In I commissione, presieduta da Michele Nannarone, è stata avviata la discussione sulla proposta di deliberazione avente a oggetto il regolamento relativo al disability manager presentata dai consiglieri Luca Valigi (Lega) e Nicola Volpi (misto).
Hanno partecipato la dirigente Area Servizi alla persona Roberta Migliarini, la dirigente Unità operativa Servizi sociali Elisa Granocchia, il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità Massimo Rolla, la vice presidente Assemblea legislativa Regione Umbria e presidente Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità Paola Fioroni, il sindaco di Marsciano Francesca Mele.
Valigi, illustrando la pratica, ha ricordato di aver depositato tempo fa un odg sul tema, come fatto anche dal consigliere Volpi. L’intento della proposta di deliberazione consiliare, quindi, è far seguire alle parole i fatti. Quella all’esame della commissione – ha precisato – è una prima bozza il cui intento è introdurre effettivamente una figura cardine in ogni amministrazione, tenendo anche conto di quanto fatto da Marsciano, primo comune umbro a istituire la figura del disability manager.
Paola Fioroni ha spiegato che si tratta di una figura ormai obbligatoria per legge per le pubbliche amministrazioni, mentre un tempo era raccomandata solo per quelle con più di 200 dipendenti. Essa è deputata a svolgere un ruolo cardine per l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità rendendo accessibili a 360 gradi i luoghi di lavoro. Ciò non significa solo promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche rendere fruibili informazioni e servizi nell’ottica dell’accomodamento ragionevole. Si tratta – ha ancora spiegato Fioroni – di un concetto introdotto dalla convenzione Onu (art. 2, comma 4) che rimanda a interventi non eccessivamente onerosi per la Pa ma comunque commisurati alle esigenze della persona per consentirle di esprimere appieno la sua qualità professionale. Fioroni ha inoltre ricordato che non esiste un albo nazionale e un unico percorso formativo; sono infatti nati corsi e master specialistici in varie parte d’Italia. Tra le principali competenze del disability manager – ha continuato – c’è la conoscenza della materia delle risorse umane, visto che il fine della figura è favorire l’inclusione lavorativa, oltre all’accessibilità universale di luoghi e servizi.
Fioroni ha infine sottolineato che il disability manager va tenuto distinto dal garante dei diritti delle persone con disabilità, una differenza di cui tener conto nella redazione del regolamento.
Il sindaco Mele, riportando l’esperienza di Marsciano, ha ricordato che nella Media Valle del Tevere il suo comune è quello con la più alta percentuale di disabili, soprattutto minorenni. L’amministrazione ha quindi ritenuto indispensabile affrontare una condizione che interessa una parte significativa della popolazione. Una delle risposte è stata proprio l’istituzione del disability manager al fine di offrire approccio ancor più professionale.
Rolla, nella duplice veste di disability manager del Comune di Marsciano e di garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, oltre a riferire la sua personale esperienza, ha ringraziato i proponenti per aver riproposto il tema di una professionalità ormai necessaria e istituzionalizzata. Ha specificato che, come responsabile dell’inserimento lavorativo, il disability manager deve favorire l’accessibilità fisica e digitale delle persone con disabilità collaborando con la giunta e il sindaco, nel caso di un comune, per definire un piano piano strategico per la completa accessibilità.
Sulla volontà di introdurre una disciplina comunale hanno espresso apprezzamento i consiglieri Massimo Pici (Progetto Perugia), Francesca Tizi (M5s), Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia) e il vicepresidente della commissione, Nicola Paciotti. Per Tizi, che ha ricordato di aver presentato un odg nel 2021 per chiedere l’istituzione della figura, meritano un approfondimento gli aspetti del percorso formativo e della retribuzione. Croce e Paciotti hanno richiamato anche il forum civico sulle disabilità già disciplinato da un regolamento e quindi astrattamente attivabile da subito: tale organismo dovrebbe interfacciarsi con il disability manager.
Un punto su cui ha concordato anche Volpi, dopo aver ribadito che, nel corso del mandato, vari gruppi e consiglieri hanno presentato ordini del giorno per l’istituzione del disability manager. Il consigliere si è detto convinto che non si faticherà a trovare la quadra sul regolamento, anche per rispettare, a questo punto, anche un vero e proprio obbligo normativo.
In vista della prossima seduta, sulla bozza di regolamento sarà acquisito il parere tecnico degli uffici.
Successivamente, in commissione è proseguita la discussione sul regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare all’amministrazione locale. Nicola Paciotti, in particolare, ha proposto di correggere alcuni emendamenti già presentati. Hanno partecipato l’assessore Gabriele Giottoli, il dirigente dell’U.O. Segreteria Organi istituzionale e Comunicazione Emilio Buchicchio, Carlo Moretti (U.S. Acli Comitato di Perugia APS), Claudio Ricciarelli, vice presidente Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni”.