La IV commissione consiliare cultura nel corso della seduta del 3 giugno ha discusso due atti.
E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza avente ad oggetto: “Superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti: sostegno e sollecito all’attuazione della Legge Delega n. 106/2022 e promozione di alternative etiche”.
Antonio Donato ha riferito che la presenza di animali nei circhi è oggetto di crescente attenzione da parte della comunità scientifica, dell’opinione pubblica e delle associazioni per i diritti degli animali, che denunciano condizioni di vita incompatibili con la natura degli animali detenuti, sottoposti a continui spostamenti, ambienti inadeguati e addestramenti spesso coercitivi.
A livello europeo, oltre 50 Paesi hanno vietato o fortemente limitato l’uso degli animali nei circhi.
Nel panorama italiano, dopo i tentativi infruttuosi del passato, con legge n 106 del 15 luglio 2022, è stato delegato il Governo a riordinare la materia. Tuttavia ad oggi mancano ancora li decreto legislativo la cui scadenza, dopo varie proroghe, è fissata al 18 agosto 2025.
In ragione di ciò gli istanti impegnano l’Amministrazione:
-a sostenere e sollecitare l’attuazione della legge-delega n. 106/2022, affinché entro il termine previsto del 18 agosto 2025 sia adottato un decreto legislativo che realizzi il graduale superamento dell’utilizzo di animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti;
-a promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione, in collaborazione con le scuole, le associazioni e il mondo culturale, sul tema del benessere animale e sulle alternative artistiche al circo con animali;
-a favorire l’accoglienza sul territorio comunale di circhi che non utilizzano animali, anche attraverso il rilascio di patrocini, concessioni di spazi o altre forme di sostegno compatibili con la normativa vigente;
-a garantire, in occasione dell’attendamento sul territorio comunale di circhi con animali, l’applicazione rigorosa delle normative vigenti, richiedendo la certificazione veterinaria da parte dell’ASL competente, vigilando sulle condizioni di detenzione e trasporto degli animali, e attivandosi affinché siano effettuati controlli puntuali e continuativi durante tutta la permanenza;
-a chiedere al Ministero della Cultura e al Governo, anche tramite trasmissione del presente ordine del giorno, di riequilibrare la distribuzione dei fondi del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV), prevedendo che vengano assegnati prioritariamente ai circhi che non impiegano animali, incentivando così la riconversione del settore;
-a trasmettere il presente ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Cultura, ai Parlamentari eletti e alle principali associazioni nazionali impegnate nella tutela animale, affinché se ne facciano promotori.
I rappresentanti delle numerose associazioni animaliste presenti (sono intervenuti Luca Maiello del Comitato per la difesa della Fauna Selvatica e degli altri Animali e di Animal Voices United; Graziella Crescentini Gori di LAV Perugia e Tullia Caporiccia del piccolo santuario PAI) hanno confermato l’urgenza, la necessità e la richiesta di superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi al fine di eliminare ogni forma di sfruttamento. Altro tema riguarda la ricollocazione degli animali che occorre tutelare, evitando in ogni modo la soppressione e l’abbandono. L’obiettivo, hanno detto, è di cambiare a monte il sistema, evitando tanta sofferenza in capo agli animali, sfruttati, privati della libertà, costretti a sopportare condizioni ambientali per loro innaturali.
L’assessore David Grohmann ha spiegato che l’impostazione che l’Amministrazione vuole dare a questo tipo di attività è in totale adesione a quanto viene proposto nell’odg.
In questo momento – ha continuato – la legge nazionale non consente ai comuni di proibire in maniera completa l’accesso dei circhi con animali, perché ciò confligge con le norme che regolano lo spettacolo viaggiante. L’Amministrazione auspica, tuttavia, che il termine del 18 agosto citato nell’odg venga rispettato e non procrastinato.
Tra le varie azioni richieste negli impegni, Grohmann ha espresso particolare favore per quella contenuta nel punto 3 (favorire accoglienza di circhi che non utilizzano animali grazie a forme di sostegno) trattandosi di iniziative che l’Amministrazione può assumere fin da subito.
Con piacere la giunta accoglie, dunque, le sollecitazioni contenute nell’odg.
Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha sostenuto che l’indirizzo contenuto nell’odg è condivisibile, preannunciando un voto a favore dell’atto.
La consigliera Francesca Pasquino (PD) ha ricordato la storica sensibilità dell’Amministrazione comunale su questo tema, come conferma l’approvazione unanime di un odg simile anche nella passata consiliatura. Quello odierno è un odg che invita a segnare un passo culturale diverso, diffondendo il messaggio che gli animali (nei circhi e nelle case) non sono giocattoli. Pasquino ha invitato ad attivare una compagna di comunicazione e sensibilizzazione affinché il termine del 18 agosto non venga fatto passare senza dar corso ai provvedimenti nazionali richiesti.
