Sì all’adesione alla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora

Proposta approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Perugia

date
19 maggio 2025
- Redazione
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Il Consiglio comunale ha approvato con 32 voti favorevoli (unanimità) la proposta di adesione del Comune alla Fio.psd – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, ente del terzo settore impegnato nel contrasto alla grave emarginazione adulta, presentata dal consigliere Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Partito Democratico).

 

Il consigliere ha anzitutto richiamato dati allarmanti sul fenomeno della povertà estrema e della marginalità sociale: secondo l’Istat, nel 2021 erano oltre 96mila le persone senza fissa dimora in Italia; il report nazionale 2024, riferito al 2023, sulle povertà registra oltre 2,2 milioni di famiglie in condizione di povertà assoluta (5,7 milioni di individui). A livello europeo, le persone senza fissa dimora sono oltre 700mila, con un incremento del 70% nell’ultimo decennio.

 

Zurlo ha sottolineato come questi dati riguardino da vicino anche il territorio perugino e ha proposto l’adesione alla Fio.psd in coerenza con le linee di mandato dell’amministrazione comunale, in particolare l’asse “Vince il sociale”. La federazione, che comprende amministrazioni locali, e anche grandi città come Roma, Milano, Bologna, Torino, nonché enti del terzo settore e Caritas diocesane, è un punto di riferimento per la condivisione di buone pratiche, la definizione di politiche pubbliche e l’accesso a bandi e finanziamenti specifici. Si tratta di una iniziativa – ha reso noto Zurlo – che il Comune vorrebbe portare avanti insieme alla Caritas diocesana di Perugia. Il consigliere ha anche elencato una serie di azioni già messe in campo dall’assessorato al sociale.

 

Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria), prendendo la parola, ha ricordato che il tema della cura delle marginalità è al centro del programma dell’attuale amministrazione; purtroppo – ha rimarcato – sono proprio le persone più “invisibili” delle città a vivere le situazioni di disagio e sofferenza più gravi derivanti dalla marginalità economica, ma anche della povertà relazionale e dall’assenza di una rete famigliare e sociale. Solo nel 2024 – ha proseguito Maddoli – sono state 430 le persone senza fissa dimora che hanno perso la vita nel Paese, non solo per l’emergenza freddo. Entrare a far parte della Fio.psd, per la consigliera, porterebbe almeno tre tipi di vantaggi: accedere a studi approfonditi utili per l’elaborazione delle politiche sociali, inserirsi in una rete nazionale che consentirebbe di conoscere buone pratiche attuate in altri territori; far parte di una cornice ove costruire proposte condivise che possano essere portate anche a livello nazionale.

 

La consigliera Margherita Scoccia, esprimendo favore per l’iniziativa, che a suo avviso va anche a vantaggio dell’immagine della città, ha rivolto una raccomandazione: attivarsi per fare una ricognizione degli alloggi non assegnati interloquendo con Ater e altre realtà.

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