La IV commissione, presieduta da Michele Cesaro, ha approvato a maggioranza (9 voti favorevoli e 5 astensioni) l’odg presentato dai consiglieri Massimo Pici (Perugia Civica), Francesco Vignaroli (Progetto Perugia), Francesca Renda (Tesei Presidente per l’Umbria) e Luca Valigi (Lega) avente ad oggetto: “Festival dello Sport e della Cultura – Progetto modello integrato di disincentivazione degli adolescenti da sostanze stupefacenti e tabagismo; comportamenti aggressivi e violenti recupero soft grazie alle discipline sportive e percorsi culturali che coinvolgano ragazzi e famiglie”.
L’odg era stato illustrato nella seduta del 3 ottobre (https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/resoconto/discusso-in-commissione-cultura-lodg-sul-festival-dello-sport-e-della-cultura/).
Il consigliere Pici ha sintetizzato la proposta per offrire ulteriori chiarimenti ai colleghi. In sostanza, il Comune, in collaborazione con associazioni culturali e sportive ma anche con altri soggetti, tra cui la Questura, potrebbe individuare attività rivolte ai giovani utili a tenerli lontano da fenomeni di devianza (come tossicodipendenza e atteggiamenti violenti e aggressivi). A tali attività si potrebbe fornire, a fine anno, anche un “palcoscenico” gratuito come elemento di incentivazione.
Sono stati invitati a intervenire sui temi sollevati dall’odg l’assessore alla cultura Leonardo Varasano e Luca Panichi (associazione Emozionabile).
Secondo l’assessore, la ratio alla base dell’atto è ravvisabile nel concetto di integrazione.
Anzitutto l’odg va letto in collegamento con quello, già approvato in Consiglio, finalizzato a dare vita a un osservatorio o “centro per la legalità”. Ora, secondo Varasano, si passa a una migliore definizione dei contenuti. In secondo luogo, si indicano gli obiettivi, che sono in parte di prevenzione e in parte di cura. In terzo luogo, si individuano come strumenti di intervento lo sport e la cultura. Poiché si tratta di mettere a sistema le risorse esistenti, l’assessore ha ricordato il ruolo rilevante che potrà essere giocato dalle biblioteche comunali, (presto le sedi arriveranno a nove). Il tema delle devianze, peraltro, a suo avviso impone di considerare che i giovani sono sempre più interessati anche dalla ludopatia e che, per affrontare in modo proficuo questa e altre problematiche, si potrebbe offrire ai ragazzi il modello prezioso di chi ne è uscito. Infine, se il primo mezzo per arrivare a giovani e famiglie è rappresentato dalle scuole, l’assessore ha condiviso l’idea di promuovere la collaborazione anche con le associazioni.
Anche Luca Panichi ha detto di condividere l’approccio “positivo” dell’odg, che sembra uno stimolo a superare la frammentazione delle iniziative. Sotto l’egida del Comune, si possono infatti creare sinergie per offrire attività capaci di allontanare i giovani dai comportamenti devianti mettendo al centro i valori della partecipazione e della condivisione.
Alessio Fioroni (FI), pur preannunciando un voto favorevole per le “ottime intenzioni” che l’atto sottende, ha chiesto ai proponenti di precisarne meglio l’oggetto. Se si parla di un festival, infatti, è necessario riflettere sulle sue caratteristiche (durata, luogo di svolgimento, ecc.) affinché la proposta non resti generica.
Richiesta analoga da Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia), anzitutto perché parlare di “festival” comporta necessariamente affrontare il tema dei costi (per allestimenti, messa in sicurezza, occupazione di suolo pubblico, ecc.). Le cose cambiano, invece, se si punta a mettere a sistema una serie di buone pratiche integrando le attività messe in campo dal sistema educativo, dal Comune e da privati attraverso le associazioni culturali e sportive. In tal caso, sarebbe importante un impegno dell’amministrazione a mettere a disposizione spazi per le attività (inclusi quelli del sistema bibliotecario). Anche le scuole, secondo Croce, dovrebbero aprirsi al territorio diventando sempre più luoghi di comunità in orario extra scolastico.
Lucia Maddoli (Ipp) ha premesso che il disagio giovanile è certo un tema con cui le istituzioni si devono confrontare e non c’è dubbio che la promozione di attività sportive e culturali sia una strada importante per dare risposte efficaci. Anche la consigliera, tuttavia, ha chiesto di precisare l’oggetto dell’odg per chiarire se il Comune debba farsi promotore di un festival (reperendo anche i necessari finanziamenti) oppure di un modello integrato di prevenzione del disagio giovanile con il rafforzamento dell’offerta di attività sportive e culturali e un coordinamento strutturato con le associazioni che lavorano in tale ambito.
Ranfa (Pd) ha condiviso la posizione dei colleghi sottolineando a sua volta che se si propone di organizzare un evento è necessario affrontare il tema dei contributi.
Pici ha accolto le indicazioni pervenute eliminando dall’odg i riferimenti al festival.
Sarah Bistocchi (Pd), prima del voto, ha annunciato l’astensione del centrosinistra in modo da avere tempo di prendere visione del testo definitivo che sarà portato in Consiglio.