Il Consiglio ha respinto con 18 voti contrari e 7 a favore l’odg dei consiglieri Fabrizio Croce (IPP) ed Elena Ranfa sulla realizzazione della nuova palestra a Balanzano.
Illustrando l’atto Fabrizio Croce ha spiegato che all’inizio del 2023 il Comune di Perugia, tramite finanziamento nel pnrr, ha previsto uno stanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro per la realizzazione di una “palestra polifunzionale” a Balanzano. In base al progetto elaborato, la struttura avrà una superficie di 1235mq. Suddivisa in campo da gioco, servizi collegati all’attività sportiva e spazi destinati all’aggregazione sociale e verrà realizzata secondo i nuovi criteri di “basso consumo energetico”.
Il relatore ha riferito che nel tempo su Balanzano erano state avanzate due ipotesi: la prima prevedeva di ampliare la struttura esistente, la seconda, più recente e condivisa dalle associazioni locali, di realizzare un nuovo immobile per attività socio-ricreative di 450mq con un costo di 700mila euro.
Dopo aver rimarcato che l’area verde di Balanzano rappresenta da sempre un punto di riferimento sia per i cittadini del luogo che per gli utenti provenienti dalle altre parti della città, i proponenti sostengono che il nuovo progetto dell’amministrazione comunale prevede, in sostanza, la realizzazione ex-novo di un vero e proprio impianto sportivo dotato di parametri che ne consentono l’omologazione da parte del CONI. Ciò significa che lo stesso dovrà essere in futuro necessariamente gestito da soggetti dotati di professionalità e competenze certificate, con conseguente penalizzazione delle associazioni del territorio.
Inoltre la nuova struttura sottrarrà spazio all’area verde e alla libera mobilità dei cittadini in un’area che ha sempre svolto il ruolo di “piazza” e luogo di incontro e socializzazione.
Per questi motivi Croce e Ranfa impegnano l’Amministrazione:
-a rendere partecipe la popolazione in modo dettagliato non solo del progetto ma anche di tutte le opere annesse a servizio di tale struttura (per es. parcheggi) e degli interventi previsti per garantire una viabilità efficace e sicura per gli utenti della palestra, dell’area verde e dei cittadini tutti;
-a garantire ai cittadini che il verde sottratto dalla struttura venga compensato con interventi mirati a rivedere l’organizzazione dell’area nel suo complesso anche con eventuali ampliamenti;
a- restituire l’area giochi attrezzata per bambini e bambine, anche diversamente abili, individuando uno spazio attiguo al parco che possa accoglierla;
-a valutare una revisione parziale di alcune linee progettuali così da garantirne la reale sostenibilità ambientale ed una effettiva rispondenza ai bisogni manifestati dai residenti e dai cittadini che da sempre fanno uso dell’area in oggetto.
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Aprendo il dibattito, la consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha specificato che con questo intervento non si determina alcun consumo di suolo, essendo lo stesso in linea con le previsioni del prg anche alla luce della variante apportata nel 2013 in conseguenza di un progetto presentato dalle associazioni di Balanzano. Secondo la consigliera una buona amministrazione deve contemperare le esigenze, pur diverse, espresse dai cittadini: nel caso di specie è evidente che Ponte San Giovanni e Balanzano hanno una carenza di strutture sportive che compromette l’attività di numerose associazioni. Per questo, anche alla luce del progetto presentato nel 2012 dai cittadini, l’Amministrazione ha accolto questo indirizzo riuscendo, peraltro, ad intercettare significativi finanziamenti nel pnrr onde realizzare strutture polivalenti (sport e social) dotate di tutte le caratteristiche e qualità più moderne ed innovative.
Questa, in sostanza, è stata una buona azione dell’Amministrazione che determinerà benefici non solo per Balanzano e Ponte San Giovanni, ma per tutta la città realizzando di fatto un sogno delle locali associazioni e mantenendo intatte tutte le funzioni, comprese quelle legate alla presenza del verde ed ai giochi per bambini. Infine Casaioli ha rimarcato che nessuna accusa di scarsa partecipazione può essere avanzata essendo stata effettuata sia nella precedente che in questa consiliatura.
