La III commissione consiliare “urbanistica”, presieduta da Cristiana Casaioli, nel corso della seduta del 22 febbraio ha trattato due atti.
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In avvio è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Zuccherini (PD): Manutenzione e messa in sicurezza del Cimitero di San Marco.
Illustrando l’atto, Zuccherini ha riferito che il cimitero di San Marco è uno dei più grandi di Perugia. La struttura è formata da una parte storica e più antica e una parte nuova, costruita nei primi anni 2000.
Nonostante la recente costruzione della parte sottostante, si evidenziano già oggi numerose criticità. Il muro esterno, vicino all’ingresso, è attualmente recintato a causa di un crollo avvenuto alcuni mesi fa e pericolante nella restante parte.
La parte, denominata blocco Verde, costruita recentemente, è totalmente in degrado, la muratura intorno ai loculi è in gran parte crollata. Le scale all’interno del cimitero, nella parte alta dello stesso, sono pericolanti e sistemate alla meglio.
La cappellina interna è transennata e con il forte rischio di crollo.
Proprio alla luce di tale situazione, sono state raccolte oltre 300 firme per chiedere al Comune un intervento urgente di manutenzione e messa in sicurezza del cimitero, a conferma del legame della popolazione con la struttura.
Zuccherini ha poi riferito che poco più di un anno fa, il Comune aveva annunciato di effettuare dei lavori in una delle zone interessate, dichiarando che era presente un progetto definitivo per la manutenzione straordinaria e il risanamento del blocco Verde, per un importo di circa 38 mila euro. Di questi lavori, a distanza di più di un anno, non si vedono le tracce.
In considerazione di ciò con l’odg il proponente impegna l’Amministrazione ad intervenire sul cimitero di San Marco, riqualificando le parti in degrado ed a mettere in sicurezza le aree attualmente pericolose, a partire dal muro esterno e dalle parti in procinto di crollare, come i loculi danneggiati nel blocco verde del cimitero e la cappellina all’interno dello stesso.
Maurizio Ercolanelli, presidente del centro socio-culturale di San Marco, ha confermato che il problema del degrado del cimitero dura ormai da anni. Ha quindi rivolto un invito all’Amministrazione affinché si possa procedere quanto prima con le manutenzioni straordinarie richieste dalla popolazione, necessarie per garantire sicurezza all’utenza e rispetto per i defunti.
Il consigliere di Progetto Perugia Gino Puletti ha espresso favore per l’odg ritenendo che l’Amministrazione debba impegnarsi per la manutenzione delle strutture cimiteriali. Non a caso un primo accantonamento di risorse è già stato effettuato (38mila euro) per la messa in sicurezza del blocco verde. A ciò dovranno seguiti gli interventi necessari per la manutenzione di tutte le aree che registrano delle criticità.
Alla luce di quanto ricordato da Zuccherini sul rigetto del suo emendamento inerente la questione cimitero di San Marco, Puletti ha però invitato a non mettere in competizione questa operazione con quella relativa all’acquisizione del complesso ex cinema Eden di Ponte Felcino, determinante per la riqualificazione sociale della frazione.
Parimenti sul progetto per il nuovo forno crematorio, Puletti ha sostenuto che saranno i fatti a dire se l’investimento del Comune avrà avuto successo o meno.
Tornando al tema dell’odg, il consigliere ha sostenuto l’importanza di intervenire per la valorizzazione dei cimiteri diffusi in città non soltanto quello di San Marco.
Secondo Nicola Volpi (Gruppo Misto) l’Amministrazione è attenta alla problematica della manutenzione dei cimiteri, in particolare quello di San Marco, per il quale è stato approvato un progetto definitivo per 38mila euro relativo al blocco verde che troverà concretezza secondo i tempi di legge. Alla luce delle segnalazioni formulate dai cittadini e contenute nell’odg, Volpi ha comunque condiviso l’atto ritenendo che sia urgente intervenire quanto prima sulla riqualificazione della struttura.
Anche il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni ha detto di sostenere con forza l’odg perché la cura dell’esistente deve avere priorità rispetto alle progettualità future, di cui si è detto comunque orgoglioso.
Secondo la presidente Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) la commissione, e poi il consiglio, hanno solo il compito di fornire l’indirizzo politico; spetterà poi all’Amministrazione ed agli uffici trovare le risorse necessarie per dar corso a tale indirizzo. In senso generale, dunque, ha condiviso l’odg.
