La III commissione consiliare “urbanistica”, presieduta da Cristiana Casaioli, ha trattato nel corso della seduta del 7 marzo, due atti.
E’ stato discusso l’ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Zuccherini (PD) su: Valutazione progetto di modifica della viabilità in zona via Cortonese e via Gallenga- Realizzazione di una rotatoria al posto dell’incrocio semaforico.
Illustrando l’atto, il consigliere Zuccherini ha riferito che via Cortonese, via Gallenga e aree limitrofe sono zone densamente popolate: qui sono presenti, oltre a numerose abitazioni, anche molte aree commerciali e significativi servizi pubblici (scuole, molteplici fermate del trasporto pubblico, due fermate del Minimetrò, lo stadio Curi e l’area del mercato).
L’insieme di queste situazioni rende la zona particolarmente trafficata, soprattutto in alcune ore della giornata. L’incrocio semaforico tra via Cortonese e via Gallenga, in patrticolare, è spesso protagonista di ingorghi e file molto lunghe.
In relazione a ciò, nei giorni scorsi sono state depositate al sindaco di Perugia e, tra gli altri, al proponente, firme di cittadini del quartiere, raccolte da un residente. Questa petizione chiede all’Amministrazione di modificare la viabilità dell’area in oggetto, superando l’incrocio semaforico di via Cortonese e sostituendolo con una rotatoria.
Ritenendo la proposta lodevole di interesse, Zuccherini nel dispositivo impegna l’Amministrazione a valutare ed eventualmente realizzare una rotatoria al posto dell’incrocio semaforico di via Cortonese e via Gallenga, inserendola nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche.
In rappresentanza dei cittadini firmatari il sig. Bulletta ha riferito che la raccolta è avvenuta in pochi giorni a conferma del fatto che si tratta di una questione condivisa e molto sentita dai residenti. Ha quindi chiesto all’Amministrazione di valutarla con attenzione.
L’assessore ai lavori pubblici ed infrastrutture Otello Numerini ha sottolineato che al fine di rendere la viabilità cittadina più snella e moderare il traffico, l’Amministrazione è intervenuta più volte tramite lo strumento delle rotatorie.
Nel caso di specie, tuttavia, ha rimarcato che, prima della presentazione dell’odierna raccolta di firme, non erano state rappresentate in quel punto delle criticità, visto che il traffico nella zona scorre abbastanza agevolmente.
L’assessore ha poi riferito alla commissione alcune criticità legate all’opera manifestate dagli uffici comunali. La prima riguarda il disallineamento esistente tra via Gallenga e via del Tabacchificio: pertanto un’eventuale rotatoria non potrebbe ricomprendere l’uscita su via del Tabacchificio. In secondo luogo si rappresenta che via Cortonese provenendo dallo stadio è a senso unico. La rotonda, quindi, sarebbe funzionalmente meno utile.
Infine Numerini ha spiegato che l’eventuale opera dovrebbe essere inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, con conseguente variazione al bilancio di previsione in ragione della necessità di individuare le risorse per realizzarla. Risorse che al momento non sono disponibili.
L’assessore con delega alla viabilità Luca Merli ha spiegato che la meccanica funzionale della rotatoria si basa su due fattori: la dimensione della cosiddetta “aiuola” interna, nonché l’allineamento e la percorribilità a doppio senso di marcia delle strade che insistono su di essa. Nel caso di specie la seconda condizione non sussisterebbe e la rotatoria, pertanto, sarebbe solo una sorta di attraversamento stradale. In ogni caso Merli ha precisato che sulla proposta si faranno tutte le valutazioni tecniche del caso.
Sia il consigliere Gino Puletti (Progetto Perugia) che Lorenzo Mattioni (Lega) hanno chiesto di rinviare la votazione onde poter audire la dirigente Margherita Ambrosi.
La presidente Cristiana Casaioli, nel concordare con la richiesta di rinvio per l’audizione, ha espresso perplessità per l’opportunità dell’atto che viene discusso a poche settimane dalla fine della consiliatura. Una proposta di tale genere, infatti, implicando una modifica del piano triennale delle opere pubbliche dovrebbe essere adottata dalla prossima giunta.
Erika Borghesi (PD) non ha concordato con quest’ultima valutazione sull’opportunità, evidenziando che solo pochi giorni fa un atto della maggioranza sulla realizzazione di una nuova infrastruttura è stato discusso e votato.
In replica finale Zuccherini ha tenuto a precisare che in realtà l’atto era stato presentato ben 5 mesi fa, ma è stato posto all’ordine del giorno della commissione solo oggi. In ogni caso ha rimarcato che l’impegno politico, pur se assunto nel corso di questa consiliatura, ben potrà rimanere a disposizione degli uffIci ed essere valutato dalla prossima giunta.
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Successivamente è stato illustrato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Paolo Befani (FdI) e Lorenzo Mattioni (Lega) su: Via adriatica, richiesta valutazione ripristino del doppio senso di marcia.
In sede di illustrazione Paolo Befani e Lorenzo Mattioni hanno sostenuto che con i progetti di recupero e di riqualificazione urbanistica delle aree ex DeMegni e Palazzetti (Pinqua 1) e dell’asse della centralità (Pinqua2) messi in campo da questa Amministrazione, Ponte San Giovanni attraversa un periodo di forte trasformazione e sollecitazione, sia da un punto di vista di ambientale che di traffico.
Particolarmente sotto pressione sono gli snodi di accesso e di uscita tra le vie cittadine e la E45, principalmente quello di via Adriatica, percorribile solo in un unico senso di marcia.
L ‘attuale assetto – sostengono i proponenti – determina ad oggi un notevole afflusso di veicoli che impegnano la direttrice di via Manzoni, con le conseguenze note a tutti.
Al contrario il ripristino del doppio senso di circolazione all’altezza dello svincolo di via Adriatica potrebbe rappresentare una valida soluzione per alleggerire il volume di traffico che insiste su via Manzoni, dirottandone una considerevole quantità lungo il tratto via Atalanta/via della Scuola, determinando così una maggiore fluidità soprattutto nelle ore di punta.
In sostanza sarebbero notevoli i vantaggi e minimi i disagi che tale nuova soluzione apporterebbe al quartiere ed alla città: in primis non ne deriverebbero oneri economici rilevanti a carico dell’Amministrazione; inoltre la soluzione sarebbe accolta con favore dalle associazioni e dai residenti di Ponte San Giovanni;
Per questo Mattioni e Befani impegnano l’Amministrazione a valutare con i propri uffici tecnici la possibilità di ripristinare il doppio senso di marcia lungo la direttrice stradale di via Adriatica, all’altezza dello svincolo della E45, nonché a valutare 1’eventualità di modificare il senso di marcia del tratto di via Atalanta ad oggi in direzione di via Adriatica consentendo così una migliore distribuzione della circolazione in via della Scuola e via Manzoni.
Secondo Elena Ranfa (PD) occorre fare uno studio complessivo su Ponte San Giovanni evitando di procedere con interventi spot.
Sia il primo che il secondo atto sono stati rinviati per consentire l’audizione della dirigente Ambrosi.