La III commissione consiliare Urbanistica, presieduta da Cristiana Casaioli, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Zuccherini del gruppo consiliare Partito Democratico su: Realizzazione del percorso pedonale in via Riccitelli, per collegare Ponte D’Oddi a Monteripido.
Illustrando l’atto, Zuccheriini, dopo aver ricordato che il quartiere di Ponte d’Oddi nasce come piccolo borgo rurale ad inizio del ‘900, ha riferito che lo stesso gali anni ’50 ha subito diverse modifiche urbanistiche, culminate con il grande insediamento residenziale di Montegrillo che ha determinato una forte crescita del numero degli abitanti.
In questo quartiere sono da sempre attive importanti associazioni territoriali, come il Circolo di Ponte d’Oddi, e la parrocchia di San Giovanni Apostolo di Ponte d’Oddi cui sono collegate altre realtà associative. Proprio il circolo di Ponte d’Oddi nel 2014 si è reso protagonista di una proposta programmatica per il rilancio del quartiere.
Entrando nel merito dell’odg, Zuccherini ha rimarcato che strada Ponte d’Oddi (lunga circa 2,5 km) è la via che collega il quartiere di San Marco con Monteripido, passando inevitabilmente all’interno di Ponte d’Oddi. Dal centro del quartiere a Monteripido, tuttavia, la stessa risulta mancante del marciapiede, problema annoso per tutta la zona.
Tra le varie proposte avanzate dal Circolo Ponte d’Oddi c’era, tra l’altro, quella finalizzata alla realizzazione di un percorso pedonale lungo via Riccitelli. Quest’ultimo permetterebbe ai cittadini di raggiungere comodamente e in sicurezza la zona di Monteripido, con un risparmio di risorse per l’Amministrazione comunale essendo meno oneroso rispetto alla realizzazione di un marciapiede lungo strada Ponte d’Oddi.
Inoltre il percorso pedonale andrebbe ad integrarsi perfettamente con la recente proposta di recupero del sito archeologico dell’acquedotto medioevale di cui lo stesso Circolo, insieme ad altre realtà associative e all’Amministrazione comunale, si sono rese protagoniste e promotrici.
Con l’odg, quindi, Zuccherini impegna l’Amministrazione a progettare la realizzazione del percorso pedonale lungo via Riccitelli per collegare il quartiere di Ponte d’Oddi a Monteripido.
Il segretario del circolo di Ponte d’Oddi Cesare Barbanera ha riferito che già dal 2014 emerse l’esigenza di presentare una proposta per la pedonalizzazione del tratto di strada (via Riccitelli) che congiunge Ponte d’Oddi con corso Garibaldi anche alla luce di gravissimi incidenti occorsi nella via esistente. A tal proposito vennero fatti alcuni sopralluoghi onde valutare lo stato della strada e la sua natura.
Secondo Barbanera la soluzione prospettata nell’odg sarebbe ideale in quanto con la riqualificazione di via Riccitelli sarebbe possibile collegare dal punto di vista pedonale Ponte d’Oddi al Cassero con un tracciato di 10 minuti di percorrenza. Sarebbe peraltro un percorso dall’alto valore turistico ed ambientale, anche perché inserito proprio nella direttrice occupata dall’acquedotto medievale per il quale si prospettano progetti di valorizzazione, già in atto e potenziali.
L’assessore Otello Numerini ha spiegato che sulla riqualificazione dell’intero acquedotto medievale sono pervenute diverse sollecitazioni. Per fortuna la prima parte dell’opera, quella che insiste nell’area centrale della città, è stata finanziata all’interno di Art bonus. Ora si sta lavorando per trovare finanziamenti per recuperare anche il tratto dell’acquedotto posto fuori del centro storico nell’area di San Marco/Conservoni.
Quanto a via Riccitelli Numerini ha riferito che si tratta di una strada vicinale, quindi privata ad uso pubblico, con tutte le implicazioni giudico-amministrative del caso.
L’assessore ha spiegato che sono ben note all’Amministrazione le difficoltà di collegamento pedonale tra Ponte d’Oddi e corso Garibaldi anche alla luce dell’impossibilità di realizzare un marciapiede lungo la strada principale. L’idea di lavorare per la pedonalizzazione di via Riccitelli è quindi interessante, ma tale soluzione andrà adeguatamente approfondita dal punto di vista tecnico/giuridico anche in termini di fattibilità.
La dirigente, ing. Margherita Ambrosi, ha confermato che via Riccitelli è una strada vicinale i cui sedimi sono, pertanto, di natura privata. Qualunque intervento sulla strada, pertanto, dovrebbe seguire una di queste procedure: o un accordo pubblico/privato o l’acquisizione della strada da parte del Comune con tutti i costi del caso.
Tecnicamente, secondo Ambrosi, l’intervento volto a trasformare via Riccitelli in strada ciclo-pedonale sarebbe possibile, ma richiederebbe una previa valutazione dei costi in quanto sarebbe necessario intervenire sulle dimensioni della via (come impone la normativa) e sulla messa in sicurezza.
Resta irrisolto invece il problema dell’ultimo tratto di collegamento tra via Riccitelli ed il Cassero trattandosi di un tratto stretto ricompreso tra abitazioni private e mura storiche.
Il consigliere Gino Puletti (Progetto Perugia) ha espresso apprezzamento per un odg che rientra nell’ambito di un precedente atto, da lui proposto ed approvato dal Consiglio comunale, con cui si chiedeva di effettuare uno studio circa l’esistenza di vecchi ed antichi sentieri. Tale proposta era finalizzata a costruire un quadro generale dell’esistente tenuto conto dell’importanza che gli antichi tracciati rivestono dal punto di vista storico ed ambientale.
Per il capogruppo di FdI Michele Nannarone l’odg è condivisibile ed utile. Per questo ha preannunciato un voto positivo sull’atto chiedendo al presentatore, tuttavia, di modificare l’impegno finale che dovrebbe consistere nel valutare la fattibilità della realizzazione del percorso pedonale. Ciò alla luce di quanto spiegato da assessore e dirigente.
Quest’ultima proposta è stata accolta da Zuccherini che, a margine del dibattito, ha riferito che la strada è già oggi utilizzata anche dalle auto. Dunque sarebbe utile semplicemente metterla in sicurezza, dotarla di adeguata illuminazione e di segnaletica indicandola come percorso pedonale alternativo rispetto a strada Ponte d’Oddi. Zuccherini a tal proposito ha suggerito all’Amministrazione di procedere alla riqualificazione della strada per step, migliorandola progressivamente senza gravare una tantum sulle casse dell’Ente.