La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, ha approvato con 14 voti favorevoli l’ordine del giorno presentato dal gruppo Progetto Perugia e dal consigliere Nicola Volpi (gruppo misto) relativo alla futura tariffazione del parcheggio ex Metropark, dove sono in corso lavori di riqualificazione.
Nicola Volpi ha spiegato che l’odg nasce in seguito a un sopralluogo fatto a Fontivegge dai componenti della IV commissione presieduta da Michele Cesaro.
I lavori per l’ex Metropark – ricorda l’atto -, che si affiancano, in particolare, alla riqualificazione dell’ex scalo merci, alla riconversione del bus terminal di fronte alla stazione Minimetrò e alla ripavimentazione e rifunzionalizzazione di tutta l’area antistante la stazione ferroviaria, rientrano nel più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione del quartiere di Fontivegge finanziato con i fondi del Piano nazionale delle periferie e di Agenda urbana. Un progetto – prosegue l’atto – che il sindaco ha definito una sfida certamente complessa, ma che già sta portando frutti visto che anche i privati stanno iniziando a investire.
L’intervento sul parcheggio ex Metropark, in particolare, manterrà inalterata la destinazione d’uso ma ottimizzando la funzionalità, gli accessi e la connessione con la stazione e i servizi dell’area. In dettaglio sono previsti: demolizione e bonifica dell’ex distributore carburanti; realizzazione di una rinnovata area di sosta con una capienza di circa 90 posti auto con accesso e uscita direttamente da via Settevalli, la cui funzione sarà sia di servire gli utenti della stazione ferroviaria grazie ad un sistema di percorsi pedonali sia di garantire un ampio bacino di stalli di sosta per le future attività gravitanti nell’edificio ex scalo merci; realizzazione di marciapiedi e percorsi che garantiscano la sicurezza degli utenti e la continuità pedonale tra parcheggio e stazione, nonché di aree verdi che fungano da filtro rispetto sia ai binari che alla viabilità stradale.
Il quartiere di Fontivegge – dice ancora l’odg – è riconosciuto quale “luogo strategico” e per la riuscita dell’intera opera l’amministrazione comunale ha identificato tre presupposti: lavoro delle forze dell’ordine, capacità di pianificare dell’amministrazione stessa e nuovo protagonismo dei cittadini. L’ampia progettualità che interessa Fontivegge (unitamente all’impegno delle forze dell’ordine affinché il quartiere torni ad essere vissuto dalle persone) è fondamentale per la città, perché la riqualificazione consentirà anche un rilancio economico-commerciale e un conseguente rilancio sociale, come più volte espresso dalla presidente della III commissione, Cristiana Casaioli. Inoltre, in più circostanze il gruppo consiliare Progetto Perugia ha sottolineato l’importanza di riqualificare sottopassi e parcheggi della stazione, quale primo luogo di accoglienza e impatto con la città da parte di chi vi arriva coi mezzi ferroviari, esprimendo particolare attenzione sul futuro dei parcheggi dell’area.
Ciò premesso, è evidente che occorre prevedere, per il riqualificato parcheggio ex Metropark, un sistema tariffario che ne favorisca la fruizione da parte di tutta l’utenza (cittadini, turisti, studenti, pendolari, ecc.) in quanto porta di accesso e di collegamento con tutta la città.
Pertanto, l’odg impegna sindaco e giunta a prevedere tariffe calmierate (ad esempio, prima ora gratis o a basso costo, tariffa giornaliera a prezzo modico) e agevolate per particolari categorie (studenti, pendolari, lavoratori in zona, ecc.) al fine di favorire la fruizione e non scoraggiare l’utilizzo del parcheggio Metropark.
Il capogruppo di Progetto Perugia, Francesco Vignaroli, ha affermato che per incentivare concretamente l’utilizzo del mezzo pubblico, come il treno, è necessario prevedere condizioni economicamente convenienti, come appunto una tariffazione agevolata per la sosta. Il parcheggio in parola a suo avviso dovrebbe essere utilizzato con l’esclusivo fine di fornire un servizio al cittadino.
Secondo l’assessore alla viabilità e sicurezza, Luca Merli, invitato in commissione con la dirigente della Unità operativa Mobilità e Infrastrutture, Margherita Ambrosi, i proponenti hanno messo in luce gli imponenti lavori di riqualificazione che l’amministrazione ha concentrato a Fontivegge; interventi che vanno di pari passo con gli sforzi che si stanno facendo sul fronte della sicurezza. Le opere per ultimare il parcheggio saranno ultimate a breve, non appena sarà finito l’intervento che interessa il bus terminal antistante la stazione del minimetrò, visto che tale terminal è stato spostato proprio nel parcheggio di fronte allo scalo merci.
