In apertura della seduta del Consiglio comunale il consigliere Giuliano Giubilei ha illustrato una mozione urgente sull’ampliamento del centro commerciale di Collestrada e il Nodo di Ponte San Giovanni. Al termine, però, l’assemblea ha respinto l’urgenza dell’atto, che seguirà l’iter ordinario.
“Nei giorni scorsi -ha detto Giubilei- si è appreso che la Giunta Comunale ha avviato l’iter amministrativo relativo al progetto per l’ampliamento del Centro Commerciale di Collestrada richiesto dalla società Eurocommercial (proprietario della struttura). Si tratta di un allargamento dell’area commerciale molto importante: venticinquemila metri quadrati di nuovi spazi in più e di un’estensione del parcheggio, che sarà in grado di ospitare altre 850 automobili, con un investimento complessivo di 90 milioni di euro. Tale ampliamento, di cui si parla da anni, -ha evidenziato ancora il capogruppo- dovrà comunque essere approvato in Consiglio Comunale con le due necessarie varianti al PRG: una relativa all’ampliamento stesso, la seconda relativa alla viabilità.”
Giubilei ha anche sottolineato che il tema più rilevante del progetto, oltre all’opportunità di ampliare un complesso commerciale già imponente, riguarda la viabilità sulla E45 e l’impatto che l’aumento del volume di traffico avrà in un’area già pesantemente interessata da un quotidiano, imponente flusso di automezzi. Perché inevitabilmente per rendere praticabile il progetto stesso si dovranno affrontare due delicatissime questioni: quella del cosidetto “nodo di Collestrada” e quella dell’accesso alla città. “Su questo tema -ha aggiunto- è in corso da anni una discussione su cui a nostro giudizio è necessario un chiarimento definitivo. A lungo si è ritenuto che la soluzione sarebbe stata l’allargamento a tre corsie della E 45 nel tratto Collestrada-Ponte san Giovanni e il raddoppio delle rampe e delle corsie di accesso alla città (oltre al prolungamento Madonna del Piano – Corciano). Poi è subentrata l’ipotesi del “nodino”: ovvero la costruzione (ex novo) di un’arteria stradale che collegherebbe Collestrada con Madonna del Piano; un’opera che a nostro giudizio non solo devasterebbe una zona preziosa dal punto di vista ambientale, storico ed economico (agricoltura, strutture ricettive, ecc.), ma porterebbe un vantaggio limitatissimo per quello che riguarda lo snellimento del traffico.” Su questi argomenti, come è stato ricordato, si è svolto nei giorni scorsi un vertice tra Regione, Comune e Anas, nel quale – stando almeno ai resoconti giornalistici – gli enti locali avrebbero decisamente espresso la loro preferenza per l’ipotesi di allargare la sede stradale e le rampe rispetto all’ipotesi “nodino”.
Valutato, dunque, che l’ampliamento, di fatto un raddoppio, del centro commerciale di Collestrada dove, a detta di Eurcommercial, i consumatori potranno trovare una grande varietà di nuovi marchi avrà un pesantissimo riverbero negativo su centro storico già in gravissima crisi, nell’atto si chiede al sindaco Andrea Romizi di informare con la massima urgenza il Consiglio Comunale sullo stato di attuazione del progetto; di portare a conoscenza e alla discussione del Consiglio Comunale i piani di Eurocommercial, che di fatto fino ad oggi sono rimasti coperti dal massimo segreto. Si chiede, inoltre, di chiarire se sono allo studio iniziative che possano compensare i sicuri effetti negativi che il raddoppio del centro commerciale avrà sulle attività del centro storico di Perugia e, infine, di fare chiarezza sulla questione “nodo”, anche alla luce del recente incontro tra Regione, Comune e Anas. “Chiediamo al Sindaco -ha concluso Giubilei- anche di spiegarci se conferma quanto dichiarò poche settimane fa, quando, nel corso di una seduta di Commissione nella quale fu votato all’unanimità il nostro Odg, si espresse in modo molto netto sia contro l’Anas, che sembrava aver già avviato la procedura per la realizzazione del “nodino”, sia contro la decisione della Regione di dare il via libera a questa ipotesi. Almeno nei termini in cui era stata adottata dall’assessore ai lavori pubblici della Regione: senza consultare gli amministratori della città capoluogo dell’Umbria.”
Nel dibattito è intervenuto il capogruppo di Progetto Perugia Vignaroli, che pur ritenendo il tema importante non lo considera senz’altro urgente. “Data proprio l’importanza della tematica -ha spiegato- ritengo che la mozione debba essere oggetto di un adeguato approfondimento in commissione con i tempi e le modalità previste.”
Come da regolamento, è stata messa in votazione l’urgenza della mozione, affinché la stessa possa essere discussa nella seduta successiva dell’assemblea, urgenza che è stata respinta con 11 voti a favore e 18 contrari. La mozione seguirà, dunque, l’iter ordinario di discussione.