La II commissione, presieduta da Alessio Fioroni, ha trattato tre pratiche illustraste ai consiglieri dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli e dai dirigenti Mirco Rosi Bonci (Area Risorse), Stefano Baldoni (Unità operativa Servizio finanziario), Fabio Zepparelli (Area Opere pubbliche). Presente anche Carmelo Campagna in rappresentanza dell’organo di revisione.
In primo luogo è stata approvata con 9 voti favorevoli, 4 contrari e un’astensione la preconsiliare n. 7757 del 22/09/2023: “Bilancio Consolidato esercizio 2022 – Approvazione”
L’assessore Bertinelli ha sottolineato l’importanza del documento che, sulla base del consolidamento operato in base a precisi parametri di legge, permette di avere una visione complessiva molto ampia. Il bilancio consolidato, costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato e da alcuni allegati (la relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa e la relazione del collegio dei revisori dei conti), è infatti un documento unitario finalizzato a rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dal Comune di Perugia attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate ed è riferito alle risultanze contabili alla data del 31 dicembre 2022.
Gli organismi oggetto di consolidamento per l’esercizio 2022, oltre al “capogruppo” Comune di Perugia, sono le seguenti società/aziende/enti: Azienda Speciale Farmacie Perugia (Afas); Minimetrò S.p.A.; Conap S.r.l.; PuntoZero S.c.a.r.l.; Gesenu S.p.A.; Umbra Acque S.p.A.; Umbria Tpl e Mobilità S.p.A.; Fondazione Accademia Belle Arti; Auri.
L’assessore ha quindi rappresentato i dati di sintesi da cui si evince, a suo avviso, il rilevante impatto per il territorio dell’entità Comune di Perugia e delle sue articolazioni dal punto economico, finanziario e occupazionale. Dati – ha rimarcato l’assessore – in miglioramento rispetto al precedente esercizio e che segnalano una positiva tenuta dei conti del gruppo Comune di Perugia.
Il bilancio consolidato raggiunge un attivo di oltre 800milioni, di cui circa 214 milioni sono costituiti dall’attivo circolante e oltre 587 milioni da immobilizzazioni, cioè un patrimonio che è destinato a permanere in maniera duratura presso gli enti.
In particolare, le immobilizzazioni immateriali (costituite principalmente da concessioni, licenze e marchi e diritti simili, inclusi i costi per l’acquisto di licenze d’uso dei software applicativi) ammontano a oltre 8,8 milioni; le immobilizzazioni materiali (beni tangibili, sia mobili sia immobili, a disposizione del gruppo comunale e passibili d’utilizzo pluriennale) a circa 570 milioni; quelle finanziarie (partecipazioni e conferimenti di capitali e operazioni di prestito attivo a carattere durevole) a circa 8,4 milioni.
Le disponibilità liquide, più nel dettaglio, ammontano a quasi 88 milioni (erano 61,3 milioni in riferimento al 2021).
Il totale patrimonio netto è di oltre 383 milioni, in aumento rispetto all’esercizio precedente: ciò denota valori positivi che si sono accumulati da un esercizio all’altro.
I fondi per rischi e oneri ammontano a quasi 15 milioni, denotando attenzione su questo fronte.
I debiti raggiungono quasi 277 milioni. Infine, il totale dei conti d’ordine (che rappresentano impegni su esercizi futuri e garanzie di varia natura) ammonta a oltre 88 milioni.
E’ positiva (di quasi 8 milioni) la differenza tra componenti positivi e negativi della gestione. Il saldo dei proventi e oneri finanziari si è assestato nel 2022 a -4,8 milioni con una riduzione rispetto al 2021, quando era -6,4 milioni: altra variazione positiva.
Il risultato prima delle imposte è stato pari a oltre 17,7 milioni euro. Il risultato economico dell’esercizio (comprensivo della quota di pertinenza di terzi), cioè il valore di sintesi dell’intera gestione economica del gruppo ente locale così come risultante dal conto economico, è dunque pari a circa 14,2 (nel 2021 era di 11,5 milioni).
Rosi Bonci ha ricordato le modalità con cui sono stati individuati gli organismi da includere nel consolidamento e le operazioni tecniche effettuate per elaborare il complesso documento al fine di rispettare il termine previsto dalla legge per l’approvazione (30 settembre).
Campagna ha infine riferito le osservazioni e considerazioni contenute nella relazione dell’organo di revisione che hanno portato a esprimere un giudizio positivo sulla proposta di deliberazione consiliare.
Aperto il dibattito, la consigliera Emanuela Mori (Italia Viva) ha preannunciato la sua astensione poiché a suo avviso sarebbe stato necessario un lasso di tempo più lungo per vagliare i corposi documenti. Fioroni ha ricordato che gli atti sono stati trasmessi secondo una tempistica che riflette la consueta prassi.
Francesco Zuccherini (Pd) ha notato che, per quanto la legge consenta di fare valutazioni su società o aziende partecipate anche in assenza di bilanci consuntivi approvati e dunque alla luce delle documentazioni esistenti, ciò rappresenta però un’anomalia. Il consigliere ha in particolare ricordato che, per il secondo anno consecutivo, il Consiglio comunale non ha ancora approvato il bilancio di esercizio 2022 dell’unica azienda partecipata al 100 per cento dal Comune, cioè Afas. Ancora manca anche il consuntivo di Gesenu. Per il futuro si deve cercare di superare questa situazione per fare valutazioni attente.
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La commissione ha poi approvato con 12 voti favorevoli e un’astensione la preconsiliare n. 7770 del 22/09/2023: “Ratifica variazione urgente al bilancio di previsione 2023 – 2025, ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, adottata dalla giunta comunale con deliberazione n. 378 del 20/09/2023”.
