comunicato a cura della consigliera Francesca Tizi (M5S)
Riceviamo e pubblichiamo:
“Se è vero che per grandi progetti di recupero e di riqualificazione ci vuole tempo, è anche vero che per il Turreno questo tempo è diventato biblico” – lo afferma la consigliera Francesca Tizi in un comunicato condiviso con l’on. Emma Pavanelli – “Sono passati, infatti, ben nove anni da quando la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia ha acquistato il teatro e lo ha poi trasferito a Regione e Comune con l’obiettivo di una profonda riqualificazione. Anni durante i quali abbiamo assistito con regolari cadenze a numerosi eventi, comunicati e proclami sull’avvio del recupero l’ex cinema.
Ma quante volte è stato presentato il progetto “Turreno”?
Abbiamo perso il conto. Sembra quasi essere stati catapultati nel film “Il giorno della marmotta”, dove il protagonista resta incastrato in un circolo temporale per cui ogni giorno si sveglia e vive una giornata esattamente uguale a quella precedente. È così è accaduto per lo storico complesso: continue presentazioni di un progetto alle quali non seguono atti concreti.
Possiamo partire dalla dichiarazione, nel lontano gennaio 2020, dell’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, con la quale comunicava il completamento delle verifiche strutturali, passare a quella di febbraio 2021, per annunciare la pubblicazione del bando per l’affidamento della progettazione e al comunicato di marzo 2023 di avvio della collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, per giungere, in ultimo, al lancio di luglio del 2023 di approvazione del progetto esecutivo per i primi lavori per la realizzazione “ancora” delle opere strutturali generali e impiantistiche del complesso. Obbligatorio ormai il condizionale, perché nonostante ci sono in ballo più di 4 milioni di euro e la scadenza imposta dalla Regione di far partire il cantiere entro ottobre, dei lavori ancora non si ha notizia.
Il progetto di recupero del complesso dell’ex Cinema-Teatro “Turreno” rappresentava un’importante occasione di rilancio del cuore della città di Perugia. Un’esigenza dei cittadini che purtroppo attende ancora una risposta: restituire lo storico complesso architettonico del teatro Turreno alla città di Perugia per svolgere quella funzione di agorà culturale e sociale. Forse saremo anche noi ripetitive, ma non possiamo fare a meno di constatare per l’ennesima volta, che a pochi mesi dalla conclusione del mandato politico, aleggia ancora nebbia fitta sulla maggior parte dei progetti di riqualificazione promossi da questa Giunta: dal Turreno, al Mercato coperto, da Fontivegge al Metrobus (BRT)”.