Venerdì 27 ottobre, alle ore 18, a Palazzo dei Priori in Sala della Vaccara, alla presenza del Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e di Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura, avverrà la cerimonia di “Donazione alla Città di Perugia” del Cofanetto con i tre volumi del Progetto fotografico ed editoriale “Spazi Sensibili” a cura di Marco Nicolini con i testi di Mimmo Coletti e edito da Futura libri di Fabio Versiglioni.
Un’opera che nel suo complesso desidera sottolineare il rapporto che vive tra l’opera d’arte e l’uomo, sia come utente, visitatore o turista, come conservatore e restauratore, ma anche creatore d’arte. Un’opera che tende a valorizzare il nostro territorio con tutti suoi spazi dedicati all’arte e alla cultura in genere. Spazi che pulsano con le presenze umane e, così, raccontando il vissuto, gli Autori intendono lasciare una profonda traccia nella memoria.
Nel primo libro (ed. 2013) è stato effettuato un reportage all’interno di luoghi (gallerie) contenitori d’arte, di fabbriche d’arte, di curatori d’arte; significati, tempi, gesti, sguardi, emozioni. Lo spazio vive di questi elementi e pulsa con le presenze umane.
Nel secondo libro (ed. 2019) si è rivolta l’attenzione a quelle case dalle finestre delle quali si possono osservare le più belle architetture di Perugia. In questo caso le abitazioni godono insieme ai loro residenti, in una normale quotidianità, viste assolutamente esclusive dei monumenti, dei palazzi, delle chiese, di particolari delle vie della nostra Città così che l’arte (nello specifico ora l’architettura) anche questa volta vive e pulsa con la presenza umana.
Nel terzo volume (ed. 2022) l’indagine si è spostata su quelle Chiese e Oratori, perfetti contenitori d’arte, ove si vuol evidenziare, con lo stesso stile, come questi spazi fanno rivivere l’arte in una armonioso equilibrio con la presenza umana, ma anche con le altre arti, in particolare la musica, spazi immersi in una assoluta sacralità. Anche in questo caso per esaltare una traccia evidente nella memoria.
Gli scatti sono tutti in bianco e nero, in un un tutt’uno con il mirabile testo di Mimmo Coletti che racconta, approfondisce, esalta la storia, solleva il velo, incuriosisce. L’arte e l’umanità insieme. Pura maestria di parole.