Illustrando l’atto Francesca Pasquino ha evidenziato che La nuova normativa in tema di disabilità (legge n. 227/2021 e successivo decreto legislativo n. 62/2024) introduce il concetto di “progetto di vita”, come strumento che promuove il diritto all’assistenza e all’inclusione sociale delle persone con disabilità in Italia. In sostanza il progetto di vita consiste in un “progetto individuale, personalizzato e partecipato”, che mira a una visione esistenziale unitaria della persona con disabilità, coinvolgendo direttamente l’interessato nella strutturazione.
L’obiettivo principale, pertanto, è garantire l’autodeterminazione e la piena inclusione sociale.
In ragione di ciò i consiglieri hanno chiesto approfondimenti sulle iniziative che l’amministrazione intende intraprendere in tema di attuazione dello strumento “Progetto di vita”, previsto dal decreto legislativo n. 62/2024.
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L’assessora alle politiche sociali Costanza Spera ha riferito, dopo aver citato la convenzione Onu ed il complesso quadro normativo di riferimento, che l’ultima sperimentazione richiesta a sette province italiane, tra cui Perugia, è rappresentata dal d.lgs. n.62 del 2024. In merito a quest’ultimo decreto, l’Amministrazione è al lavoro per mettere in campo tutte le strategie che sono richieste dallo stesso.
A tal proposito è in via di pubblicazione l’avviso che mette a disposizione 542mila euro, destinati dal Governo nazionale, di cui 514mila per progetti di vita indipendente e 28 mila già attivi per servizi di consulenza “alla pari” erogati nella casa di comunità di Ponte San Giovanni ed una volta al mese ad Ellera e San Sisto, sui quali i riscontri sono molto positivi.
I progetti di via indipendente previsti dal nuovo decreto si sostanziano in tre azioni eseguibili con contributi mensili non superiori a mille euro: assunzioni di assistenti personali, locazioni di unità immobiliari dove si realizza il progetto, spese per ausili tecnologici.
Il progetto viene preparato da un’equipe multidisciplinare insieme all’interessato.
L’assessora ha poi fornito dati concreti: attualmente il Comune ha in carico 62 progetti di via indipendente; a tal proposito è stato chiesto alla regione, con riferimento alla delibera di giunta comunale che ha determinato la pubblicazione dell’avviso di cui sopra, di poter riservare il 50% delle risorse a chi ha già attivi progetti di vita, onde non comprometterne l’efficacia.
Infine Spera ha comunicato che, sempre per la vita indipendente, è stato pubblicato un bando con fondi pnrr per 297mila euro rivolto al terzo settore; si tratta di un progetto che è stato completamente riformulato in quanto nel corso della passata consiliatura allo stesso non si era dato corso, rischiando, per l’effetto, di perdere i fondi in oggetto.
In replica il capogruppo PD Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha espresso soddisfazione per questo nuovo modo di affrontare il tema che mette al centro l’autodeterminazione delle persone con disabilità, recependo le normative nazionali e non rinunciando a finanziamenti.