Si è svolto venerdì 5 gennaio presso la sala Hospitality del Palabarton, il saggio-spettacolo a cura di Agon Perugia Asd dal titolo “Turan, l’amazzone etrusca”, un viaggio nel mito fra giochi di lotta, antichi rituali, poesia e musica.
Anche questa rappresentazione, come quella andata in scena alcune settimane fa presso l’istituto Capitini, ha ottenuto un significativo riscontro di pubblico per l’alta spettacolarità dell’evento.
Nei saggi, infatti, vengono rievocati alcuni aspetti della cultura etrusca: caratteristiche della società matrilineare, i contenuti della disciplina etrusca, la visione della vita in rapporto al cosmo, l’organizzazione politica, i costumi dei nostri antichi padri fondatori, tanto legati ai Ludi dove la lotta era il gioco più seguito.
E proprio i “Ludi” sono stati al centro della vicenda narrata nello spettacolo “Turan”, con una serie di vicissitudini sottolineate da una narrazione arricchita da scontri fra lottatori, musiche originali, rievocazione di riti e cerimonie sacre.
Ha presieduto alla manifestazione il presidente regionale Fijlkam Andrea Arena.
Hanno contribuito alla realizzazione del saggio insieme ad Alessandro Lupi, che ne ha scritto il testo e ne ha curato la sceneggiatura, Michele Rosati, nel ruolo di Lucumone, Letizia Catanuto la giovane Turan, Adrian Petrea e Amarildo Borici, atleti senior che si sono distinti in tecniche di lotta di notevole difficoltà.
Giulio Alunni Breccolenti ha cantato, accompagnandosi con la chitarra, le musiche e i testi originali di Alessandro Lupi, scritti per questa occasione.
Hanno partecipato alla celebrazione dei Ludi gli atleti Francesco Bartoccini, Riccardo Borici, Matteo Gincu, Davide Lolli, Leonardo Milani, Giulio e Viola Minelli, Giorgio, Leandro e Riccardo Santoro, Sorin Vrabie. Simpaticissima la partecipazione ai giochi di Diego Zanini, un “atleta” di cinque anni.
“Gli straordinari spettacoli offerti da Agon Perugia – sottolineano l’assessore allo sport Clara Pastorelli ed il consigliere Riccardo Mencaglia – sono eventi unici perché coniugano al loro interno lo sport nella sua forma più nobile (la lotta) ed il teatro storico, fornendo quadri realistici della tradizione etrusca della città. I saggi di teatro-sport diventano, dunque, lo strumento per divulgare la conoscenza della lotta olimpica specialmente fra i giovani, perpetuando una tradizione che fonda le sue radici addirittura in epoca etrusca e che Agon ancora oggi tiene viva con passione ed impegno nella nostra città”.