Nel corso della seduta del 15 novembre la II commissione bilancio, presieduta da Alessio Fiorini, ha trattato la preconsiliare relativa alla variazione al bilancio di previsione con applicazione dell’avanzo vincolato ed accantonato, nonché con variazione del piano triennale degli acquisti e del programma triennale opere pubbliche.
L’atto in oggetto, illustrato dall’assessore Cristina Bertinelli e dai dirigenti Stefano Baldoni (bilancio) e Paolo Felici (impianti sportivi) si è reso necessario per recepire le richieste formulate dai dirigenti comunali relative all’applicazione al bilancio di previsione 2023-2025 di quote vincolate del risultato di amministrazione risultanti dal rendiconto dell’esercizio 2022, nonché di ulteriori variazioni degli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione necessarie per il conseguimento degli obiettivi assegnati.
Tra le richieste di variazione presentate è compresa l’applicazione di quote vincolate del risultato di amministrazione, risultanti dal prospetto allegato al rendiconto dell’esercizio 2022, per un importo complessivo di € 117.912,37, di cui € 34.496,20 di parte corrente ed € 83.416,17 di parte capitale. Le stesse saranno così impiegate: 5mila euro per oneri da contenzioso, 29mila circa per le assunzioni a tempo determinato progetto centri famiglia, 15mila euro per il finanziamento con art bonus delle vetrate di palazzo dei Priori e per il restauro del Gonfalone, 68mila euro per il recupero delle palazzine ater nell’ambito del bando periferie.
L’assessore Bertinelli ha poi ricordato che il totale del risultato di amministrazione applicabile è pari a 29,8 milioni; di questa somma 9 milioni è già stato applicato, 301 mila euro risultano somme escluse, mentre 117mila sono le somme applicate con la presente variazione. Dalla sottrazione di tutte queste somme il totale limite residuo ancora applicabile è di quasi 21milioni.
Entrando nel dettaglio delle variazioni l’assessore ha riferito che tra le voci in crescita rispetto a quanto previsto vi è il recupero dell’evasione dell’imposta sulla pubblicità pari a 186mila euro, a conferma della volontà dell’Amministrazione di giungere ad un sistema tributario più equo. Altra voce inserita riguarda gli utili prodotti dalla partecipata Gesenu per 600mila euro.
Dal punto di vista tecnico, il dirigente Stefano Baldoni ha spiegato che tra i trasferimenti correnti le variazioni principali riguardano il contributo regionale legato ai recenti eventi sismici dell’alta Umbria da destinare alle attività produttive per 125 mila euro, il contributo regionale per funzioni turistiche per 97 mila euro e vari spostamenti sul sociale al 2024 e 2025.
In merito alle entrate extratributarie, oltre agli utili di Gesenu già citati, ci sono altri incrementi relativi ad aggiornamenti istat (10mila euro), il canone concessione a Saba (78mila euro), proventi derivanti dai nidi d’estate, musei, ecc.
Dal lato delle spese correnti quelle più significative riguardano l’incremento degli stanziamenti delle rette per minori in comunità educative che crescono di 800mila euro per un totale complessivo superiore ai 4,8 milioni. Maggiorazioni ci sono per le spese di trasporto pubblico per gli aggiornamenti istat con un aumento di 200mila euro.
Vi sono anche economie nella spesa corrente per 300mila euro tra cui quella legata alla sospensione dei mutui con il credito sportivo.
Per la parte investimenti vi è un incremento sul programma Pinqua2 per l’intervento sull’ipogeo dei Volumni (224mila euro) e Pinqua 1 sempre per l’ipogeo dei Volumni per 113mila euro dovuto alla contabilizzazione del fondo opere indifferibili resasi necessaria a fronte dell’aumento dei costi per il caro materiali.
C’è poi lo spostamento al 2025 dell’esigibilità del secondo stralcio degli interventi sul Curi, mentre vengono inseriti i possibili contributi regionali per interventi sul campo da calcio di Madonna Alta (350mila euro) e sulla palestra di Ponte Valleceppi (533mila euro).
Con riferimento a quest’ultime due opere, l’ing. Paolo Felici ha spiegato che la variazione al piano triennale delle opere pubbliche si rende necessaria per recepire gli eventuali finanziamenti legati alla partecipazione al bilancio regionale sull’efficientamento energetico e miglioramento sismico, cui il Comune di Perugia ha partecipato con gli impianti citati di Madonna Alta e Ponte Valleceppi.
Per ciò che concerne lo stadio Curi, l’ing. ha ricordato che è ormai nota a tutti la scelta del Comune di partecipare al bando del credito sportivo che, negli auspici, dovrebbe giungere a finalizzazione entro la fine del 2023. Si tratta di un mutuo a tasso zero di 5,3 milioni di euro che consentirà all’Ente di programmare nell’anno 2024 interventi sostanziosi strutturali e di messa in sicurezza dei settori gradinata, curva sud e tribuna nonché il rifacimento del campo di gioco e di tutti i servizi igienici. In conseguenza di ciò nel triennale la somma di 1,6 milioni già prevista è stata spostata al 2025 essendo il mutuo con il credito sportivo ben più conveniente di un eventuale mutuo da contrarre con Cassa depositi e prestiti.
Intervenendo sulla pratica la consigliera Erika Borghesi (PD) ha evidenziato che le variazioni, del tutto ordinarie, vanno ad implementare un piano triennale di investimenti sostanzioso e sfidante reso possibile dal fatto che negli ultimi anni agli enti locali sono state concesse grandi possibilità (si pensi al pnrr).
Tuttavia ha rimarcato che nel triennale sono presenti nel 2023 investimenti che continuano ad essere riproposti annualmente pur essendo molto datati, ma che poi non si concretizzano: riambientamento cave nella zona nord, manutenzioni stradali per 3 milioni, realizzazione di due marciapiedi a Ripa e Resina e rifacimento strada delle Servette.
La pratica in oggetto verrà approfondita e votata nella prossima seduta del 22 novembre.