Il secondo firmatario dell’odg, Elena Ranfa (PD, ha riferito che il problema, dopo questo intervento, è che non ci sarà più un’area verde o, quantomeno, verrà dimezzata.
In merito alla partecipazione, ha rimarcato come in commissione sia stato riferito che, essendo stati stretti i tempi per produrre il progetto, quest’ultima è stata fatta con una sola associazione, al cui interno, peraltro, in molti non sono risultati convinti dell’iniziativa. In sostanza ben può dirsi che la scelta in oggetto è stata fortemente voluta dall’Amministrazione e non certo dai cittadini, tenuti all’oscuro per molto tempo e su cui, poi, si è voluto caricare un peso di responsabilità che non esiste.
Entrando nel merito del progetto, Ranfa ha spiegato che un altro errore nella procedura deriva dal fatto di aver voluto creare una dicotomia tra sport, salute e verde. Nella zona prescelta, ha detto, di bello c’era la presenza di un’area verde molto frequentata e che, per l’effetto, andrebbe mantenuta e valorizzata. La consigliera ha poi criticato la scelta di voler rimandare la genesi del progetto a quello proposto nel 2012/2013, visto che tempi, persone ed esigenze sono cambiati.
Al netto di tutto, però, Ranfa non ha disconosciuto gli aspetti positivi dell’iniziativa, chiedendo solo di adeguarla, accogliendo le misure compensative (verde, viabilità) proposte.
Per Gino Puletti (Progetto Perugia) all’opposizione sfugge un dato: nel 2013, con l’approvazione della variante al prg, sono stati creati i presupposti per la successiva concretizzazione del progetto. Quell’area, infatti, alla luce dell’originario progetto presentato dalle associazioni è stata trasformata nel piano regolatore in Spu (ossia area per servizi pubblici), con ciò cancellando la previsione di zona verde. In buona sostanza è il prg, rimodulato nel 2013, che prevede cosa si possa fare lì (verde, servizi, parcheggi, viabilità, ecc.) e con qualità metrature.
A fronte di ciò l’intervento odierno rispetta pedissequamente le previsioni ed anzi garantisce l’ampliamento del verde che verrà individuato in un’altra area dove confluiranno pure i giochi per bambini.
In conclusione si può parlare di un buon progetto calato in un’area che conserverà tutte le funzioni secondo un indirizzo esistente fin dal 2013.
L’assessore Otello Numerini ha confermato che nel 2012/2013 le associazioni locali presentarono un progetto di opera pubblica che venne approvato in Consiglio comunale con contestuale adozione della variante al prg. Ciò trasformò l’area interessata da parco pubblico ad area spu per servizi pubblici. Quando, pertanto, l’U.O. impianti sportivi ha intercettato il finanziamento nel pnrr ha calato il progetto in un’area che già prevedeva quelle funzioni senza necessità di varianti ulteriori. Nel contempo, ha riferito, vi è la volontà dell’Amministrazione di valorizzare l’area circostante, conservando il verde ed i giochi per bambini grazie al proficuo dialogo con le associazioni. Quanto al tema del consumo di suolo, l’assessore ha respinto ogni accusa in tal senso spiegando che in 5 anni l’Amministrazione ha approvato due varianti a volumetria zero trasformando ben 110mila metri quadri in aree agricole.
Infine su Balanzano Numerini ha riferito che l’Amministrazione sul luogo è già intervenuta due volte con progetti di valorizzazione, dapprima tramite efficientamento energetico del cva e poi ripavimentando la strada in collaborazione con la parrocchia.
In replica Elena Ranfa ha spiegato che i giochi per bambini non confluiranno in un’area verde nuova, ma in un parco già esistente oggi molto vicino alla superstrada. Infine ha ribadito che le perplessità della popolazione residente sono confermate dal fatto che al fine di rimodulare il progetto sono state raccolte in poche ore oltre 200 firme.