Di seguito il comunicato a cura di Francesca Tizi, capogruppo M5s in Consiglio comunale, relativo a una mozione urgente del M5s per l’adesione del Comune di Perugia alle manifestazioni pacifiste e per una bandiera della Pace sulla facciata di Palazzo dei Priori
“La preoccupante escalation del conflitto Russo-Ucraino – afferma la consigliera Francesca Tizi (M5s) – con il rischio non solo di ricorso a testate nucleari e armi non convenzionali, ma anche di una severa recessione che può ulteriormente schiacciare le nostre economie, sta mobilitando moltissimi cittadini ad organizzarsi in una manifestazione nazionale per la Pace che ci sarà a Roma il 5 novembre per invocare una svolta negoziale che ponga fine alla guerra. Ma sulla piattaforma di Europe for peace-Rete per la pace e il disarmo stanno già da ora arrivando continue adesioni e aggiornamenti per le mobilitazioni a favore della Pace che, al di là delle fratture politiche, si terranno nei prossimi giorni 21, 22 e 23 ottobre, coinvolgendo diverse Piazze tra cui anche la nostra Perugia”.
“Chiaro è dunque – continua la capogruppo del M5S – il sentire collettivo in ordine al tema della Pace. È per questo che lunedì mattina depositerò una mozione urgente per impegnare il Sindaco e la Giunta ad aderire formalmente alle manifestazioni locali e nazionali per la pace promosse da Europe for Peace e dalle associazioni aderenti alla “Rete pace e disarmo” nonché ad esporre sulla facciata di Palazzo dei Priori una bandiera pacifista, perché è importante che un messaggio di pace provenga da Perugia, capoluogo dell’Umbria”.
“L’Umbria è conosciuta in tutto il Mondo – conclude Tizi – perché patria di San Francesco di Assisi uno dei più grandi uomini di pace di tutti secoli. Perugia, grazie all’eredità di Aldo Capitini, organizzatore della prima marcia ormai più di sessanta anni fa, è famosa per la marcia della Pace Perugia-Assisi, che costituisce annuale appuntamento finalizzato ad unire sensibilità diverse intorno all’unico obiettivo di diffondere un messaggio di pace. Quindi spetta a noi perugini, che abbiamo la parola Pace alla base del nostro stesso Dna cittadino, prima di chiunque altro mandare al Mondo chiari messaggi pacifisti”.