Arriva a Perugia Strabismi Festival, nato nel 2015 per tutelare, sostenere e promuovere la diffusione del teatro emergente italiano. Con una grande attenzione alle giovani generazioni, di artisti e pubblico, grazie alla direzione artistica partecipata (DAP), un modello di co-gestione culturale che coinvolge gli spettatori under 30.
Sarà il rinnovato teatro del Pavone ad ospitare la XII edizione della manifestazione, a ingresso gratuito, promossa dall’associazione culturale Strabismi e in programma in due fasi distinte: da ottobre a dicembre e poi nel marzo 2026.
La prima parte della rassegna: l’impegno sociale – Omotransfobia, dipendenze affettive, violenza domestica, inquinamento, mafia: la prima parte di Strabismi Festival ha una forte vocazione sociale, e ogni spettacolo sarà introdotto, dalle 18.30, da un incontro di approfondimento con l’artista protagonista dello spettacolo serale intervistato dall’associazione Una Regione per restare.
Si parte con Ionica, della compagnia Sesti/Contini, giovedì 2 ottobre alle 21 al teatro del Pavone, spettacolo dedicato alla vicenda di Andrea Dominijanni, il primo testimone di giustizia della fascia ionica che dal 2015 vive sotto scorta di massimo livello. La sua denuncia ha portato all’arresto di otto capi cosca. Per raccontare la sua storia, nel 2019 Alessandro Sesti, umbro e figlio di operai, ha vissuto sotto scorta insieme a lui e alla sua famiglia. Negli occhi di Andrea ha rivisto quelli di suo padre quando il terremoto ha provato a strappare via tutto.
La rassegna proseguirà poi – sempre al Pavone, con la formula incontro alle 18.30 e spettacolo alle 21 – giovedì 16 ottobre con Spaidermen, di Giacomo Dimase, evento realizzato in collaborazione con il Festival Internazionale per la Parità di Genere; mercoledì 5 novembre, in scena Con il tuo sguardo, di Claudia Calcagnile/Compagnia Oltremura; giovedì 13 novembre, Molto dolore per nulla, di Luisa Borini; mercoledì 3 dicembre, a chiudere la prima parte di Strabismi Festival, La teoria del cracker, di Daniele Aureli.
Exotropia, 18 – 21 marzo 2026: Protagoniste le compagnie emergenti – Realizzata con il sostegno dei Fondi PR – FESR 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3. – Azione 1.3.4. Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo – anno 2024 la rassegna Extropia si terrà dal 18 al 21 marzo, sempre al teatro del Pavone, con protagoniste giovani compagnie emergenti.
Aperta dal concerto degli Archi dell’Orchestra da Camera di Perugia (alle 18 all’Auditorium San Francesco dei Nobili, in via degli Sciri), la prima giornata proseguirà alle 21 a teatro con lo spettacolo Acquazzone, di Giuseppe Armillotta. Nei giorni successivi doppio appuntamento quotidiano, alle 19 e alle 21: giovedì 19 marzo Vaskrik! (The cattle follow her, for they know her voice), di Tilia Auser, e IF (sulla possibilità di un incontro), della Compagnia Amico/Lorusso; venerdì 20 marzo Ahmen, di Cromo Collettivo Artistico, e Una voce umana, di Francesca Fedeli; sabato 21 marzo Quando diventerò piccolo, di Sergio Beercock, e The old man, della compagnia Nanouk.
Dal 19 al 21 marzo, infine, dopofestival Strabismi fields forever, negli spazi dell’Indigo Art gallery & cafè, in via Oberdan, con la musica di N3YM e Fuzzo Raimi (19 marzo), Mocked Monkey (20 marzo) e Nonsolotommaso (21 marzo).