E’ stata presentata il 5 febbraio nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Rossa di palazzo dei Priori “Sanfra“, la stagione in scena all’auditorium San Francesco al Prato, promossa da Mea Concerti.
Presenti Michela Sciurpa (amministratore unico Sviluppumbria), Leonardo Varasano (assessore alla Cultura Comune di Perugia), Margherita Scoccia (assessore all’urbanistica del Comune di Perugia), Lucia Fiumi e Gianluca Liberali (Mea Concerti)
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Già anticipata dagli spettacoli di Giulio Scarpati, Lucio Perotti e Agnieszka Grochala con l’omaggio alla Divina Maria Callas, di Cristiano Godano e Alessandro Asso Stefana con un atto d’amore in musica per Neil Young, è finalmente pronta a partire Sanfra, la stagione in scena nel suggestivo auditorium San Francesco al Prato di Perugia, recentemente riaperto al pubblico, promossa da Mea Concerti in collaborazione con il Comune di Perugia e il sostegno di Sviluppumbria, nonché di sponsor di rilievo quali, tra gli altri, Diva International, Liomatic, Connesi, Acacia Group e Regusto, che partecipa con la fornitura di 10mila impact token (20mila pasti e 10 ton di CO2 evitata) come base di partenza per la stagione 2024 in qualità di sustainability partner dell’auditorium. Coinvolto anche il gruppo Hera con il quale è in work in progress un progetto che si concretizzerà durante il 2024. Rinnovato poi il sodalizio tra Mea Concerti e Fattoria Creativa che firma la brand identity dell’auditorium e del cartellone Sanfra.
Diversi gli appuntamenti e i generi che andranno a contaminare il cartellone. Tra gli altri, si spazierà nella stand-up comedy con eventi promossi in sinergia con altre realtà del territorio – tra le altre Jazz Around, il festival Encuentro e il festival Tanganica – nella musica con concerti nei quali si inserisce anche una line up tutta al femminile Artemisia – donne di scena, progetto realizzato grazie al sostegno di Diva International – che si ispira alla figura della talentuosa pittrice Artemisia Gentileschi che nel 1600 con grande coraggio ribaltò il ruolo subalterno della donna non solo con la sua arte innovatrice per l’epoca, ma anche per aver avuto il coraggio di denunciare la violenza subita dal collega Agostino Tassi e di portarlo a processo, uno dei primi nella storia – e un insieme di spettacoli di noti youtuber – tra i più seguiti nel web – che, attraverso l’arte teatrale del monologo, toccheranno i temi della scienza, della filosofia, della storia nonché dell’ecologia, promosso grazie ai fondi del bando Sostegno spettacoli dal vivo anno 2023 “Pr Fesr 2021 – 2027. Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali” di Svillupumbria, Digital Primitives.
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Gianluca Liberali (Mea Concerti), non senza emozione, ha parlato di progetto incredibile frutto della collaborazione tra tantissimi soggetti uniti dall’amore per un luogo bellissimo della città, ossia San Francesco al Prato. Alla fine è stato possibile produrre un cartellone di altissima qualità per il quale si è lavorato tanto al fine di garantire un’offerta culturale di valore.
“Con l’avvio di questa nuova stagione – ha sottolineato Michela Sciurpa, A.U. di Sviluppumbria- si aprono più opportunità non solo per la città di Perugia, ma per l’Umbria, sotto diversi punti di vista: si avrà una più ampia offerta culturale di qualità, sarà un’occasione di maggiore fruibilità del patrimonio architettonico, un motivo in più per poter godere di questo meraviglioso gioiello di Perugia che è l’Auditorium di San Francesco al Prato. Ma, soprattutto, possiamo toccare con mano l’impegno della nostra Amministrazione regionale nel voler essere al fianco delle nostre realtà. L’obiettivo del bando, infatti, è finalizzato a sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, in un’ottica di riavvio e rilancio della filiera culturale dell’Umbria e con il fine di incentivare la creazione di nuove produzioni, in un’ottica cross-settoriale e multicanale, favorendo la collaborazione tra filiere e istituzioni culturali. Sostenendo il progetto Sanfra, si dà un supporto concreto ad un evento volano di promozione culturale, turistica ed economica”.
L’assessore alla Cultura Leonardo Varasano ha parlato di momento straordinario, frutto di un lungo percorso che ha consentito, alla fine, alla città di riappropriarsi di un bene meraviglioso: “oggi infatti presentiamo la ricchezza ed il pieno del bello”.
In particolare l’assessore ha voluto rimarcare il fatto che dietro alla riapertura di un complesso della portata di San Francesco al Prato c’è stato un lavoro enorme, soprattutto da parte degli uffici comunali, di una complessità mai sperimentata prima.
“Mi preme sottolineare che per parlare di vero recupero non basta avere una struttura bella ma vuota, perché è necessario renderla anche vitale; ebbene oggi siamo in grado, grazie al lavoro del gestore, del Comune di Perugia, alla collaborazione di Sviluppumbria e di altri partners, di portare a termine un percorso di vitalità e ricchezza, espresso all’interno di questo primo e ricco programma di eventi che andiamo a presentare, un programma concreto e tangibile, frutto di un’attenta sperimentazione”.
Varasano ha evidenziato poi che San Francesco al Prato per la sua natura potrà essere sede di iniziative variegate: musica, intrattenimento, spettacoli, oltre ad essere un’imperdibile area museale.
La stessa emozione di Liberali è stata espressa da Lucia Fiumi che, dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, ha voluto riservare un pensiero affettuoso all’amico, scomparso 10 anni fa, Sergio Piazzoli, motore – ha detto – del coraggio di Mea Concerti.
A chiudere la conferenza stampa è stato l’assessore Margherita Scoccia, che ha confermato come il risultato sia frutto di un percorso multidisciplinare necessario per valorizzare al meglio uno dei luoghi più poetici e lirici della città.
San Francesco al Prato– ha continuato – rappresenta la storia di Perugia, ma è diventato nel contempo un nuovo punto di partenza, trasformandosi in luogo della cultura, diverso da tutti gli altri preziosi contenitori che la città è in grado di offrire.
L’assessore ha confermato, dal punto di vista urbanistico, che il “Sanfra”, come i perugini sono soliti chiamarlo, è anche un luogo complesso che, pertanto, è stato possibile riaprire solo dopo aver portato a termine un ampio e meticoloso progetto di recupero che ha consentito, alla fine, di mantenerne invariate le caratteristiche storico-architettoniche, coniugandole con l’innovazione.
L’assessore ha però voluto rimarcare che il lavoro sul complesso non è finito perché si continuerà ad operare per recuperare la cripta, area che è in grado di raccontare la storia di San Francesco al Prato.
Ecco il programma: programma Sanfra