Promuovere il benessere psicologico attraverso la presa in carico e azioni di prevenzione e inclusione. E’ l’obiettivo di “Perugia per te”, il progetto promosso dal Comune di Perugia, dalla Usl Umbria 1 (Distretto del Perugino) e dalla Regione Umbria. L’iniziativa è volta ad assicurare 40 ore settimanali di attività di sostegno alla persona tra attività clinica, di assistenza sociale e di prevenzione.
Alla presentazione, avvenuta questa mattina (28 febbraio) a Palazzo dei Priori, hanno partecipato Vittoria Ferdinandi, sindaca del Comune di Perugia, Costanza Spera, assessora alle politiche sociali, Federico De Salvo, consigliere comunale delegato al benessere psicologico, Angela Bravi, Direzione regionale Salute e Welfare–Area Dipendenze della Regione Umbria; Roberta Alagna, psicologa psicoterapeuta del Distretto del Perugino della Usl Umbria 1, e Roberta Migliarini, dirigente area Servizi alla Persona del Comune di Perugia.
Con fondi regionali, nell’ambito del Piano regionale di prevenzione, come specificato da Bravi, è stato possibile assumere professionisti sanitari per interventi finalizzati all’intercettazione precoce del disagio psicologico e a una presa in carico “leggera” (percorsi brevi e/o focalizzati in situazioni in cui il disagio non è strutturato) a favore di adolescenti e giovani adulti. L’orizzonte temporale previsto è triennale. “Il progetto regionale – ha aggiunto Bravi – coinvolge tutti i territori della regione e in quello del Perugino l’accordo tra il Comune e la Usl aggiunge un valore ulteriore dato non solo dalle risorse investite, ma anche dalla costruzione di una rete realmente e concretamente integrata, capace di risposte multidimensionali ai bisogni delle persone e del territorio”.
Il Distretto del Perugino della Usl Umbria 1, come spiegato da Alagna, ha siglato un accordo di collaborazione con il Comune che ha consentito di inserire i professionisti assunti con risorse regionali per interventi dedicati alla fascia di età 14-30 negli spazi comunali contigui all’Informagiovani in via Idalia e in collaborazione anche con il Centro Servizi Giovani. “Questa collaborazione tra enti e le azioni che consente ci tutela dal rischio di patologizzare le normalità e di sanitarizzare la sofferenza. Prendersi cura non è erogare prestazioni, ma vuol dire ancor prima fare rete, sia interistituzionale sia interprofessionale”, ha chiarito la psicologa psicoterapeuta della Usl.
Il Comune, ad integrazione, investendo 15mila euro, incaricherà un professionista esperto con la qualifica di psicologo psicoterapeuta e un’esperienza lavorativa di almeno 10 anni dall’iscrizione nell’albo degli psicologi (così saranno garantite circa 8 delle 40 ore settimanali di assistenza alla persona). L’attività del professionista sarà programmat a partire dalla primavera. Questo tipo di intervento è previsto a beneficio di persone vulnerabili e, per il servizio di attività clinica, della fascia over 30. Più in dettaglio, le attività si estrinsecano in un servizio principale di attività clinica, ovvero un servizio di supporto psicologico destinato a persone over 30, e un servizio accessorio di prevenzione primaria, che si svolge attraverso cinque incontri da due ore in cinque zone della città, ovvero Perugia nord, Perugia centro, Perugia densa (Madonna Alta), Perugia sud ovest (San Sisto-Castel del Piano) e Perugia Ponte San Giovanni. Gli incontri frontali, che si svolgeranno in locali del Comune, verteranno sulle seguenti tematiche: sensibilizzazione sui principali disturbi psicologici; riconoscimento precoce dei segnali di disagio in bambini e adolescenti; supporto educativo alla genitorialità; contrasto alle discriminazioni, violenza di genere e promozione delle pari opportunità; bullismo e cyberbullismo.
“E’ per me una gioia, come sindaca e come psicologa, parlare di questa iniziativa, che è un traguardo ma anche un primo passo che ci pone subito nell’ottica di proseguire – ha affermato la sindaca Ferdinandi -. Ringrazio il consigliere De Salvo, che con me condivide l’amore per le professioni di cura, l’assessora Spera, abituata alla fatica inderogabile e quotidiana della coerenza, e agli uffici comunali che si occupano di politiche sociali, costantemente alle prese con problematiche che riflettono le contraddizioni del nostro tempo. Grazie anche a tutte le istituzioni che lavorano per costruire una “rete”, presupposto di ogni progettualità e di un welfare capace di risposte strutturali e non di semplice assistenzialismo. L’Oms ci dice che l’emergenza dei prossimi anni sarà il dolore psichico dei nostri giovani, quel dolore che è esploso nel periodo post Covid. Ma dolore e disagio non devono essere considerati come responsabilità individuali. Al contrario vanno collettivizzati ricordando che non esiste salute, intesa non come assenza di malattia ma come benessere fisico, psichico, sociale e ambientale, senza una città che sa curare e che sa avere cura, cioè avere a cuore le persone che la abitano. Questa per noi è la città del futuro da costruire”.
“La partecipazione del Comune a questo progetto – ha detto il consigliere De Salvo – è frutto della scelta dell’amministrazione di farsi carico della cura del benessere psicologico della cittadinanza. In virtù della delega che mi ha conferito la sindaca, abbiamo lavorato per mesi insieme a Usl e Assessorato alle politiche sociali con l’obiettivo di sviluppare una tipologia di servizio in grado di intercettare, prevenire e curare forme di disagio che ormai sono quasi endemiche sia nella fascia giovanile sia negli over 30. Speriamo che questi interventi possano acquisire un carattere permanente”.
“Questa iniziativa – ha sostenuto l’assessora Spera – riflette l’approccio che stiamo seguendo in tutti i servizi, ovvero un metodo di lavoro integrato e coordinato che ha comportato anche una programmazione congiunta. Il progetto valorizza anche l’idea di andare dove il bisogno si genera, in una logica di prevenzione oltre che di assistenza. A integrazione di quanto finora fatto, oltre all’avviso per il professionista esterno, ci saranno assunzioni strutturali di psicologici che opereranno negli Uffici di cittadinanza. Così intendiamo rafforzare l’impostazione esplicitata nelle linee programmatiche di mandato per offrire risposte esaurienti e capillari”.
“La progettualità del Comune, con un impegno anche economico, va a toccare la fascia di popolazione oltre i 30 anni e include anche la prevenzione attraverso gli incontri di due ore che si terranno in cinque zone. Ciò risponde all’input dell’amministrazione di diffondere sempre più le attività sul territorio”, ha aggiunto la dirigente Migliarini.