Una serata per ricordare Massimo Troisi in compagnia di Stefano Verenuso, regista, scrittore e nipote di Massimo Troisi. Apre l’evento Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, e introduce Annamaria Romano, Presidente dell’Associazione Culturale Clizia.
A seguire la proiezione del film ‘Da domani mi alzo tardi’ per la regia di Stefano Verenuso e la presentazione del suo recente libro, edito da Rizzoli, ‘Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare’. Il regista e scrittore dialogherà con Fabio Melelli, docente di Cinema italiano nel mondo, all’Università per Stranieri di Perugia.
‘Da domani mi alzo tardi’ Film, 2022. Ispirato dalla personalità e dalla vita dell’amato zio Massimo, è un film che Stefano Verenuso ha diretto durante la pandemia. E’ tratto dall’omonimo romanzo scritto da Anna Pavignano, con la quale il regista ha condiviso la scrittura della sceneggiatura. «Un film» scrive Verenuso, «non biografico su una grande storia d’amore. Sull’amore impossibile, l’amore oltre la morte». Nella colonna sonora c’è anche un magnifico brano inedito, Sirenuse, del suo grande amico Pino Daniele.
Il film racconta la storia di un attore di successo, che conduce un’esistenza singolare e originale, e di Anna, affermata sceneggiatrice, suo antico amore. I due si ritrovano dopo tanti anni, e tornano insieme, giusto il tempo di scrivere un nuovo film. È una storia che fa sognare la possibilità di un amore eterno e assoluto, appunto oltre il tempo e la morte. Massimo Troisi è stato interpretato dall’attore John Lynch, Anna da Gabriella Pession.
“Tu nun m’hea chiammà zio, m’hea chiammà Massimo!”
In ‘Il mio verbo preferito è evitare’, Rizzoli Editore, Stefano Verenuso, raccoglie frasi, citazioni, ricordi e fotografie di famiglia e di cinema che, come tessere di un puzzle, vanno a ricomporre la figura di un artista che non smetteremo mai di rimpiangere.
Stefano e Massimo: solo una quindicina di anni a separarli e un solido rapporto affettivo e professionale a legarli. Fu lo zio Massimo infatti a incoraggiare il nipote a seguire la comune passione per il cinema e quando nacque il progetto del Postino lo volle con sé come assistente alla regia.
Con il nipote, Massimo trascorse la sua ultima sera: un giro lungo e lento dentro a Cinecittà come per prenderne congedo e poi a letto per l’ultimo “riposone” da cui non si è più svegliato. Proprio quel giorno Stefano sarebbe dovuto partire per assistere lo zio durante la sua degenza per il trapianto a Londra. Non ce n’è stato il tempo.
Stefano Veneruso (Napoli, 26 dicembre 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, si è formato con lo zio Massimo Troisi, lavorando alla Esterno Mediterraneo Film, affrontando così ogni aspetto della produzione. Ha alle spalle una lunga carriera, dagli Stati Uniti all’Italia, con esperienze variegate anche in ambito teatrale. Dal 2014 è presidente onorario del Festival Corto ma non troppo, concorso di cortometraggi interpretati e realizzati da persone con disagio psichico. Nel biennio 2019-2020 è stato presidente di giuria del Premio Troisi.
Nel 2023 è stato membro di giuria del Fajr International Film Festival di Teheran.
Ingresso unico € 5 – I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del cinema oppure online: www.bigliettoveloce.it