“Accogliamo positivamente – dice il gruppo Pensa Perugia – dall’Assessore Vossi la notizia che Busitalia ha iniziato a reinstallare gli orari cartacei in oltre 150 fermate degli autobus di Perugia, dopo le nostre sollecitazioni e la pressione portata avanti nelle scorse settimane.
“È un risultato importante – dichiara Lorenzo Mazzanti, capogruppo di Pensa Perugia – che dimostra come l’azione politica possa essere utile quando parte dai bisogni reali dei cittadini. In tanti ci avevano segnalato il disagio causato dalla scomparsa degli orari cartacei, soprattutto le persone anziane e chi non ha dimestichezza con smartphone o QR code. Questo è un primo passo, ma non basta: continueremo a insistere perché gli orari tornino in tutte le fermate, nessuna esclusa.”
La sostituzione degli orari con il solo QR code, infatti, ha creato una barriera di accesso al servizio pubblico, penalizzando le fasce più deboli della popolazione. La nostra richiesta – condivisa anche da associazioni come Auser Umbria – è sempre stata chiara: il trasporto pubblico deve essere accessibile e leggibile da tutti, senza bisogno di tecnologia.
“Siamo soddisfatti che Busitalia abbia cominciato a prendere iniziative– aggiunge Cesare Carini, consigliere comunale di Pensa Perugia – ma per noi il traguardo non è ancora raggiunto. Non ci accontentiamo di una copertura parziale: vogliamo che ogni fermata, sia in centro che nelle periferie, sia dotata di orari cartacei ben visibili. È un segno di rispetto verso tutti i cittadini e un diritto che va ristabilito.”
Per questo il gruppo Pensa Perugia continuerà a seguire la vicenda, portandola avanti in Consiglio comunale e mantenendo alta l’attenzione fino a quando la richiesta non sarà completamente soddisfatta.
“La nostra non è una battaglia simbolica – conclude Mazzanti – ma una questione molto concreta: il trasporto pubblico deve essere davvero pubblico, accessibile a chiunque, senza ostacoli o discriminazioni digitali.”