La II commissione bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha approvato con 8 voti a favore e 5 astenuti la preconsiliare n. 8397 del 11/10/2023: Azienda Speciale Farmacie (AFAS) – Bilancio di esercizio anno 2022.
L’atto è stato illustrato in aula dell’assessore Cristina Bertinelli, nonché, per Afas, dal presidente Francesco Diotallevi e dal direttore Raimondo Cerquiglini.
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Il bilancio AFAS 2022, comprensivo delle gestioni delle farmacie per i Comuni di Magione, Città della Pieve e Todi, chiude con un utile d’esercizio di € 629.512,00 (negli anni 2021, 2020 e 2019 l’utile era stato rispettivamente di € 227.083,00, di € 128.788,00 e di € 175.031).
Nello specifico l’utile della gestione propria delle Farmacie del Comune di Perugia si attesta su € 438.665,00 in crescita rispetto agli anni precedenti (anno 2021 utile di € 178.671,00 anno 2020 utile di € 98.916,00; anno 2019 utile di € 169.737,00).
Il dato positivo è dovuto ad un incremento del valore della produzione in misura superiore a quello dei costi. Il differenziale tra valore e costo di produzione per l’anno 2022 è infatti pari ad € 844.210 registrando un incremento di € 639.150 rispetto all’anno precedente e di € 628.254 rispetto all’anno 2020, tornando ad assumere valori più in linea con quelli registrati negli anni 2018-2017.
Il valore della produzione della gestione propria dell’esercizio 2022 è pari a € 21.636.234 ed è costituito dalle seguenti voci: “ricavi da vendite e prestazioni” per € 21.555.187,00 e “altri ricavi” per € 81.047,00. I ricavi da vendite e prestazioni sono aumentati per un valore di € 1.951.427 rispetto al 2021: tale risultato deriva in particolar modo dall’incremento delle vendite libere di merci, dall’incremento della vendita di tamponi rapidi Covid agli Istituti scolastici e agli altri cittadini e dalla possibilità di somministrare i vaccini anti Covid alla fascia di età 60-79 anni. Anche la voce “altri ricavi” registra un aumento pari ad € 63.829 per effetto di rimborsi, indennizzi, risarcimenti ricevuti dalle assicurazioni e altri ricavi residuali. Complessivamente il valore della produzione dell’esercizio 2022 ha registrato un aumento pari ad € 1.933.997 rispetto all’anno 2021 e pari ad € 2.149.149,00 rispetto al 2020.
Il costo della produzione della gestione propria nell’anno 2022 ammonta ad € 20.792.024,00 ed è costituito principalmente per € 12.074.036,00 dall’acquisto di merci e materiali di consumo, da spese per il personale pari € 4.514.507,00, da spese per godimento di beni di terzi per € 1.363.972,00, da spese per servizi pari ad € 1.266.937 e da “oneri diversi di gestione” pari ad € 891.034,00.
Nel corso dell’esercizio 2022, alcune voci di costo della produzione sono aumentate rispetto all’esercizio precedente come per esempio il costo del personale (+ € 308.949,00), le spese per godimento di beni di terzi (+ € 48.476,00) e le spese per servizi (+ € 174.300,00).
Sono inoltre previsti ammortamenti per € 337.160, legati principalmente all’iva per l’anno 2019, e accantonamenti al fondo rischi per € 223.620.
Nell’ambito delle spese per godimento dei beni di terzi rientra il canone di concessione amministrativa pagato nei confronti del Comune di Perugia e pari ad € 926.518.
Il costo complessivo del personale dipendente al 31/12/2022 è pari ad Euro 5.287.072, con un incremento complessivo di Euro 332.421 rispetto all’esercizio precedente dovuto alla stabilizzazione effettuata nel mese di ottobre 2021 di una parte dei dipendenti a tempo determinato, ed all’aumento della retribuzione CCNL a partire dal mese di luglio 2022 a seguito dei rinnovi contrattuali.
Anche nell’anno 2022 Afas non presenta indebitamenti.
L’attivo patrimoniale 2022 presenta, rispetto all’esercizio precedente, una diminuzione complessiva di € 127.921 prevalentemente imputabile alla riduzione delle immobilizzazioni.
