E’ stato respinto con 18 voti contrai ed 11 a favore l’o.d.g. presentato dai consiglieri di opposizione “Grave situazione di degrado e insicurezza nella città di Perugia – richiesta di interventi straordinari e immediata istituzione dell’assessorato alla sicurezza”.
Illustrando l’atto, Margherita Scoccia ha riferito che a maggio si è verificata a Perugia una grave e preoccupante escalation di episodi di violenza, degrado urbano e criminalità diffusa, che ha determinato una crescente e palpabile sensazione di insicurezza tra la popolazione.
Tra gli episodi citati vi sono quelli accaduti in via Bartolo (aggressione), Porta Pesa (possesso di un machete), Sant’Andrea delle Fratte (aggressione in un locale), Madonna alta (rissa), Ponte Valleceppi (incidente per guida in stato di ebbrezza), centro storico (divano di fronte al Duomo) e Montelaguardia (furti in abitazioni).
Tali episodi– si legge nell’atto – non costituiscono casi isolati, ma parte di un fenomeno che desta profonda preoccupazione tra i cittadini, i quali sempre più frequentemente manifestano timore, rinunciano a frequentare spazi pubblici e modificano le proprie abitudini per evitare situazioni ritenute pericolose. La città – secondo i proponenti – appare in una fase di arretramento sul piano della vivibilità e della coesione sociale, con una percezione crescente di assenza delle istituzioni nei luoghi critici.
In ragione di ciò, i consiglieri impegnano l’Amministrazione:
-Ad attivare con la massima urgenza ogni azione necessaria a ripristinare le condizioni minime di sicurezza urbana, decoro e legalità nella città di Perugia;
-A restituire immediatamente l’Assessorato alla sicurezza, dotandolo delle risorse e competenze necessarie, quale risposta politica indispensabile alla gravità della situazione attuale;
-A valutare ogni misura, sia di prevenzione che di contenimento, idonea a contrastare i fenomeni di degrado urbano e disturbo della quiete pubblica.
In particolare, ha rimarcato Gentili, un consigliere delegato ha funzioni di controllo, supporto e studio, non esecutive, per questo non può sopperire alla mancanza di un assessore alla sicurezza.
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Federico Balducci (PD) ha ricordato che la sindaca ha partecipato tempo fa ad un tavolo Anci sulla sicurezza chiedendo una sempre maggiore collaborazione istituzionale per ridurre le irregolarità mediante politiche di coesione sociale. A ciò è seguita una risposta del sottosegretario Molteni che ha sottolineato come la storia sia diversa in quanto la criminalità a Perugia è diminuita del 23% nei primi 5 mesi del 2025. Dunque l’approccio da tenere in materia deve andare oltre le polemiche, spogliandosi di ogni strumentalizzazione, in quanto la sicurezza rappresenta una preoccupazione comune.
In merito alla richiesta di istituire una delega assessorile, Balducci ha voluto fornire una risposta amministrativa, evidenziando che il Comune è solo uno degli attori in campo che deve contribuire a garantire la sicurezza. In tutto questo il consigliere Donato sta svolgendo al meglio il proprio compito rafforzando il legame con le forze dell’ordine e organizzando molteplici assemblee pubbliche in città. Sono stati poi effettuati alcuni interventi prioritari e si sta lavorando per ampliare l’organico della polizia locale; altro punto positivo è rappresentato dall’esperienza degli informatori civici. Tutti interventi che possono collocarsi in un potenziamento del patto per Perugia sicura che si auspica possa proseguire e rafforzarsi.
Dunque per Balducci è forte la responsabilità sul tema della sicurezza, mentre non servono posizioni demagogiche o che alimentano le paure.
Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha detto che serve un atteggiamento che deve trovare tutti i consiglieri concordi. Nessuna soluzione da sola può essere sufficiente per risolvere il problema della sicurezza, ma servono una serie di provvedimenti e soprattutto un linguaggio univoco che non lasci spazio a fraintendimenti sulla necessità di rispettare regole, il decoro ecc.
Varasano ha raccontato uno spiacevole episodio occorsogli nella serata di venerdì in via Cartolari/via della Viola che fa capire quanto sia importante non banalizzare le paure dei cittadini e la sicurezza da loro percepita. E’ necessario quindi cooperare per la sicurezza, dando segnali giusti alla gente, partendo dal linguaggio e quindi dalle scelte operate.
Il punto di caduta finale, infatti, pur nella differenza di vedute politico-ideologiche tra schieramenti, deve essere lo stesso.
Per Edoardo Gentili (FI) l’odg è stato presentato in un momento (maggio) in cui sono accaduti molteplici gravi episodi. Purtroppo ciò è riemerso negli ultimi giorni con altre situazioni di pari gravità. L’odg chiede quindi l’istituzione dell’assessorato alla sicurezza, in primis per dotare l’incaricato di funzioni esecutive e di gestione, certamente superiori a quelle del consigliere delegato (studio, indirizzo). Gentili ha quindi rivolto un invito a modificare quanto previsto nelle linee programmatiche di mandato, dando seguito a quanto sta accadendo nei fatti da qualche tempo (maggiore comunicazione ecc.) rispetto all’inizio della consiliatura.