Giovedì 11 aprile, alle ore 9.30 a Perugia, nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, presentazione del libro L’impronta dell’acqua. Il Trasimeno tra arte e scienza, frutto di un progetto multidisciplinare dedicato alla narrazione della biodiversità e del paesaggio del lago Trasimeno.
Introduce l’evento Leonardo Varasano, assessore alla cultura, e Simona Zoncheddu, dirigente Liceo Statale A. Pieralli. Ne parlano agli studenti e alla cittadinanza gli autori del libro: Rosalba Padula, curatrice scientifica del progetto, Arpa Umbria; Roberto Ghezzi, artista; Mara Predicatori, curatrice artistica del progetto. Conclude Paolo Stranieri, dirigente Progetti Arpa Umbria. L’evento è patrocinato dal Comune di Perugia, Assessorato alla Cultura.
Con questo percorso artistico, scientifico e culturale, Arpa Umbria e l’artista Roberto Ghezzi hanno dimostrato che arte e scienza sono due voci che possono con uguale dignità esprimere bellezza e cultura. Attraverso la creazione di opere uniche e innovative (Naturografie) prodotte presso l’isola Polvese e a Castiglione del Lago nel 2022, l’artista ha restituito al pubblico una sua rappresentazione paesaggistica di grande fascinazione estetica, mentre la ricerca scientifica di Arpa Umbria ha realizzato un complesso studio bio-ecologico evidenziando le caratteristiche uniche e peculiari del lago e dei suoi abitanti. Sulle tele, infatti gli insetti si sono riprodotti, le piante hanno trovato supporto per crescere, gli animali matrice per la propria alimentazione. La restituzione di queste integrazioni è rappresentata dalle numerose sfumature di colore: ogni organismo ha dipinto la tela con colori brillanti o tenui, secondo il suo essere o il tempo del suo passaggio o del suo permanere. Acqua, aria e terra hanno poi dato il loro contributo spostando, trasportando, rimuovendo, permanendo. La natura ritorna al centro del dibattito.
Le Naturografie, realizzate su garza o cotone, sono tele create secondo un processo studiato dall’artista affinché sia la natura stessa a lasciare traccia di sé sui supporti collocati nell’ambiente naturale per esaltare così le cromie e le tracce sedimentate su di esse dall’azione delle acque e degli agenti atmosferici.
Il libro è espressione dunque di nuove forme di progettazione, nuove modalità di produzione scientifica e artistica, nuovi linguaggi liberi e innovativi, e permette di riconoscere l’esperienza del Parco Naturale Regionale del Lago Trasimeno come fondante per promuovere e replicare uno studio di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e alla fragilità degli ecosistemi.
Durante la presentazione sarà possibile ammirare alcune opere dell’artista e attraverso l’oculare del microscopio scoprire i colori del lago Trasimeno.