In replica Zuccherini, come fatto da tutti i consiglieri intervenuti, ha ringraziato il presidente del centro socio culturale di San Marco per l’attività che svolge giornalmente in favore della comunità. Ha poi preannunciato l’intenzione di monitorare con attenzione la prosecuzione del progetto relativo alla manutenzione del blocco verde per cui sono già state stanziate le risorse, evidenziando tuttavia che tale intervento non sarà sufficiente per risolvere tutti i problemi emersi all’interno del cimitero di San Marco.
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E’ stato poi approvato con 8 voti a favore e 4 astenuti l’ordine del giorno presentato dal consigliere Befani (FdI): Ponte San Giovanni- Richiesta realizzazione strada di collegamento via Anna Magnani/ Via Evangelista Torricelli.
Nell’atto, illustrato durante la seduta del 25 gennaio, Befani aveva spiegato che la frazione di Ponte San Giovanni, snodo critico della città, ha subìto nel corso degli anni, sia in ordine al grande sviluppo urbanistico che a quello demografico e industriale, importanti cambiamenti che, combinati con divisioni fisiche del territorio, hanno comportato un non indifferente aggravio in termini di traffico veicolare.
Proprio per questo, in seguito ad alcuni interventi urbanistici e di viabilità che hanno determinato la chiusura dei passaggi a livello della linea ferroviaria a Balanzano, nel prg è stata individuata la possibilità di realizzare, all’altezza dell’intersezione tra le vie Manfredi e Magnani, un nuovo collegamento con via Evangelista Torricelli.
Visto che non emergono ostacoli alla rapida realizzazione della via, con l’odg Befani ha proposto di impegnare l’Amministrazione:
– a programmare in tempi rapidi la realizzazione della nuova strada, per traffico veicolare leggero, di collegamento tra il quartiere di Balanzano e la restante frazione di Ponte San Giovanni;
-a verificare la possibilità di utilizzare il tracciato previsto nel vigente PRG oppure valutare la possibilità, forse meno costosa e invasiva, di collegare via Alberto Sordi a via Bruno Colli.
La dirigente Margherita Ambrosi ha confermato che la situazione di difficoltà di collegamento tra le frazioni di Balanzano e Ponte San Giovanni è ben nota e si è intensificata a seguito dell’eliminazione del passaggio a livello. Proprio in ragione di ciò è presente nel prg la previsione di una nuova strada di collegamento che dovrebbe sorgere nei pressi del mattatoio. Dal punto di vista funzionale, Ambrosi ha riferito che le due soluzioni previste nell’odg di Befani appaiono equivalenti; non essendo, tuttavia, prevista nel prg quella del collegamento tra via Alberto Sordi e via Bruno Colli, ha preannunciato la necessità di effettuare tutti gli approfondimenti tecnici del caso, onde valutare le implicazioni del progetto.
Ha però evidenziato, nel contempo, che ad una prima lettura l’opzione avanzata da Befani appare forse più sicura di quella del prg.
Quanto infine all’ipotesi di riservare la nuova strada al traffico leggero, indicata dal proponente in sede di illustrazione, Ambrosi ha chiarito che la strada, come prevede la legge, andrà realizzata secondo le dimensioni e caratteristiche imposte dalla normativa; nulla esclude che poi si possano adottare soluzioni restrittive ma solo dopo aver valutato i pro ed i contro.
Secondo Erika Borghesi (PD) la situazione, nelle proposte, appare chiara e rimanda, pertanto, a mere valutazioni tecniche che dovranno essere svolte dagli uffici competenti.
In senso generale ha sostenuto che non essendosi ancora realizzata la previsione viaria contenuta nel prg (collegamento con via Torricelli), evidentemente ciò suggerisce l’esistenza di problemi di carattere economico al finanziamento dell’opera.
In chiusura di intervento ha comunque proposto di procedere con ulteriori approfondimenti o tramite un sopralluogo sul posto o attendendo le valutazioni tecniche degli uffici.
La presidente Casaioli ha ribadito che compito della commissione è di dare l’indirizzo politico e che poi spetterà ad Amministrazione ed uffici verificarne la sostenibilità. Da qui la contrarietà al sopralluogo ed agli eventuali ed ulteriori approfondimenti tecnici.