Perugia celebra l’80esimo anniversario della Liberazione
Inaugurata la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia”
Perugia celebra l’80esimo anniversario della Liberazione
Inaugurata la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia”
Ieri mattina, in rappresentanza del Comune di Perugia, il consigliere e capogruppo Riccardo Vescovi ha partecipato alla presentazione dei dati della Statio Peregrinorum, che confermano un nuovo record: oltre 4.500 pellegrini sono giunti ad Assisi nel 2024, con una crescita significativa delle fasce più giovani e degli arrivi in gruppo.
“Il fenomeno del turismo lento e dei cammini spirituali – spiega Vescovi in una nota – si consolida sempre di più come una risorsa fondamentale per l’Umbria, attraendo viandanti da tutto il mondo che scelgono di percorrere itinerari di fede, cultura e natura. San Francesco, pellegrino nei borghi e nei castelli del suo tempo, continua a ispirare chi intraprende un cammino come esperienza fisica e interiore. “La nostra terra deve essere sempre più accogliente e attrezzata per chi compie questo viaggio di ricerca e scoperta”, ha sottolineato Vescovi.
Perugia, città dei cammini e della spiritualità
Perugia ha un legame profondo con San Francesco e rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi percorre i cammini francescani. Qui il Santo fu imprigionato nel sotterraneo della loggia dei “Lanari”, un’esperienza che segnò la sua conversione e il successivo cammino di fede. La città custodisce luoghi francescani di grande valore storico e spirituale, come la Chiesa di San Francesco al Prato, uno dei primi edifici dedicati al Santo, e il Convento di Monteripido, dove trovarono rifugio i primi seguaci francescani.
Perugia è anche custode di un tesoro di spiritualità unico, il Santo Anello, reliquia mariana conservata nella Cattedrale di San Lorenzo, che richiama ogni anno fedeli e pellegrini da tutto il mondo.
Perugia, crocevia del turismo lento e dei cammini francescani
Come capoluogo regionale, Perugia deve rafforzare il suo ruolo di punto di riferimento per il turismo lento e i cammini spirituali, valorizzando la sua eredità francescana, migliorando l’accoglienza e potenziando i servizi per i pellegrini. Investire in questo settore significa promuovere una forma di turismo sostenibile e autentico, capace di unire spiritualità, cultura e territorio.
“Insieme possiamo rendere l’Umbria il cuore del turismo lento mondiale!” ha dichiarato Vescovi, ribadendo l’importanza di una strategia condivisa per valorizzare il turismo dei cammini e rafforzare l’attrattività del territorio.