Tale area di sosta, su cui sono stati investiti circa 970mila euro, è destinata a ospitare circa 100 posti auto. Venti saranno destinati a società di autonoleggio. Ci saranno anche posti riservati ai taxi e alla sosta veloce per chi accompagna i viaggiatori. Poiché l’ex Metropark è al servizio della stazione ferroviaria, ma consente anche l’accesso ad altri servizi, appare necessario l’adozione di tariffe agevolate. Parlando delle possibili soluzioni, Merli ha detto che un’area di sosta solo con strisce bianche, cioè fruibile senza pagare, con grande probabilità potrebbe rivelarsi sempre satura e quindi poco fruibile per i viaggiatori. Un’occupazione “selvaggia” di punti di sosta gratuiti, del resto, già si registra in altre parti di Fontivegge. Per far sì, invece, che il parcheggio sia utilizzato da tutte le categorie, si potrebbero individuare altre soluzioni. Anzitutto la tariffa giornaliera (circa 1,80 al giorno), che consentirebbe al viaggiatore che prende il treno o fruisce di altri mezzi pubblici (bus e minimetrò) di spendere una cifra ragionevole per la sosta. E’ il sistema già da tempo sperimentato in via Ripa di Meana e di recente introdotto in via sperimentale in altre aree dove sta funzionando bene. Altra ipotesi è riservare una parte degli stalli a una sosta oraria calmierata per un utilizzo mordi e fuggi (ad esempio, chi deve acquistare un biglietto in stazione potrebbe fruire di una tariffa calmierata per la prima mezzora). Ovviamente, ci saranno posti riservati alle persone con disabilità e quindi fruibili gratuitamente per chi è dotato dell’apposito tagliando. In definitiva, si potrebbe ragionare su un mix di sistemi tariffari già utilizzati in altre parti della città. L’assessore ha confermato che l’amministrazione è favorevole a valutare ipotesi di tariffe calmierate, escludendo che l’area in parola possa essere destinata a una tariffa oraria “piena” come quella di piazza Italia.
Ambrosi, in risposta a un quesito di Alessio Fioroni (FI), ha invece chiarito aspetti attinenti alla gestione degli stalli dell’ex Metropark: con una eventuale gestione diretta di Saba, sarebbe necessario operare una compensazione, cioè altrettanti posti ora a pagamento dovrebbero essere convertiti in posti liberi. Si potrebbe altrimenti procedere affidando l’area a un altro soggetto gestore, anche se un sistema integrato della sosta e un solo soggetto gestore risultano convenienti per vari motivi (stessi sistemi di pagamento, ecc.).
Fotinì Giustozzi (FdI) ha suggerito di valutare la possibilità di non prevedere 20 posti per vetture a noleggio: potrebbero infatti esserci altre soluzioni per garantire tali posti grazie a strutture private presenti in zona.
Nicola Paciotti (Pd) ha ringraziato i proponenti per un atto che va in una direzione già condivisa in precedenza. Ha ricordato che a Perugia la mobilità è prevalentemente basata sull’auto privata, mentre si resta in attesa di una gara del trasporto pubblico e di ulteriori aggiornamenti, come la realizzazione del sistema Brt. Nei siti di interscambio, sia al servizio della ferrovia sia al servizio della struttura aeroportuale di Sant’Egidio, è quindi molto importante prevedere agevolazioni per la sosta. È importante che, in caso di concessione a Saba dell’area ex Metropark, possa esserci una redistribuzione di altrettanti posti liberi in città: una sorta di investimento parallelo a favore di aree da “liberare” dalla sosta a pagamento. Peraltro, anche al consigliere appare più conveniente avere un solo interlocutore riguardo alla gestione della sosta in città. Bene, in definitiva, che vi sia un’attenzione particolare e tempestiva su aspetti che possono incidere sulla rivitalizzazione di aree cittadine, acropoli inclusa.
Secondo Vignaroli, le tariffe utilizzate nei parcheggi intorno al centro storico continuano a scoraggiare l’accesso a tale area e l’amministrazione dovrebbe cogliere l’occasione per affrontare ancora una volta questo tema con Saba.
Michele Cesaro (FI), nell’esprimere anzitutto soddisfazione per gli sviluppi offerti dai sopralluoghi della commissione che presiede, ha notato che l’odg anticipa una questione: quella del giusto equilibrio tra aspetti economici e fruibilità di certi spazi. Il consigliere ha ricordato di avere presentato tre anni fa un odg, approvato in Consiglio, sul tema delle congruenze tra valore catastale e reale di certe aree. Ci sono zone, infatti, per cui il valore delle rendite catastali è, a suo avviso, completamente disallineato rispetto a quello reale. Già all’epoca aveva quindi richiamato l’attenzione sul tema parcheggi privati e sull’esistenza di realtà a rischio chiusura per le difficoltà a reggersi economicamente e per una tassazione non adeguata legata alla classe catastale. Per Cesaro è dunque doveroso affrontare il tema del parcheggio pubblico, ma anche creare tavoli per risolvere i problemi di operatori privati che potrebbero decidere di chiudere l’attività e lasciare la città con ulteriori spazi inutilizzati e ulteriore criticità da risolvere.
In conclusione, Volpi ha rimarcato l’importanza dell’atto per la città tutta auspicando un’ampia convergenza su di esso.