In replica Antonio Donato ha detto che il dibattito in commissione rappresenta un bel segnale di attenzione dell’Amministrazione sul tema, in continuità col passato.
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Successivamente è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Riccardo Mencaglia del gruppo Fratelli d’Italia avente ad oggetto: Proposta di apposizione del contrassegno “Scudo blu” a tutela del patrimonio culturale insistente su piazza IV Novembre.
Mencaglia ha spiegato che la Convenzione dell’Aia del 14 maggio 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato ha introdotto l’obbligo di tutelare e contrassegnare i beni culturali con un simbolo distintivo riconosciuto a livello internazionale, denominato “Scudo Blu”.
Lo “Scudo Blu” è un contrassegno visibile, destinato a segnalare e proteggere quei beni culturali che, per la loro rilevanza storica, artistica o culturale, rappresentano un patrimonio comune dell’umanità e devono essere salvaguardati in ogni circostanza.
Piazza IV Novembre rappresenta il cuore storico e simbolico della città di Perugia, costituendo un unicum architettonico e culturale di altissimo valore, su cui si affacciano palazzo dei Priori, il Duomo, il Vescovado e la Fontana Maggiore.
L’importanza storico-artistica di tali edifici e del contesto urbano che li accoglie è unanimemente riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
La Croce Rossa Italiana ha avviato una campagna nazionale quadriennale per l’apposizione dello “Scudo Blu” in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nell’ambito dell’Accordo di Cooperazione sottoscritto nell’aprile 2022, volto anche alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole della necessità di protezione del patrimonio culturale.
Ritenuto opportuno che anche il Comune di Perugia aderisca formalmente a questa iniziativa, attivando le procedure necessarie per proporre l’apposizione dello “Scudo Blu” su Piazza IV Novembre e sui beni culturali che su di essa insistono, Mencaglia ha impegnato l’Amministrazione:
-a promuovere, in raccordo con la Croce Rossa Italiana e in coordinamento con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, l’avvio dell’iter per l’apposizione del contrassegno internazionale “Scudo Blu” su Piazza IV Novembre, comprendendo in tale proposta il Palazzo dei Priori, il Vescovado, la Cattedrale di San Lorenzo e la Fontana Maggiore;
-a comunicare formalmente l’interesse del Comune di Perugia alla Croce Rossa Italiana, ai fini dell’attivazione della procedura prevista dalla Convenzione dell’Aia del 1954 e dell’Accordo CRI-ANCI;
-a sostenere, anche attraverso iniziative pubbliche e didattiche, la diffusione della conoscenza del significato dello “Scudo Blu” e del valore della protezione del patrimonio culturale, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadinanza;
-a valutare, successivamente, l’estensione della proposta ad altri siti di particolare rilevanza culturale presenti nel territorio comunale.
Il dott. Antonio Piro Presidente Comitato Croce Rossa Italiana di Perugia, nel ricordare l’attività umanitaria della Croce rossa a livello internazionale, ha spiegato che l’iniziativa dello scudo blu si pone la finalità di tutelare, accanto alla pace, anche i beni culturali delle città. Ciò potrà riguardare anche la città di Perugia con un’apposizione da effettuare in piazza IV novembre, magari attraverso un totem o un’installazione da concordare con la Soprintendenza.
Per il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) vi è un pregresso attivato nel corso della passata consiliatura, quando venne iniziato l’iter per questa operazione che poi si interruppe a causa della tornata elettorale. La precedente Amministrazione, infatti, si adoperò con la Soprintendenza per procedere con l’iniziativa ottenendo insieme a Croce Rossa il placet della stessa. Pertanto Varasano ha invitato dapprima a verificare se effettivamente vi sia già un accordo ottenuto dalla Croce Rossa con la soprintendenza ed in casO negativo di portare avanti il progetto di cui all’odg riattivando la concertazione con la Soprintendenza, essendo il parere di quest’ultima essenziale.
Marko Hromis (PD) ha concordato con l’odg ritenendo che ci sia la necessità di tutelare il patrimonio culturale ma anche di stimolare una coscienza condivisa e collettiva a protezione dei beni culturali della città. Tutto questo infatti favorisce la cooperazione tra patrimoni culturali ed artistici e, dunque, tra città fondamentale in tempi difficili come quelli moderni.
In replica Mencaglia ha accolto la proposta di aprire l’atto alla sottoscrizione da parte di tutti i consiglieri che lo vorranno.