Per il quarto appuntamento della rassegna del Ridotto del Teatro Morlacchi di Perugia, nell’ambito della Stagione 23/24, giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 aprile, Antonio Latella guida i giovani allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nella messa in scena de Il Male Sacro, importante opera di Massimo Binazzi, stimato letterato del dopoguerra, autore e regista teatrale umbro.
Venerdì 5 aprile alle 17.30, al foyer del Morlacchi, la presentazione del libro “Il Male Sacro” di Massimo Binazzi (Morlacchi Editore). Interverranno il regista Antonio Latella, il Direttore del TSU Nino Marino, la dramaturg Linda Dalisi, Francesco Manetti, Coordinatore del corso di recitazione dell’Accademia Silvio d’Amico e il professor Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro.
Il testo fu scritto a partire da una lunga permanenza dell’autore in Calabria, dove infatti è ambientato. Il male cui fa riferimento il titolo è l’epilessia, disturbo neurologico associato storicamente a esperienze religiose o demoniache che secondo le credenze mettevano in contatto il malato con messaggi divini. A esserne colpita è il personaggio di Mara, figlia (insieme a Rosaria, Xenio e l’ultimo arrivato e primo figlio maschio, Alex) di Kyria e Pietro Morace.
Strutturato in quattro atti suddivisi in quadri, il testo parte dalla scena finale e vive attraverso la ricostruzione quasi visionaria dei ricordi del passato, rivissuti dagli occhi ammalati di Mara. Sullo sfondo delle vicende politiche e sociali ai tempi della Campagna d’Etiopia, fino allo scoccare della Seconda Guerra Mondiale, l’epopea di questa famiglia attraversa vicende e scosse: dal crudo rapporto tra Kyria e Pietro al matrimonio di Rosaria con il “borghesuccio” Antonio; dalle aspirazioni della pura Xenio, che però muore orribilmente, allo sguardo di Mara sulla realtà, al suo amore per il disertore Michele, fortemente legato anche al fratello Alex; dalla partenza del padre Pietro per la guerra in Etiopia, al tradimento della moglie in assenza di lui. In questo vortice di ricordi, la tragedia si compie nell’uccisione di Pietro, da parte di sua moglie Kyria, mentre Mara – nel male sacro – induce suo fratello Alex a uccidere la madre che giace con l’amante. Questo poema tragico, nella visione storica dell’autore, tra guerra, antifascismo, trasformazione delle condizioni economiche e sociali del paese, mette al centro la vicenda umana, seguendo un processo poetico di rara potenza.
GIORNI E ORARI DELLO SPETTACOLO
giovedì 4 aprile I parte, I atto dalle ore 19.30 alle ore 21.15, intervallo (15′), II atto dalle ore 21.30 alle ore 23
venerdì 5 aprile II parte, III atto dalle ore 19.30 alle ore 20.20, intervallo (15′), IV atto dalle ore 20.35 alle ore 21.50
SABATO 6 APRILE – versione integrale, I atto dalle ore 16 alle ore 17.45, intervallo (15′), II atto dalle ore 18 alle ore 19.30, pausa, III atto dalle ore 21 alle ore 21.50, intervallo (15′), IV atto dalle ore 22.05 alle ore 23.20
SCHEDA
Il male sacro di Massimo Binazzi, regia Antonio Latella, con Ilaria Arnone, Jacopo Carta, Vanda Colecchia, Eny Cassia Corvo, Leonardo Della Bianca, Chiara Di Lullo, Leonardo Di Pasquale, Luca Ingravalle, Fabiola Leone, Paolo Madonna, Federico Nardoni, Fausto Stefano Mario Peppe, Maria Vittoria Perillo, Domenico Pincerno, Michele Scarcella, Maria Grazia Trombino, Teresa Vigilante, assistenti alla regia Consuelo Bartolucci, Fabio Faliero, Enrico Torzillo, costumi e supervisione all’allestimento scenografico Graziella Pepe, ripresa della scenografia dello spettacolo “in cerca d’autore“ diretto da Luca Ronconi, di Bruno Buonincontri movimenti e supervisione alle coreografie Francesco Manetti, coreografie Luca Ingravalle, Fabiola Leone, luci Simone De Angelis, consulenza al progetto sonoro Franco Visioli Mara (official soundtrack “il male sacro”) di meta & upnea, video Lucio Fiorentino, costume della madonna realizzato da Annelisa Zaccheria per Edoardo II regia Antonio Latella, produzione Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, Spoleto Festival dei Due Mondi, collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria
Informazioni su: www.teatrostabile.umbria.it