La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, ha espresso parere favorevole con 9 voti favorevoli e 4 astensioni sulla proposta per il Consiglio Comunale n. 5512 del 04/07/2023 avente ad oggetto: “Variante al Prg, parte operativa e parte strutturale per la localizzazione e realizzazione della linea Bus Rapid Transit (Brt) con procedimento espropriativo. Pronunciamenti sulle osservazioni”.
Identico l’esito della votazione sulle singole osservazioni.
In aula hanno illustrato la pratica il dirigente Struttura organizzativa Pianificazione territoriale e Progetti strategici Franco Marini, il geometra Claudio Cicioni, la dirigente dell’Unità operativa Mobilità e Infrastrutture Margherita Ambrosi.
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 dello scorso settembre è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della linea del Bus Rapid Transit Castel del Piano-Fontivegge e, contestualmente, è stata adottata la variante al Piano regolatore generale, parte strutturale e parte operativa, necessaria alla localizzazione e realizzazione della stessa opera pubblica.
Espletati gli adempimenti di deposito, pubblicazione e partecipazione previsti dalla legge regionale n. 1 del 2015 concernenti la variante urbanistica e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio conseguenti al progetto di fattibilità tecnica ed economica, sono pervenute sei osservazioni e una osservazione fuori termine riguardanti sia la variante al Prg (parte strutturale e parte operativa) sia il progetto di fattibilità dell’opera pubblica e del connesso procedimento espropriativo. L’Unità operativa Mobilità e Infrastrutture ha avanzato in merito le sue controdeduzioni.
Il Consiglio comunale è quindi chiamato ad approvare i pronunciamenti sulle 7 osservazioni e di conseguenza di accogliere 5 osservazioni e altre due parzialmente; ciò comporta, in dettaglio, la modifica normativa degli artt. 125 e 134 del Tuna (All. 2) e della Tavola 11/15 Parte Operativa, vigente e modificato (All. 3). Le modifiche comportano anche integrazione delle aree da assoggettare a vincolo preordinato all’esproprio e saranno recepite nelle tavole progettuali in sede di approvazione della variante urbanistica.
Aperto il dibattito, la consigliera Francesca Tizi (M5s) ha fatto un intervento di carattere generale ricordando di aver depositato un’interrogazione sul progetto Brt e auspicando che sia trattata al più presto in Consiglio comunale. A suo avviso, il progetto stenta a partire anche se sbandierato come uno dei più importanti baluardi delle linee programmatiche del sindaco. In nove anni di amministrazione Romizi – ha continuato – molte sono state le promesse sul tema della mobilità e poche le azioni. Se il nuovo sistema di trasporto urbano è ormai stato presentato a più riprese, a suo avviso si dovrebbe passare dai proclami ai fatti; un fatto, invece, è la gara per i bus elettrici andata deserta. La consigliera ha espresso preoccupazione rispetto agli stringenti tempi di completamento dell’opera, visto che manca poco più di un anno, e ha rimarcato che fino al 2025, quando è prevista la prima operatività, mancherà comunque quel collegamento interno alla città che il Brt vorrebbe assicurare. Restano dubbi – ha concluso – anche sulla effettiva rapidità degli spostamenti, visto che le corsie preferenziali saranno solo il 40%. Per Tizi, infine, il futuro sindaco si troverà a ereditare i disagi legati ai cantieri e le conseguenti lamentele dei cittadini.