Perugia ha ritrovato, dopo anni di silenzi, la magia della Notte delle Stelle nel cuore del centro storico. La sera di San Lorenzo, il 10 agosto, l’estate perugina si è accesa di musica e emozioni grazie a “E poi scende la sera che accende mille fuochi”, evento tra i più attesi del cartellone Serestate del Comune di Perugia, che ha unito in un’unica serata due appuntamenti di altissimo livello artistico.
Importante e calorosa la presenza di pubblico in entrambi gli eventi con le scale della Sala dei Notari e Vaccara e quelle del Duomo piene di pubblico ad ascoltare, segno della voglia della città di tornare a vivere le sue piazze e di condividere momenti di cultura e socialità. Tra la folla, anche la Sindaca Vittoria Ferdinandi e il Vicesindaco Marco Pierini, che hanno voluto partecipare personalmente alla serata, condividendo con i cittadini la bellezza di un ritorno tanto atteso.
Ad aprire la serata, alle ore 20 nel chiostro di San Lorenzo, è stato il concerto “San Lorenzo. L’acqua e il fuoco”, firmato dall’Orchestra da Camera di Perugia con la direzione e l’oboe solista di Christian Schmitt, tra i più grandi interpreti mondiali dello strumento. Il programma, interamente dedicato a Georg Friedrich Händel, ha proposto pagine iconiche come il Concerto per oboe n. 3 in sol minore, la Water Music e la Music for the Royal Fireworks, in un suggestivo dialogo tra acqua e fuoco, musica e architettura, al chiostro e in streaming audio dal palco di piazza IV Novembre.
Alle ore 22, piazza IV Novembre ha accolto il pubblico per un commosso e intenso tributo a Paolo Benvegnù, artista legato profondamente all’Umbria e scomparso prematuramente lo scorso dicembre. Lo spettacolo “Piccole fragilissime note” ha visto insieme sul palco l’Orchestra Multietnica di Arezzo, diretta da Enrico Fink, I Benvegnù e la straordinaria partecipazione di Neri Marcorè. Un intreccio di canzoni, ricordi e poesia ha reso omaggio a un musicista e poeta che ha segnato la scena italiana negli ultimi trent’anni, con momenti di grande intensità emotiva come l’apertura con la registrazione originale di Benvegnù che canta The Long and Winding Road e la chiusura con My Sweet Lord.
Il 10 agosto Perugia ha dimostrato ancora una volta di saper essere città di musica, memoria e partecipazione, riportando in piazza la festa e l’energia condivisa che da sempre caratterizzano la sua estate.