Depositata stamattina (30 agosto) una interrogazione a firma del Gruppo del Partito Democratico al Comune di Perugia, su sollecitazione e in sinergia con il circolo Pd Madonna Alta, sulla operatività dell’impianto di irrigazione a servizio del Parco della Pescaia e del Parco Vittime delle Foibe (foto).
L’impianto in questione, per i cui lavori sono stati spesi 200mila euro, è stato inaugurato in pompa magna a luglio 2020 e rientrava tra gli interventi inseriti nel progetto di recupero e valorizzazione dei quartieri di Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta, nell’ambito del nazionale “Bando Periferie”.
Peccato che a poco più di soli due anni dall’inaugurazione dell’impianto in questione, come evidenzia l’interrogazione stessa, è emerso che la pressione dell’acqua destinata all’irrigazione è insufficiente per raggiungere varie bocchette dislocate nei parchi di cui sopra.
Questo ha reso necessario effettuare, ad agosto 2022, ulteriori lavori per ovviare all’inconveniente della pressione dell’acqua, con un ulteriore costo di 100mila euro.
A nulla è valso questo nuovo intervento, tanto che, come riferito anche da organi di stampa su indicazione di associazioni ambientaliste, l’Agenzia Forestale Regionale (Afor) deve far ricorso alle autobotti per irrigare il Parco Vittime delle Foibe.
Inoltre, del previsto sistema di irrigazione “goccia a goccia” (considerato il “fiore all’occhiello” dell’intervento) non si vede alcun effetto.
“La situazione sin qui descritta – chiosano Gruppo consiliare e circolo territoriale – costituisce allo stesso tempo un danno e una beffa rispetto alle premesse che hanno accompagnato la realizzazione dell’opera: danno, in quanto, ad oggi, il tutto è costato 300mila euro di denaro pubblico; beffa, poiché due importanti parchi della città, non ricevendo adeguata irrigazione, rischiano di trasformarsi da simbolo di recupero e valorizzazione dei rispettivi quartieri a manifestazione di incuria degli stessi”.