Comunicato a cura dei gruppi pd, ipp e m5s
Riceviamo e pubblichiamo:
“Non possiamo astenerci dal replicare, dal momento che siamo stati chiamati direttamente in ballo in maniera irrituale e a nostro parere poco corretta, ad una accusa mossa da un assessore di questa giunta ai consiglieri di opposizione tramite un post fazioso sul proprio profilo social nella giornata del 13 dicembre: nel post è stato pubblicato uno stralcio, del tutto decontestualizzato, di una nostra richiesta di emendamento al Documento Unico di Programmazione e Bilancio preventivo per il triennio 2024-2026 – atto pervenuto formalmente agli uffici comunali, ma ancora suscettibile di modifiche e non ancora valutato dalla apposita commissione come da regolamento – con cui si chiedeva di trasferire alcune risorse correnti a favore del ripristino di un servizio pubblico importante quale quello della mobilità notturna.
Infatti, fin dal nostro insediamento nel 2019, ad ogni approvazione di Bilancio ci siamo adoperati per reintrodurre nel capitolo della mobilità cittadina una voce di spesa in grado di rifinanziare il servizio di “mobilità notturna”, destinato ad un’utenza ben più ampia di quella studentesca in una città delle dimensioni di Perugia, e saltuariamente riattivato solo grazie allo sforzo congiunto di ADISU e Regione.
Nello specifico si è ritenuto che queste risorse, che ammontano a circa 70.000 €, potrebbero essere recuperate da un capitolo di “spesa per contributi”, riservato al Sindaco in via totalmente discrezionale, e da un capitolo di “spesa per servizi relativi a relazioni internazionali ed allestimento fiere”, riservato all’Assessore al turismo e sviluppo economico con delega all’associazionismo.
Non comprendiamo, infatti, la necessità di sottrarre tali risorse ad altre priorità o necessità più volte emerse negli ultimi anni (come la mobilità notturna) per finalità che, anche se non lo fossero, parrebbero a chiunque funzionali a strategie propagandistiche pre-elettorali da sfruttare nei prossimi 100 giorni.
L’Assessore ha, invece, usato l’atto strumentalmente per accusare i partiti di opposizione di “proporre il taglio delle feste di quartiere e la eliminazione dei contributi alle associazioni del centro storico”, aizzando contestualmente oltre venti associazioni di promozione sociale cittadine singolarmente nominate (a mezzo “tag”) a prendersela con le opposizioni se non riceveranno più i contributi per realizzare i propri eventi.
Nel prendere le distanze da questa modalità, vogliamo anzitutto portare tutta la nostra solidarietà e riconoscenza alle tante associazioni – il cui operato abbiamo sempre difeso a spada tratta – che quotidianamente portano un contributo essenziale alla vita cittadina, nonostante le difficoltà che incontrano nel realizzare le proprie attività per mancanza di fondi e sostegno da parte delle istituzioni, a volte anche solo per poter mantenere la propria sede e se stesse.
Inoltre, tornando sul tema centrale della programmazione e previsione di bilancio di questa Giunta, su cui comunque ci esprimeremo nei tempi debiti, viene spontaneo un giudizio negativo su chi dimentica per il quinto anno consecutivo di riconoscere un diritto fondamentale per molti cittadini (non riconducibili alla sola “movida universitaria”) e di finanziare, anche solo in parte, questo servizio.
Infine, ci preme di sottolineare come ancora una volta si trascuri l’urgenza di restituire ai quartieri ed alle comunità cittadine spazi di aggregazione per tutte le finalità quotidiane, privilegiando solo eventi rispettabili ed utili, ma in grado di illuminare una via o una piazza solo per il tempo di un weekend”.