Perugia, verso un progetto intergenerazionale: anziani e bambini insieme per una comunità più coesa

date
07 marzo 2025
- Redazione
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Unire generazioni diverse per combattere la solitudine degli anziani e arricchire il percorso educativo dei più piccoli: è questo l’obiettivo del progetto sperimentale presentato da Riccardo Vescovi, capogruppo di Anima Perugia in Consiglio Comunale, attraverso un ordine del giorno depositato nei giorni scorsi. L’iniziativa mira a creare occasioni di incontro e scambio tra bambini e anziani all’interno delle strutture socio-sanitarie della città, ispirandosi al modello “Anziani e Bambini Insieme” (ABI), già sperimentato con successo in diverse realtà italiane e internazionali.

Numerosi studi hanno dimostrato che l’interazione tra le due fasce d’età porta benefici significativi a entrambe. Per gli anziani, questi momenti di condivisione contribuiscono a ridurre la solitudine, stimolare la memoria, migliorare l’umore e il benessere psicofisico, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità. Per i bambini, invece, rappresentano un’importante occasione educativa che favorisce lo sviluppo dell’empatia, delle capacità relazionali e del rispetto per le generazioni più anziane, contribuendo a creare una società più inclusiva e coesa.

Il progetto pilota interesserà alcune strutture per anziani di Perugia. I bambini delle scuole dell’infanzia comunali e dei nidi avranno l’opportunità di partecipare a incontri strutturati con gli anziani, durante i quali potranno svolgere attività condivise come letture animate, laboratori artistici, giochi, momenti di racconto e passeggiate all’aria aperta.

L’iniziativa non si limita alla sola fase sperimentale, ma apre la strada a una prospettiva più ambiziosa: la creazione di un Centro Intergenerazionale Integrato, una struttura innovativa che possa ospitare un asilo nido, un centro diurno per anziani e una residenza per la terza età all’interno dello stesso spazio. Un progetto che, se realizzato, permetterebbe una convivenza quotidiana tra generazioni, favorendo legami stabili e duraturi, in un’ottica di comunità solidale e interconnessa.

“Questa proposta – conclude Vescovi – non è solo un’opportunità per migliorare il benessere di anziani e bambini, ma rappresenta un passo concreto verso una Perugia più inclusiva e coesa, dove il senso di comunità si rafforza attraverso il dialogo tra generazioni. È una sfida culturale e sociale che può generare un valore enorme per la nostra città.”

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