La terza commissione consiliare “Urbanistica”, nel corso della seduta di giovedì 31 luglio, ha trattato DUE odg
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E’ stato approvato all’unanimità (16 voti a favore) l’Ordine del giorno presentato dal gruppo PD: Iniziative per migliorare la sicurezza del traffico veicolare e dei pedoni, la fruibilità e la vivibilità del quartiere di Balanzano, zona “Sportoletti”.
Illustrando l’atto Federico Balducci ha riferito che Balanzano è un quartiere che è molto cresciuto in termini numerici nel corso del tempo; ciò determina una certa sofferenza per la via principale della frazione, ossia Strada del Piano, costretta a sostenere volumi di traffico importanti. Ciò è destinato ad aggravarsi, anche alla luce della costruzione, in atto, della nuova palestra che attrarrà fruitori dalla vicina Ponte San Giovanni e da tutta la città.
Nel ricordare che in strada del Piano è previsto il limite di velocità a 30 km/h, Balducci ha segnalato alcune problematiche esistenti in zona: in primis l’illuminazione pubblica appare totalmente mancante nel tratto iniziale di Strada del Piano (lato via G. Benucci); ed ancora nel tratto tra l’intersezione con via Anna Magnani e Strada Tiberina Sud, risulta totalmente assente la segnaletica orizzontale della sede stradale, rendendo difficoltoso l’attraversamento pedonale nei pressi della Scuola dell’Infanzia. Negli spazi dell’ex scuola elementare, inoltre, appaiono insufficienti i posti auto al servizio del personale scolastico, dei genitori e delle associazioni che lì operano.
In ragione di ciò i consiglieri impegnano l’Amministrazione a porre in essere ogni utile intervento finalizzato a:
-rendere tale strada realmente funzionale allo sviluppo di forme di mobilità sostenibile alternativa a quella veicolare;
-mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali in prossimità della Scuola dell’Infanzia e della ex Scuola elementare (sede di numerose associazioni);
-provvedere alla manutenzione o al completo rifacimento della segnaletica orizzontale della sede stradale, con particolare riferimento alle zone di attraversamento pedonale, rendendole maggiormente visibili e quindi sicure, utilizzando, per tale scopo, particolari colorazioni del fondo stradale (es. rosso e bianco);
-installare dispositivi per l’illuminazione pubblica stradale in tutti i tratti di Strada del Piano, al momento sprovvisti;
– anche in vista dei prossimi lavori di raddoppio delle rampe di accesso alla E45 (raccordo autostradale Perugia-Bettolle) in località Ponte San Giovanni, in sede di Conferenza di Servizi, valutare l’impatto di tale opera sul quartiere di Balanzano, coinvolto da vicino dai lavori di realizzazione delle nuove rampe.
L’assessore Francesco Zuccherini sul tema degli attraversamenti pedonali ha spiegato che oltre agli affidamenti esterni vengono effettuati anche interventi interni grazie ad una squadra del cantiere. Da qualche tempo, in quest’ottica, è partito un piano per la riqualificazione della segnaletica, in particolare pedonale, nelle aree urbane soprattutto nelle vicinanze delle scuole che si concluderà per settembre. Su Balanzano è in programma un intervento la prossima settimana per sistemare la segnaletica, compresa quella pedonale.
Sulla strada indicata nell’odg, con l’approvazione eventuale dell’atto da parte del Consiglio, sarà possibile dare mandato agli uffici di procedere anche alla programmazione di interventi non previsti nel piano manutenzioni.
Sul tema della pubblica illuminazione, si sta lavorando su un progetto generale di efficientamento energetico che verrà discusso dopo agosto in commissione.
In tale ottica la proposta, contenuta nell’odg, di procedere ad un prolungamento e rafforzamento delle linee viene presa dall’Amministrazione in attenta considerazione soprattutto se c’è un’utilità pubblica come nel caso di specie. In ogni caso alcuni interventi di potenziamento sono già in atto o programmati (San Sisto, San Marco, via del Lavoro, ecc.).
Zuccherini ha concluso affrontando il tema del raddoppio delle rampe: le novità sono che Anas ha convocato la conferenza di servizi “asincrona”. L’Amministrazione sta già lavorando sulla questione con tutti gli uffici comunali coinvolti per verificare le progettualità ulteriori rispetto alle rampe, tra cui la viabilità interna di collegamento Balanzano-Ponte San Giovanni che può migliorare il passaggio tra le due località. Oltre a ciò ci sono altri interventi che l’Amministrazione chiederà ad Anas per migliorare la vivibilità dell’area (barriere antirumore, svincoli, ecc.).
L’assessore Pierluigi Vossi ha preso atto delle richieste contenute nell’odg, spiegando che la materia è disciplina dall’art. 142 del codice della strada se si tratta di segnaletica afferente il limite di velocità dei 30 km/h; ciò è funzionale ad una verifica che deve essere fatta sul posto dalla polizia locale; ciò avverrà a breve. La richiesta è quindi da accogliere.