L’attivo circolante dell’esercizio 2022 è pari ad € 7.681.577 e registra un aumento di € 85.736 rispetto all’anno precedente, imputabile prevalentemente ad un incremento delle disponibilità liquide, mentre crediti e rimanenze di magazzino sono diminuiti.
I crediti a fine esercizio 2022 ammontano complessivamente ad € 1.470.722 e sono costituiti da crediti verso clienti (€ 626.209), crediti tributari (€ 123) e “crediti verso altri” (€ 844.390) e presentano complessivamente una diminuzione di € 222.931 rispetto all’anno precedente.
I debiti ammontano ad € 7.886.715, costituiti prevalentemente da debiti verso fornitori per € 5.848.721, debiti tributari per € 705.515, verso istituti di previdenza e sicurezza per € 305.035 e altri debiti per € 1.027.304. L’esercizio 2022, rispetto all’anno precedente, è stato caratterizzato da una consistente riduzione, pari ad € 885.770, dei debiti determinata prevalentemente da minori debiti verso fornitori.
L’utile risultante dalla gestione propria, pari a € 438.665,00, verrà così destinato: € 43.866,00 al fondo di riserva statutaria; € 43.866,00 al “Fondo Rinnovo impianti”; € 43.866,00 al “Fondo Finanziamento Sviluppo Investimenti”, € 307.067,00 al Comune di Perugia.
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L’assessore Bertinelli ha rilevato che le farmacie comunali sono gestite con grande attenzione producendo un utile ed un valore della produzione in costante crescita. Si tratta, quindi, di un’attività economica del Comune di Perugia importante sul territorio per la creazione di pil, per il numero di dipendenti occupato, per l’indotto creato verso i fornitori ed infine per i servizi sociali erogati ai cittadini, soprattutto i meno abbienti.
Il presidente Francesco Diotallevi ha rimarcato i due filoni su cui si è concentrato l’indirizzo politico del cda di Afas, ossia sostenibilità ed economicità, mentre il direttore Raimondo Cerquiglini ha posto l’accento sull’aumento della produzione (quasi 2 milioni di euro rispetto al 2021) e sull’attenzione rivolta all’occupazione, visto che Afas ha attualmente 123 dipendenti, molti dei quali di sesso femminile. Dunque un’azienda in crescita che produce utili e che si conferma vicina ai cittadini.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha sostenuto che negli ultimi 9 anni di governo Romizi si è assistito ad un’Afas sempre in crescita nonostante alcune criticità di contesto (pandemia, crisi economica, ecc.) emerse nel tempo. Ciò ha prodotto conti sempre in ordine superando ogni difficoltà.
Altro aspetto centrale è il bilancio sociale, con le farmacie che si confermano sempre più vicine ai cittadini ampliando i servizi ed intercettando i bisogni di tutte le fasce di età.
Francesco Zuccherini (PD) ha condiviso la valutazione circa il valore sociale delle farmacie pubbliche che offrono servizi e prestazioni alla cittadinanza differenti rispetto alle private.
“Questo è il senso delle farmacie pubbliche che abbiamo fortemente voluto mantenere in capo al Comune negli anni”.
Per Zuccherini il dato positivo è che, dopo criticità emerse gli scorsi anni un po’ sottovalutate dal Consiglio comunale, Afas ha ricominciato a crescere in linea col passato producendo utili più significativi.
Pur con ciò permangono nel bilancio alcune criticità su cui sarebbe utile intervenire: il riferimento è ai circa 300mila euro destinati alle consulenze, alle eccessive spese di rappresentanza e pubblicità. Altro aspetto da potenziare è la trasparenza, fondamentale nel caso di un’azienda pubblica.
Il direttore Cerquiglini ed il presidente Diotallevi hanno spiegato che la trasparenza rappresenta un tema su cui Afas ha sempre puntato, adeguandosi alle normative nazionali fin da subito con pubblicazione sul sito istituzionale di tutti i dati richiesti, positivi o negativi che siano. Quanto invece alla pubblicità/comunicazione, si tratta non tanto di spese quanto di investimenti ritenuti fondamentali per informare i cittadini; pertanto si va verso un potenziamento di tale voce. Marginali restano invece le spese di rappresentanza.
In relazione infine alle consulenze si è trattato di incarichi necessari per attivare alcuni servizi nuovi.