La IV Commissione consiliare Cultura, presieduta dal consigliere Michele Cesaro, ha discusso, nella seduta di martedì 20 luglio, la proposta presentata dal Gruppo Lega Salvini per Perugia per l’istituzione del Premio letterario “Lo sguardo dei bambini”, per l’anno scolastico 2021/2022.
In particolare, il premio si intende rivolto ai bambini delle scuole elementari del Comune di Perugia e avrà come tema “C’era una volta il Covid”, da declinare secondo modalità che la stessa giunta individui. Il Premio, secondo gli stessi proponenti, potrà essere organizzato anche negli anni successivi, dedicandolo alla tematica che di volta in volta sarà ritenuta di maggiore e attuale rilevanza sociale. Su questo, i consiglieri impegnano la giunta e il Sindaco, con l’ordine del giorno.
“Con la pandemia -ha spiegato la consigliera Daniela Casaccia, illustrando l’atto- i disturbi del sonno, gli attacchi d’ansia, l’aumento dell’irritabilità, sono stati i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l’isolamento in casa per l’emergenza coronavirus, secondo quanto dimostra un’indagine sull’impatto psicologico del Covid-19 sulle famiglie in Italia, promossa dall’Ospedale Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili, direttore del dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’istituto. Risulta, quindi, indiscutibile la necessità di offrire un’occasione di relazione e confronto tra bambini ed anche tra istituti scolastici dello stesso ordine e grado, -ha proseguito Casaccia- che può essere raggiunta attraverso l’istituzione del premio letterario, in cui i bambini possano dare sfogo alle alle emozioni percepite e alla ripercussione che emotivamente la pandemia ha avuto sulle loro relazioni sociali e famigliari. Attraverso tale progetto -ha, quindi, concluso- non intendiamo dare una soluzione definitiva alle problematiche dei nostri ragazzi, che dovranno essere oggetto di indagini e politiche più approfondite, ma riteniamo si possa così contribuire alla crescita culturale della nostra Città partendo dai più piccoli coinvolgendo al tempo stesso le famiglie e le istituzioni.”
Alla discussione hanno partecipato il Vice Sindaco Gianluca Tuteri, l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, il dott. Gianluigi Roscini psicologo specializzato in psicoterapia e psicologia clinica.
Quest’ultimo ha confermato che un progetto come quello proposto se non è la soluzione al disagio che i ragazzi hanno vissuto e stanno vivendo a causa della pandemia, può essere senz’altro un contributo importante, come dimostrano diversi studi. “Quello che viene scritto -ha spiegato lo psicologo- diventa qualcosa con cui la persona si può confrontare, potendo così riflettere sui propri pensieri e sulle proprie esperienze, distaccandosi da esse ed elaborando nuovi pensieri e nuove prospettive, quindi soluzioni diverse di adattamento a quelle stesse esperienze. Il sistema -ha proseguito- funziona non solo in termini riparativi, dopo un’esperienza negativa, ma anche di prevenzione. Il premio letterario permetterebbe, dunque, ai bambini di rielaborare l’esperienza in termini di adattamento e di prevenzione, come detto, ma stimolerebbe anche una nuova riflessione e sensibilizzazione anche a livello di famiglia e di istituzioni.”
Anche il vice sindaco Gianluca Tuteri ha confermato la bontà della proposta, alla luce del disagio giovanile emerso o acuito a causa del lockdown. Ha, tuttavia, fatto presente che la proposta, tecnicamente, va condivisa con l’Ufficio Scolastico Regionale e con i presidi. Il Vice Sindaco ha, quindi, proposto di fare del premio letterario un modo per ascoltare l’opinione dei giovani anche sul tema della vaccinazione e renderli consapevoli del ruolo che la scelta di vaccinarsi o meno può avere sulla loro vita sociale e sulla società in generale.
D’accordo sulla bontà della proposta anche l’assessore alla Cultura Varasano, che, tuttavia ha chiesto ai proponenti di cambiare il titolo proposto, in considerazione del fatto che ancora non siamo fuori dalla pandemia e ha ribadito la necessità di coinvolgere l’USR e i dirigenti scolastici. L’assessore alla Cultura ha altresì sottolineato l’impegno che richiede tenere in piedi un premio letterario, da valutare attentamente.
Nel dibattito che è seguito all’illustrazione dell’atto, tutti i consiglieri intervenuti -Vignaroli, Croce, Bistocchi e Mattioni- si sono detti concordi con il progetto proposto. Quest’ultimo, in particolare, ha espresso la disponibilità del gruppo leghista ad accogliere i suggerimenti e ad ampliare il contenuto dell’ordine del giorno. Dal canto suo, il capogruppo di progetto Perugia Vignaroli ha ribadito l’importanza di affrontare il tema della vaccinazione, suggerendo che esso possa diventare oggetto di altre iniziative specifiche nelle scuole, finalizzate a rendere i ragazzi maggiormente consapevoli.
Per il consigliere Croce l’intento dell’ordine del giorno è senz’altro apprezzabile perché prova a rispondere al problema del disagio giovanile, che è esploso nell’ultimo anno e mezzo. “Ma la considerazione a cui indirettamente l’odg porta -ha aggiunto- è che un’amministrazione cittadina dovrebbe provare a rendere organiche forme di monitoraggio dello “sguardo dei bambini”, perché così riusciremmo a rispondere meglio e a incanalare meglio il disagio di bambini e adolescenti. Se l’amministrazione -ha proseguito- in accordo con le altre istituzioni, riesce a rendere sistematiche delle forme di supporto ai giovani, il premio letterario può avere un senso, altrimenti resta qualcosa di fine a se stesso.” Croce ha, quindi, invitato i proponenti ad allargare l’azione, concertandola con tutti i soggetti competenti. Infine, anche la capogruppo PD Bistocchi ha invitato i proponenti a un confronto preliminare con l’Ufficio Scolastico Regionale per poi approfondire nuovamente la proposta in commissione.
Massima disponibilità ad accogliere tutti i suggerimenti emersi nel corso della discussione è stata espressa, al termine, dalla consigliera Casaccia, che ha chiesto l’aggiornamento della commissione sul tema.