Servizi per l’infanzia: copertura al 75% Tizi: “Sistema stabile e in crescita, convenzioni potenziate”

date
13 luglio 2025
- Redazione
share-facebookshare-xshare-linkedinshare-telegramshare-whatsappicon-share
Condividi

L’Amministrazione comunale conferma anche per l’anno educativo 2025/2026 una copertura complessiva del 75% della domanda per i servizi educativi 0-3 anni, con un totale di 798 posti disponibili tra strutture comunali e convenzionate.

«La copertura del servizio è stabile e in crescita, grazie a un lavoro continuo di programmazione e di potenziamento dell’offerta – dichiara l’assessora all’Istruzione Francesca Tizi –. Abbiamo ricevuto circa 650 nuove domande, a cui si aggiungono le riconferme dei bambini già frequentanti. Il sistema prevede infatti che chi ha già frequentato e ha meno di 36 mesi non debba presentare una nuova domanda, ma rientri automaticamente, garantendo così continuità educativa».

Ogni anno, circa un terzo dei posti complessivi viene destinato ai nuovi ingressi. «Il numero dei bambini in lista d’attesa è aumentato solo lievemente rispetto allo scorso anno – spiega Tizi –. Si tratta di una fluttuazione fisiologica, legata alla naturale variabilità delle richieste».

Il Comune continua a investire con determinazione nei servizi per la prima infanzia, sia in termini di risorse economiche che di ampliamento strutturale. «Nel 2025 abbiamo destinato quasi 13 milioni di euro a questo settore – sottolinea l’assessora – e a breve, con la conclusione dei lavori nella scuola di Case Bruciate, saranno attivati altri 32 posti, incrementando la capacità del sistema».

Fondamentale anche il ruolo delle strutture convenzionate, che integrano l’offerta pubblica: «Le convenzioni con i nidi privati non solo sono state confermate, ma anche ampliate: oggi contiamo sei o sette nuove convenzioni in più rispetto all’anno precedente, garantendo così maggiore flessibilità alle famiglie e una risposta più ampia alla domanda educativa».

«Il nostro obiettivo – conclude Tizi – è proseguire su questa strada, con un ampliamento graduale e sostenibile, nel segno della qualità educativa e dell’equità di accesso. Il dato della copertura – pari al 75% – ci colloca ben al di sopra della media nazionale, che si attesta intorno al 35%, e conferma l’impegno di Perugia come città attenta ai bisogni delle famiglie e dei bambini».

share-facebookshare-xshare-linkedinshare-telegramshare-whatsappicon-share
Condividi