Comunicato a cura di Francesca Tizi (M5S)
Riceviamo e pubblichiamo
“Bilancio del 2023 della nostra Regione: Perugia al 6° posto tra le città più care d’Italia – commenta in un comunicato stampa la consigliera del M5S Francesca Tizi – ; oltre 4.000 le imprese chiuse nella sola provincia di Perugia; 4.500 le partite Iva perse in tutta la regione (13 mila in 4 anni), emergenza abitativa, aumento di circa 1.470 euro a famiglia soprattutto per l’acquisto di generi alimentari; decrescita demografica; politiche giovanili inesistenti (centinaia di giovani, soprattutto laureati, lasciano l’Umbria per cercare lavoro sia in altre regioni che all’estero); liste d’attesa infinite per prestazioni sanitarie; quinta peggior regione d’Italia per metri quadrati di suolo mangiato per abitante, ovvero edificazione indiscriminata – 44,5 ettari di suolo, quasi 90 campi da calcio – contesto in cui si inserisce il progetto del Nodino. Gli ultimi dati dell’Ispra confermano che il “cuore verde d’Italia” è da tempo malato di cemento: “il consumo di suolo medio dei cittadini della Regione Umbria è di gran lunga superiore alla media nazionale. Un fenomeno guidato da una pianificazione che amplia le aree produttive senza considerare alternative di riqualificazione”. Non posso non sorridere quando sento slogan di progettualità per una “Perugia ancora più green”. Dati inquietanti, invece, che dimostrano solo il fallimento delle strategie messe in campo in questi ultimi cinque anni dalla Giunta Tesei per lo sviluppo della nostra regione. Dall’economia ai trasporti, dall’ambiente alla sanità, ai giovani l’attuale Amministrazione di destra sta giocando una partita al ribasso con la vita dei cittadini”.