Il Consiglio ha approvato all’unanimità con 31 voti la proposta di delibera presentata dai consiglieri Casaioli, Maddoli, Fiorini, Giustozzi, Mattioni, Mori, Pici, Renda, Tizi e Zuccherini su: Regolamento della Consulta per la Mobilità attiva e la Sicurezza stradale.
Il presidente della I commissione Michele Nannarone e la consigliera Cristiana Casaioli (prima firmataria dell’atto) hanno ricordato che, con deliberazione del Consiglio comunale n. 115 del 5.12.22022 avente ad oggetto “Richiesta di costituzione di una Consulta per la mobilità ciclistica e sostenibile presso il Comune”, la massima assise cittadina ha impegnato il sindaco e la giunta affinché, accogliendo la domanda per la costituzione di una Consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale, si attivassero in tempi rapidi per la sua istituzione, al fine di garantire una partecipazione strutturata su un tema fondamentale per la vita quotidiana del cittadino e per lo sviluppo futuro della città.
A tal fine, con lo stesso provvedimento, si è conferita indicazione affinché fosse istituito un tavolo per la redazione dell’apposito ed autonomo regolamento formato dai rappresentanti di ciascun gruppo consiliare.
Al fine di soddisfare quest’ultima indicazione e su mandato conferito dal sindaco alla consigliera Casaioli, delegata alle materie oggetto della delibera, ogni gruppo consiliare ha provveduto ad indicare un componente ed ha avviato l’attività di un gruppo di lavoro, che ha proceduto alla redazione dell’apposito regolamento che attribuisce funzioni, disciplina, costituzione e funzionamento della menzionata Consulta.
Il regolamento è composto da 8 articoli: 1 (definizione), 2 (finalità), 3 (composizione), 4 (costituzione), 5 (diritto di voto), 6 (convocazione e funzionamento), 7 (durata), 8 (modifiche al regolamento).
I punti chiave
Ai sensi dell’articolo 1 “La consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale del Comune di Perugia è istituita quale organo consultivo e di confronto strutturato con l’amministrazione comunale per la definizione degli indirizzi in materia di mobilità attiva e politiche per la sicurezza stradale”.
Ai sensi dell’art. 2, invece, “La consulta si ispira ai principi di democraticità, responsabilità e sostenibilità ambientale. Nasce con la finalità di promuovere l’utilizzo della bicicletta e di altri mezzi e modalità di mobilità attiva e la mobilità pedonale, sostenere politiche per la mobilità attiva e la sicurezza stradale. Fornisce alla amministrazione comunale pareri e proposte in merito alla definizione degli indirizzi in materia e sostegno alla realizzazione degli interventi attuativi avvalendosi dell’esperienza e della competenza delle associazioni attive nelle materie attinenti”.
Nell’art. 3 si prescrive che “La consulta è composta da:
– sindaco o suo delegato,
– Un consigliere comunale di maggioranza e uno di minoranza;
– Rappresentanti di associazioni attive, iscritte nel registro del terzo settore oppure affiliate ad associazioni o enti nazionali riconosciuti aventi sede operativa nel comune di Perugia e il cui statuto contenga tra le finalità uno dei temi di cui si occupa la Consulta.
L’articolo 6 (convocazione e funzionamento) modificato in sede di commissione così recita:
Nella prima seduta della Consulta vengono eletti il presidente e il vice -presidente scelti a maggioranza tra i soggetti di cui all’art 3
Le riunioni della Consulta si svolgono su convocazione del presidente o del vice-presidente, da inviarsi a mezzo email, almeno 7 giorni prima della data delle riunioni. La Consulta si riunisce periodicamente, almeno due volte l’anno, anche su richiesta di almeno 1/3 dei componenti o del Sindaco.
Laddove il numero dei componenti la Consulta regolarmente costituita sia di numero pari, in caso di votazione che si tenga con la partecipazione di tutti i componenti e in caso di parità del risultato della votazione, il voto del presidente vale doppio.”
Concludendo l’illustrazione Cristiana Casaioli ha espresso soddisfazione per l’approvazione di questo atto che, unitamente al precedente, incide in maniera significativa sul tema della mobilità.
La consigliera ha spiegato che per la redazione del regolamento si è lavorato con armonia insieme alla collega Maddoli arrivando alla stesura di un atto condiviso e snello che la prossima amministrazione, dopo l’opportuna sperimentazione, potrà ulteriormente perfezionare. L’atto, peraltro, è stato ampiamente partecipato, recependo alcune migliorie grazie al contributo delle associazioni.
Per Casaioli, in conclusione, la vicenda conferma l’importanza per l’Amministrazione comunale delle forme di mobilità alternativa e sostenibile (in primis la bicicletta), previste nel pums e su cui oggi il Comune di Perugia sta puntando con forza per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Lucia Maddoli (IPP) ha espresso soddisfazione per questo passo importante che il Comune di Perugia compie. Ciò è frutto di un lavoro condiviso, partito da un odg di IPP e che si è potuto compiere grazie al decisivo contributo delle associazioni.
Per Maddoli poter contare su una consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale, tema centrale, è per Perugia decisivo ai fini del miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo della città.
Secondo Maria Cristina Morbello (gruppo Misto) la discussione su questo tema deve prendere avvio necessariamente dal principio della “sicurezza stradale” che deve partire da una corretta manutenzione di strade e marciapiedi, oggi troppo spesso trascurati.
Morbello ha ricordato che pochi giorni fa l’assessore competente ha dichiarato che per la manutenzione di tutte le strade perugine servirebbero circa 5 milioni l’anno. Dal momento che i proventi delle sanzioni per violazioni del codice della strada devono essere impiegati proprio per la sicurezza e sono in costante crescita a Perugia, Morbello ha chiesto le ragioni per cui ciò non sia stato fatto. Per questi motivi ha espresso l’auspicio che la Consulta in futuro spinga perché venga seguita questa impostazione per tutto l’arco della consiliatura e non solo nei periodi pre-elettorali.