Respinto in Consiglio l’odg per l’inclusione di Bagnaia nel piano comunale di gestione del verde

L’atto era stato presentato da Mencaglia

date
10 novembre 2025
- Redazione
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E’ stato respinto con 18 voti contrari ed 11 a favore l’o.d.g. presentato dal consigliere Riccardo Mencaglia, “Inclusione del paese di Bagnaia nella ricognizione e nel piano comunale di gestione del verde pubblico”.

Riccardo Mencaglia (FdI) ha spiegato che fino ad oggi, la manutenzione del decoro a Bagnaia, comprensiva di sfalcio, cura delle piante e pulizia delle aree, è stata effettuata, con grande spirito civico, dagli abitanti e dalla locale associazione.

Visto che, per il progressivo invecchiamento della popolazione, ciò in futuro non sarà più possibile, Mencaglia ricorda che il Comune di Perugia programma ordinariamente, almeno due volte all’anno, interventi di sfalcio del verde in varie zone del territorio comunale; questo in futuro dovrà riguardare anche Bagnaia, dove si registra una crescita incontrollata di erbacce e vegetazione spontanea.

In ragione di ciò il capogruppo impegna l’Amministrazione

• a disporre, tramite gli uffici competenti, una ricognizione puntuale del Paese di Bagnaia, con particolare riferimento alla mappatura delle piante, delle zone interessate da vegetazione spontanea e della condizione delle piazze e dei borghi;

• a prevedere l’inserimento del paese di Bagnaia nel piano comunale degli sfalci e della manutenzione del verde, affinché vengano assicurati almeno due interventi annui programmati, al pari di altre zone del territorio comunale;

• a includere nel piano anche gli interventi necessari per il mantenimento del decoro urbano, mediante lo sfalcio e la rimozione delle erbacce che crescono nelle piazze, nei borghi e lungo le pavimentazioni degradate, assicurando pari dignità nei servizi comunali.

Il consigliere Niccolò Ragni (PD) ha preannunciato un voto contrario della maggioranza sull’atto ritenendo che, trattandosi di un tema che riguarda tutta la città e che ha coinvolto nel tempo diverse amministrazioni, si debba promuovere una programmazione generale; ciò potrà consentire eventualmente l’assunzione di responsabilità anche sulle zone cosiddette marginali che non corrispondono ad aree verdi. Ragni in conclusione ha rimarcato che l’assunzione di impegni contenuti in odg va rimessa al verificarsi di concrete condizioni per l’adempimento degli stessi.

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