“Con riferimento all’atto con cui il Comune di Perugia ha deliberato il trasferimento all’Agenzia Unica della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale del contratto di servizio del Minimetrò – spiega la vice presidente del Consiglio comunale Roberta Ricci – ritengo sia fondamentale, ai fini della massima accessibilità del servizio, procedere con l’attivazione del sistema di vocalizzazione di prossima fermata nelle vetture.
Ciò, peraltro, era già stato richiesto attraverso un mio ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Questa proposta traeva origine dall’esperienza concreta: il sistema di trasporto Minimetrò fin dalla sua attivazione ed ancora oggi risulta completamente inaccessibile per persone con disabilità sensoriale visiva. In particolare l’attuale servizio non permette l’accessibilità di queste persone in completa autonomia, cioè in assenza di accompagnatori che possano loro indicare quando si arriva alla fermata utile per la discesa.
Ricordo che esiste una normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche per i ciechi ed i non vedenti, ma anche per gli anziani e per chi si trovi momentaneamente in situazione di deficit visivo, cui occorre adeguarsi quanto prima.
Confido, pertanto, che si arrivi in maniera celere ad una soluzione imposta da norme nazionali ed internazionali, indispensabile per consentire a chi soffre di disabilità sensoriale visiva di raggiungere il posto di lavoro, nonché di vedere garantito il proprio benessere sociale. Per i non vedenti e gli ipovedenti il trasporto pubblico è indispensabile, infatti, non solo a fini lavorativi, ma anche quotidianamente per potersi muovere verso destinazioni e ambiti diversi.
Occorre, in sostanza, continuare a lavorare per garantire la piena inclusione delle persone con disabilità – conclude Ricci- Questo deve essere un obiettivo primario e condiviso per qualunque amministrazione: se tutti, infatti, vengono messi in condizioni di poter vivere senza ostacoli, a guadagnarci è l’intera comunità”.