione entro il 30 giugno 2025 (modulistica https://www.comune.perugia.it/articoli/domanda-di-agevolazioneesenzione-tari-2025).

“Vogliamo fare in modo che nessuna famiglia in difficoltà resti esclusa dal diritto a un’esenzione equa e giusta”, ha affermato l’assessora al bilancio Alessandra Sartore.

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Le coperture: 2 milioni per sostenere le esenzioni

L’assessora Sartore ha illustrato in commissione come l’intera copertura del servizio non gravi interamente sui cittadini, grazie a un sistema di risorse miste:

* 35.000 euro da differenziazione utenze non domestiche,

* 76.000 euro da raccolta differenziata,

* 222.000 euro dal MIUR per le scuole,

* 1 milione di euro da recupero dell’evasione,

* 73.000 euro da avanzi di bilancio scolastici,

* 433.000 euro dal bilancio comunale.

In totale, oltre 2 milioni di euro sono stati destinati a coprire le esenzioni per le famiglie in maggiore difficoltà economica, nonostante gli obblighi perequativi ARERA, che ogni Comune è tenuto a recepire.

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Il “bonus sociale rifiuti” e la nuova componente perequativa

Con la deliberazione ARERA n. 133 del 1° aprile 2025, è stata introdotta la componente perequativa UR3,a (6 euro per utenza) per finanziare il nuovo “bonus sociale rifiuti” rivolto agli utenti domestici in condizioni economiche disagiate (D.L. 124/2019, art. 57-bis).

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Lotta all’evasione: già recuperati 300.000 euro

La dirigente Gesenu, Annalisa Maccarelli, ha confermato in commissione che già nei primi mesi del 2025 sono stati recuperati 300.000 euro di evasione, ovvero un terzo dell’obiettivo annuale. Con il nuovo sistema di raccolta previsto a Ponte San Giovanni, si prevede un ulteriore miglioramento, grazie a:

* consegna dei contenitori preceduta da questionario per aggiornamento dei dati catastali,

* incrocio con le dichiarazioni TARI e verifica delle omissioni,

* invio di 19 milioni di euro di solleciti e accertamenti anche per anni precedenti (incluso 2021),

* incasso medio in aumento: 77,5%, sopra la media nazionale per città della stessa dimensione.

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Il dibattito

Durante i lavori della commissione consiliare, il dibattito tra i consiglieri di maggioranza e opposizione ha evidenziato la complessità del tema TARI e la necessità di conciliare vincoli normativi con politiche locali di equità e innovazione.

Leonardo Varasano (Progetto Perugia)

Il consigliere Leonardo Varasano ha posto l’attenzione sul tema dell’evasione fiscale, chiedendo quale sia la quota effettiva rispetto ai cittadini che regolarmente pagano e quanto si intenda recuperare. Ha inoltre sottolineato che, come per tutti i Comuni, anche Perugia è tenuta ad applicare le delibere dell’ARERA, trattandosi di provvedimenti vincolanti a livello nazionale.

Nilo Arcudi (Perugia Civica)

Per Arcudi, la TARI rappresenta una delle voci più rilevanti del bilancio comunale, con un peso di circa 52 milioni di euro. Ha richiamato la duplice responsabilità dell’ente verso i cittadini: da un lato garantire un servizio di qualità, dall’altro esercitare un controllo rigoroso sull’operato dei gestori. Arcudi ha criticato i costi elevati dello smaltimento dei rifiuti, dovuti al fatto che Perugia è costretta a inviare i rifiuti fuori regione, aggravando la spesa. Ha quindi auspicato una riflessione più coraggiosa sul tema del termovalorizzatore, definendo l’attuale approccio come una gestione ordinaria priva di visione. Secondo Arcudi, Gesenu dovrebbe ambire a diventare un soggetto aggregatore regionale.

Margherita Scoccia

La consigliera Scoccia ha ricordato la presentazione di un ordine del giorno per individuare soluzioni volte ad accogliere tutte le richieste di esenzione, e per innalzare le soglie di accesso, frutto – ha sottolineato – della “buona amministrazione precedente”. Ha chiesto inoltre chiarimenti sull’introduzione della tariffa puntuale, promessa in campagna elettorale, e ha rivendicato che il progetto di raccolta rifiuti su Ponte San Giovanni è stato reso possibile grazie ai fondi PInQua ottenuti dalla precedente giunta.

Cesare Carini (Pensa Perugia)

Il consigliere Carini ha riconosciuto che il provvedimento deriva dal Piano Economico Finanziario 2024 e, come tale, rispecchia norme e decisioni già assunte. Ha apprezzato il chiarimento dell’assessora Sartore sulla volontà della nuova amministrazione di sostenere le fasce di reddito più deboli. “Ci siamo insediati da pochi mesi – ha detto – e oggi possiamo agire soltanto per mitigare gli effetti sulle famiglie più fragili. L’obiettivo deve essere migliorare e ampliare la raccolta differenziata.”

Edoardo Gentili (Forza Italia)

Gentili ha chiesto trasparenza e chiarezza sui costi che i cittadini dovranno effettivamente sostenere. Ha criticato le speculazioni passate sulla TARI e ha annunciato che il Movimento 5 Stelle interverrà nel merito durante la prossima seduta del Consiglio comunale. Ha inoltre sollevato la questione dei costi elevati per gli studi professionali.

Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica )

Ferranti ha ringraziato per la chiarezza della comunicazione istituzionale e ha ricordato che l’aumento della TARI si inserisce in un contesto più ampio di rialzi generalizzati – dal costo dell’energia al canone RAI. Ha voluto sottolineare che oggi, a differenza del passato, il Comune garantisce strumenti chiari e credibili di sostegno per i cittadini, in particolare per le fasce più deboli. “I cittadini in passato si sono sentiti presi in giro – ha detto – ora possiamo affermare che c’è garanzia e trasparenza.”

Augusto Peltristo (Forza Italia)

Peltristo ha espresso preoccupazione per gli aumenti ricorrenti e ha sollecitato un’azione più incisiva sul fronte del controllo delle morosità e delle dichiarazioni omesse.

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