La variazione in via d’urgenza – come spiegato dal dirigente Baldoni – si è resa necessaria in seguito all’approvazione da parte della giunta del progetto fattibilità tecnico-economica relativo all’adeguamento statico/sismico e alla riqualificazione dello stadio comunale Curi per un importo di 5,3 milioni. Sono stati modificati gli strumenti di programmazione dell’ente, ed è stata inserita la relativa spesa nel bilancio di previsione previa individuazione della copertura finanziaria. Il motivo di urgenza che ha portato la giunta a deliberare la variazione era legato alla necessità di partecipare al bando “Sport Missione Comune” dell’Istituto per il credito sportivo che consente al Comune di contrarre indebitamento con un contributo in conto interessi. Il bando prevede che le domande siano presentate entro il 5 dicembre 2023, ma è previsto anche un termine intermedio, il 30 settembre, che consente di ottenere un contributo in conto interessi totale per mutui della durata di 15 anni. Pertanto si intendeva completare la pratica entro il suddetto termine intermedio anche perché si tratta di un bando “a sportello”. Campagna ha aggiunto che per l’organo di revisione l’urgenza appare giustificata da una buona prassi amministrativa: l’atto consente, infatti, di ottenere un mutuo di fatto a tasso zero in un contesto storico in cui l’andamento degli oneri finanziari è in ascesa.
Zuccherini, a fronte di un bando di cui si può beneficiare fino a esaurimento delle risorse stanziate, ha espresso l’auspicio che l’iter non risulti tardivo; ad ogni modo, se l’atto portato in commissione rappresenta il passo più concreto finora compiuto, a suo avviso a livello politico resta il fatto che sulla questione stadio si è perso tempo.
Il dirigente Zepparelli ha spiegato che, a seguito della delibera di giunta del 20 settembre che ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, è stato chiesto un aggiornamento all’ufficio responsabile del programma triennale delle opere pubbliche per inserire il relativo intervento. Il progetto di fattibilità approvato tiene conto di quanto emerso qualche anno in esito alle verifiche di vulnerabilità sismica e di ulteriori indagini circa lo stato di conservazione delle strutture dello stadio (struttura in acciaio e gradoni in cemento armato). In una prima fase, sono stati realizzati due interventi in successione: il primo sulla copertura della tribuna e il secondo, più incisivo e consistente dal punto di vista dell’adeguamento sismico, per la messa in sicurezza della curva Nord. Essendo emersa comunque l’esigenza di intervenire su tutti i settori dello stadio, dopo una fase in cui gli uffici competenti sono stati impegnati a valutare la proposta di realizzazione di un nuovo stadio nel frattempo pervenuta, l’attuale progetto di fattibilità, riprendendo il precedente programma di intervento, prevede l’adeguamento statico-sismico delle tribune Est e Ovest e della Curva Sud dello stadio Curi e include altresì la riqualificazione del campo da gioco e dei servizi igienici per il pubblico. Altre poste sono stanziate nella programmazione dell’ente per consentire un complesso di interventi la cui progettazione è in fase di raffinamento.
Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha espresso un plauso all’amministrazione per aver colto l’opportunità del bando del Credito sportivo. L’amministrazione, a suo avviso, è stata veloce a redigere un progetto che è finalizzato a raggiungere l’obiettivo della riqualificazione che è poi quello condiviso dai cittadini e dai tifosi.
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E’ stata poi illustrata la preconsiliare n. 7701 del 20/09/2023: “Variazione al Bilancio di Previsione 2023 – 2025, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D. Lgs. 267/2000, (Applicazione avanzo vincolato e accantonato rendiconto 2022, ai sensi dell’art. 187 del D Lgs 267/2000), variazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023 – 2025, del Programma triennale dei lavori pubblici 2023 – 2025 e del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (PAVI) 2023 – 2025”.
Si propone al Consiglio – come spiegato dal dirigente Baldoni – di variare il Documento unico di programmazione 2023-2025 (sezione operativa), relativamente al programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 e al relativo elenco annuale 2023 e al piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2023-2025; di applicare al bilancio di previsione 2023-2025 quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione 2022, per l’importo complessivo di 855.682,78 euro, di cui 796.310,70 euro per la parte corrente e 59.372,08 euro per la parte capitale; di approvare la variazione al bilancio di previsione 2023-2025 in termini di competenza e di cassa e di dare atto che essa garantisce il permanere degli equilibri.
La proposta di deliberazione scaturisce dalle richieste formulate dai dirigenti delle diverse aree, unità operative e strutture organizzative, relative all’applicazione al bilancio di previsione 2023-2025 di quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione risultanti dal rendiconto dell’esercizio 2022, nonché di ulteriori variazioni agli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione necessarie per il conseguimento degli obiettivi assegnati. Le variazioni richieste dai vari settori del Comune comportano anche la modifica del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, del relativo elenco annuale 2023 e del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari 2023-2025.
Il dirigente Zepparelli ha spiegato che le variazioni al programma triennale delle opere pubbliche riguardano, in particolare, l’adeguamento di somme che finanziano tre interventi per Ponte San Giovanni ricompresi nel Pinqua (riqualificazione alloggi comunali Ers presenti in tre immobili; riqualificazione dell’asse centrale di via Cestellini e degli ambiti circostanti; miglioramento dell’accessibilità alla stazione ferroviaria). Il Mef, con decreto di fine maggio, ha infatti comunicato di aver assegnato contributi ulteriori, pari al 20% di quelli già assegnati, attraverso il Fondo per le opere indifferibili per far fronte al caro materiali che sta incidendo sugli appalti.
Link alla seduta: https://www.youtube.com/watch?v=8_fUA2gatqo