“La garanzia della continuità e dell’ampliamento dei servizi di neuropsichiatria infantile è un obiettivo imprescindibile che va raggiunto nell’interesse preminente dei piccoli pazienti che necessitano di terapie mirate e precoci e delle loro famiglie.”
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Riccardo Mencaglia e di Progetto Perugia Nicola Volpi riassumono così il dispositivo del loro ordine del giorno, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, incentrato sulle carenze che attualmente l’Istituto di Neuropsichiatria infantile (Grocco) attraversa e che ad oggi non permettono di far fronte sufficientemente ai bisogni di cura dei bambini affetti da autismo.
“Le annose problematiche che affliggono il centro ex Grocco, nei cui locali sono ospitate sia la neuropsichiatria e psicologia clinica che quella riabilitativa, tra cui segnaliamo la mancanza di personale e l’insufficienza di spazi, si sono purtroppo aggravate nel periodo Covid, dove si è registrata un’esponenziale crescita delle diagnosi di spettro autistico tra i bambini in età prescolare.”
“Bene ha fatto la Regione Umbria in questo frangente ad adottare nei mesi scorsi un protocollo per istituire un Rete operativa” dichiarano Mencaglia e Volpi ” che, per la prima volta nella storia della sanità regionale, regolamentasse l’organizzazione dei Servizi Territoriali e Ospedalieri di Neuropsichiatria Infantile; siamo però a sollecitare con questo nostro atto l’urgenza di rendere pienamente operativo questo Protocollo, provvedendo in prima istanza a reperire specialisti da impiegare nelle terapie, per consentire di aumentare la presa in carico di nuovi piccoli pazienti, per i quali un intervento precoce rappresenta un vantaggio enorme in termini di miglioramento della qualità della vita e dell’acquisizione di sempre maggiori autonomie e indipendenza.”
“Siamo lieti” concludono i proponenti” che l’intera assemblea abbia fatto proprio questo testo e ancor più vogliamo ringraziare tutti gli ospiti che nel corso dell’audizione in commissione ci hanno permesso di conoscere tanti aspetti del mondo della disabilità su cui la politica ha il dovere di intervenire compatta e non voltarsi dall’altra parte. Noi manterremo alta l’attenzione su questo tema affinché siano date quanto prima risposte certe. “