Per Vossi nulla esclude che il progetto sulla creazione di una zona 30, già approvato dalla giunta, possa essere ulteriormente ampliato alla zona indicata prevedendo anche marciapiedi, dissuasori ed un’architettura “tattica”.
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E’ stato discusso, ma poi ritirato l’Ordine del giorno presentato dal Consigliere Gentili (FI): Candidare al bando TRM del Ministero dei Trasporti in scadenza il 31-05-2025 il progetto di seconda linea di BRT (Olmo- Fontivegge) realizzato come da D.D. n. 515 del 27/02/2025 in attuazione del PUMS.
Il proponente Edoardo Gentili ha spiegato che con determinazione dirigenziale n. 515 del 27-02-2025 è stata affidata alla società Architecna Engineering srl per 136.468,32, oltre spese accessorie, la progettazione della seconda tratta di Brt Olmo – Fontivegge.
Nel contempo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato un bando, con scadenza il 31 maggio 2025, rivolto alle amministrazioni locali per la presentazione di progetti relativi a sistemi di trasporto pubblico di massa. La scadenza del bando in oggetto è stata prorogata al 31 maggio 2025 sulla scorta di numerose richieste, tra le quali quella di Anci, per garantire una maggior partecipazione.
In relazione a questo quadro, Gentili impegna l’Amministrazione ad attivarsi attraverso gli uffici competenti per candidare il progetto di seconda linea del Brt (Olmo-Fontivegge) al sopramenzionato bando del Ministero dei Trasporti relativo al Trm, in coerenza con quanto previsto dal PUMS e dagli atti approvati dal Consiglio Comunale.
Gentili ha spiegato che, rispetto alla data di presentazione dell’atto, la scadenza del bando indicato è spirata. In ogni caso nulla esclude di discutere di un tema centrale che è contenuto in un piano programmatico (ossia il pums) cui occorre dare seguito. Ove non si voglia attuare politicamente il piano occorrerà modificarlo.
Gentili ha quindi ritirato l’atto.
L’assessore Pierluigi Vossi ha rappresentato il percorso seguito dalla giunta sul punto, contenuto, come detto da Gentili, nel Pums.
Nel Pums in particolare erano previste due tratte del Metrobus, la seconda delle quali da Olmo a Perugia. L’assessorato ha ritenuto, in continuità amministrativa con la precedente consiliatura, di dover verificare la fattibilità tecnica della seconda linea del Brt.
Nel febbraio 2025, dunque, è stato affidato l’incarico per la redazione del progetto, poi riconsegnato all’Amministrazione nel maggio 2025. Avvenuto ciò è emersa la necessità di estendere la tratta che andava a ricomprendere l’attuale “linea G” anche al territorio di un altro Comune ossia San Mariano di Corciano. Un altro elemento che non era riconsiderato nel pums, ma che è emerso nel piano di fattibilità economico e tecnico è la necessità, indicata dai tecnici, di individuare un nuovo deposito di custodia dei bus dedicati alla linea.
Alla luce del piano per il trasporto pubblico locale in essere, che prevede una serie di vincoli contrattuali con il gestore del servizio, e della gara regionale sul trasporto attesa nel prossimo futuro, ma soprattutto alla luce dei costi (per il deposito) e delle incertezze legate alla seconda tratta, l’Amministrazione ha effettuato una serie di valutazioni.
La prima è che il pums del Comune è in scadenza nel 2029; ciò comporta che già dal prossimo anno l’Amministrazione dovrà lavorare sul nuovo pums, individuando gli indirizzi conseguenti alle linee programmatiche di mandato della giunta Ferdinandi.
In questo scenario si è ritenuto che il progetto per la seconda tratta del Metrobus non debba essere cestinato, ma debba essere rivisto da coloro che redigeranno il nuovo pums per verificare in che modalità riproporlo, anche alla luce dell’opportuna partecipazione coi cittadini.
Ciò alla luce dell’esperienza maturata con le numerose modifiche che è stato necessario apportare al progetto per la realizzazione della prima linea del Brt oggi in via di realizzazione.
La consigliera Margherita Scoccia ha spiegato che da poco è emersa la volontà dell’Amministrazione, d’accordo con l’agenzia regionale, di individuare un unico deposito a Vestricciano, espandendo il progetto originario. Proprio in virtù del fatto che era preventivata la realizzazione della seconda linea del Brt, all’epoca erano state ipotizzate altre opzioni per l’ubicazione del deposito, tra cui Santa Sabina (tra Pievaiola e la nuova rotonda che porta verso Corciano). La domanda è se questa opzione sia stata messa sul tavolo ed i motivi per cui non è stata presa in considerazione.
L’assessore Pierluigi Vossi ha spiegato che il deposito indicato a Regione ed Agenzia è un deposito funzionale alla custodia del trasporto “urbano”, individuato in luogo già oggetto di cantierizzazione e di sfruttamento del suolo. Dell’ipotesi Santa Sabina non vi sono indicazioni nei progetti, in quanto la necessità del secondo deposito, legato alla seconda tratta del Brt, è emersa successivamente alla redazione del piano di fattibilità.