Articolo a cura di Francesca Tizi (M5S)
Questa mattina si è svolta in I Commissione Consiliare la discussione sul testo definitivo dell’istituzione del Regolamento della Consulta del Verde, uno strumento fondamentale di partecipazione della cittadinanza.
La Consulta nasce, infatti, dalla necessità di consentire la partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni dell’Amministrazione comunale e dall’esigenza di intervenire sulla progettazione e manutenzione delle aree verdi pubbliche, così da favorire un percorso condiviso nella realizzazione delle singole opere.
Ho ritenuto opportuno proporre, ancora una volta, alcuni emendamenti al testo portato in Commissione, per attribuire una funzione reale e utile alla Consulta del verde, ovvero, una funzione di impulso riguardo all’efficace attuazione delle politiche comunali riportate nel Regolamento del verde. Inoltre, ho chiesto nuovamente che la Consulta fosse composta anche da un rappresentante di ogni Comitato o Associazione operante nel territorio comunale, che avesse nel proprio Statuto il rifermento alla tutela ambientale, alla cultura della sostenibilità, alla valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche, alla promozione del territorio.
Ho sottolineato la necessità di includere le Associazioni in questo percorso, nel Regolamento del verde, perché sono state parte attiva fin dall’inizio, proprio per la costituzione della Consulta e gli stessi cittadini hanno raccolto le firme necessarie per fare una petizione finalizzata all’istituzione di questo istituto di partecipazione.
Ma la maggioranza, nonostante il parere favorevole del dirigente dell’Unità operativa Ambiente e Energia, Vincenzo Tintori, presente al dibattito, ha bocciato i miei emendamenti, escludendo definitivamente le Associazioni e i Comitati cittadini dalla Consulta. La partecipazione delle Associazioni del territorio avrebbe assicurato la concreta cooperazione e interlocuzione costante tra cittadini e Amministrazione. Non coinvolgerle e lasciarle in disparte comporta il venir meno della stessa funzione della Consulta del verde, la cui istituzione il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto e se n’è fatto promotore.
Ancora una volta questa maggioranza dimostra di essere sorda alle richieste che emergono dal territorio e ignora completamente il diritto dei cittadini a partecipare alle scelte amministrative, principio che al contrario dovrebbe orientare l’azione amministrativa. Senza la partecipazione delle Associazioni e dei comitati che vivono il territorio, che ne conoscono i veri problemi e possono dare un apporto fondamentale alle scelte di questo Comune, la Consulta del Verde è un Organismo inutile. Che cosa si consulta senza i giusti interlocutori?