Articolo a cura del gruppo Pd
Riceviamo e pubblichiamo
“Era il 9 marzo dell’anno scorso – spiegano i consiglieri del gruppo PD – quando il terremoto colpiva i territori perugini di Sant’Orfeto, Rancolfo, Tavernacce, e quelli umbertidesi di Pierantonio e Pian d’Assino. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma 800 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case, inagibili, a causa del sisma.
Ad oggi i disagi sono ancora tanti, tra cui l’impossibilità di rientrare in casa, di ricostruire, ma anche i ritardi nella ricezione di contributi e agevolazioni.
È assolutamente necessario porre attenzione su questa vicenda, e vincolare le Istituzioni – dal Comune al Governo – alle proprie responsabilità per supportare in ogni modo le persone colpite dal sisma.
È per questo che il PD Umbria ha presentato una mozione in Regione, discussa ieri in Consiglio regionale, per impegnare la Giunta Tesei in azioni concrete, che finora sono mancate, a sostegno dei cittadini terremotati che attendono risposte da quasi un anno dopo il sisma che ha colpito i loro territori.
La mozione è divenuta poi un testo unitario votato all’unanimità da tutte le forze politiche, ma la nostra azione per i territori non finisce qui.
Anche nei Consigli comunali dei territori colpiti dal sisma, a Perugia come a Umbertide, il Partito democratico ha depositato un ordine del giorno, per chiedere a Sindaco e Giunta di assumersi le proprie responsabilità e i propri impegni.
Le persone non possono essere abbandonate in balia della burocrazia e senza riferimenti chiari. Questo terremoto non deve essere dimenticato: bisogna lavorare, tutti insieme e a tutti i livelli, per far sì che cittadini e cittadine possano rientrare al più presto nelle loro case”.