Expo Osaka, Ferdinandi: “Perugia città dell’alta formazione e del dialogo internazionale”

La sindaca ha valorizzato i 4 istituti cittadini

date
04 settembre 2025
- Redazione
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“Rappresentare una città come Perugia, con la sua identità culturale e la sua straordinaria capacità di aprirsi al mondo, è per me motivo di orgoglio profondo”. Con queste parole la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, è intervenuta all’Expo di Osaka, in occasione dell’iniziativa promossa dalla Regione Umbria insieme all’Università per Stranieri di Perugia.

La sindaca ha sottolineato come la presenza di quattro istituti di alta formazione – Università degli Studi, Università per Stranieri, Accademia di Belle Arti e Conservatorio – faccia di Perugia una realtà unica nel panorama nazionale: “La cultura e la formazione sono strumenti di crescita ed emancipazione, individuale e collettiva, e il vero motore di sviluppo della nostra comunità”.

Un passaggio importante è stato dedicato al tema della pace: “La pace non è un’utopia astratta, ma un percorso quotidiano che si costruisce nei territori, nelle comunità, nel dialogo tra persone e culture. In questo, l’Università per Stranieri è un vero laboratorio di cooperazione internazionale”.

Ferdinandi ha ribadito anche il valore della diversità come risorsa:

“Viviamo in un tempo in cui spesso si ha paura di ciò che non ci assomiglia. Invece è proprio la diversità la più grande chiave di successo evolutivo per le persone e le comunità. Le nostre identità crescono solo nell’incontro con l’altro. Gli sguardi diversi e la diversità fanno crescere le nostre comunità”.

Nel suo intervento, la sindaca ha rilanciato la candidatura di Perugia e Assisi a capitali della mediazione e della cooperazione internazionale, riconoscendo in questi territori la cornice ideale per promuovere il dialogo e la gestione dei conflitti.

Infine, Ferdinandi ha annunciato un importante progetto di collaborazione con l’Università di Harvard, che vedrà la professoressa giapponese Toshiko Mori lavorare con studenti e docenti dell’Università degli Studi di Perugia per immaginare insieme la riqualificazione di alcune aree delle periferie cittadine.

“Perugia – ha concluso la sindaca – custodisce nelle sue radici la capacità di trasformare la diversità in ricchezza e di fare della cultura un ponte di dialogo e di pace. Questa è la nostra vera identità, che oggi portiamo con orgoglio al mondo dall’Expo di Osaka”.

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