La I Commissione consiliare Affari Istituzionali ha discusso, nel corso della seduta odierna, la Preconsiliare n. 2621 dell’1 settembre, relativa alla modifica del Regolamento per l’assegnazione degli immobili comunali alle associazioni e agli enti del terzo settore, per sedi e/o lo svolgimento della propria attività. L’esame dell’atto è stato, quindi, aggiornato per i necessari approfondimenti da parte dei commissari.
La Giunta comunale, anche a seguito di un confronto con i rappresentanti del mondo associativo, ha rilevato l’esigenza di apportare delle modifiche al suddetto regolamento per renderlo più conforme agli indirizzi politici che lo stesso consiglio si è prefissato con la delibera di approvazione del febbraio 2021, al fine anche di garantire trasparenza, equità e operatività delle associazioni. Gli uffici hanno, quindi, individuato possibili modifiche al testo, condivise nel corso di un confronto che ha visto coinvolti i rappresentati dell’Esecutivo e le realtà associative della città.
In particolare, le modifiche principali riguardano l’art. 6 (Locali utilizzati), relativamente alla durata contrattuale, che è stata portata a quattro anni, non tacitamente rinnovabile, e l’art. 10 (Criteri e procedure di assegnazione), che è stato riscritto con una definizione più puntuale dei criteri di assegnazione, con l’obiettivo di non generare alcuna incertezza applicativa. Inoltre, si è voluto reintrodurre l’Osservatorio Comunale sulla gestione del patrimonio concesso alle associazioni (Art. 14 bis), previsto nel Regolamento previgente, che aveva compiti consultivi e di monitoraggio in ordine all’assegnazione ed al corretto utilizzo e gestione degli immobili destinati a fini associativi. L’Osservatorio oltre ad assolvere alle funzioni proprie attribuita da Regolamento potrà essere organismo di riferimento per il coinvolgimento delle associazioni in un percorso partecipativo di proposta e di stimolo per gli atti di competenza dell’Amministrazione Comunale. Si prevede che l’Osservatorio sia composto dall’Assessore al Patrimonio, dall’Assessore delegato all’Associazionismo, da tre Consiglieri Comunali di cui due di maggioranza e uno di opposizione con il supporto del Dirigente del Servizio Patrimonio, nominati con delibera del Consiglio Comunale.
Altre modifiche formali riguardano l’art. 8 (Istanza di assegnazione – Requisiti), l’art. 9 (Contenuto della domanda), l’art. 11 (Durata contrattuale e oneri), l’art. 13 (Revoca dell’assegnazione) e l’Art. 17.
Per l’Esecutivo il regolamento rivisto è il frutto di un proficuo confronto con il mondo del Terzo settore, che rappresenta per la città un importante punto di riferimento per tutte le attività di interesse generale della collettività, complementari all’azione della pubblica amministrazione.
Da parte del centro sinistra è stato affermato che il regolamento così come modificato rappresenta senz’altro un passo avanti, venendo incontro alle esigenze delle associazioni, anche se non sono state risparmiate critiche sull’operatività della Giunta e della maggioranza sul tema, che secondo alcuni consiglieri ha dato vita ad un atto comunque lacunoso e frettoloso.
Dal canto suo l’assessore al Bilancio ha tenuto a richiamare i consiglieri a uno spirito collaborativo e propositivo, dato che il regolamento in oggetto si presenta come un atto particolarmente complesso e difficile, date le numerose e disparate esigenze delle associazioni, operanti in diversi settori.
Anche da parte della maggioranza è arrivato il plauso all’operato dell’amministrazione al riguardo, sottolineando lo spirito positivo della rivisitazione.